Tag: Paolo Gioli

25
Set

CAMERE IN PRESTITO. La fotografia concettuale in Italia negli anni Settanta

Vincenzo Agnetti, Giorgio Ciam, Cioni Carpi, Bruno Di Bello, Paolo Gioli, Ketty La Rocca, Maurizio Nannucci, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Aldo Tagliaferro, Mario Schifano, Franco Vaccari, Franco Vimercati, Michele Zaza, Gilberto Zorio

a cura di Angela Madesani

Inaugurazione giovedì 15 settembre dalle 18.00 alle 20.00
15 settembre – 30 novembre 2016

Marco Antonetto ha il piacere di presentare presso la propria galleria di Lugano, Photographica FineArt, uno spazio espositivo dedicato solo alla fotografia del 900 e contemporanea, l’esposizione Camere in prestito, a cura di Angela Madesani, aprendo così un nuovo capitolo della sua storia artistica.
Camere in prestito raccoglie 15 protagonisti di quella particolare stagione tra gli anni Sessanta e i Settanta, durante la quale nel mondo artistico occidentale si manifesta una crisi dell’oggetto pittorico e scultoreo. Molti sono quindi gli artisti che prendono a utilizzare media tecnologici quali la fotografia, il cinema e in un secondo tempo, il video.
L’esposizione Camere in prestito è il tentativo di scoprire un campo della storia dell’arte di vaste proporzioni, che a oltre quarant’anni di distanza rivela tutto il suo interesse e il suo fascino. I linguaggi tradizionali dell’arte giungono, appunto, in quel particolare periodo storico a una sorta di azzeramento. In molti sentono il bisogno di confrontarsi con la realtà attraverso uno strumento neutro di registrazione dei dati oggettivi.
La mostra propone lavori collocabili in ambiti distinti, di artisti italiani provenienti da storie profondamente diverse tra loro, che hanno, tuttavia, in comune l’utilizzo del linguaggio fotografico con diverse declinazioni. La fotografia come inclusione (collage), come documentazione o anche come impiego di tecniche fotografiche che va dall’uso della Polaroid alla carta o alla tela sensibilizzata ai sali d’argento.

Orari Galleria:
dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00
Sabato su appuntamento

Photographica FineArt Gallery
mail@photographicafineart.com – Via Cantonale 9 – 6900 Lugano – Switzerland

Immagine: Franco Vimercati, Per Carla, 1991

22
Mar

Paolo Gioli

Peep-Hole presenta una mostra personale dell’artista Paolo Gioli

Inaugurazione sabato 9 aprile 2016, ore 18.00

Mostra dal 10 aprile al 28 maggio 2016

Paolo Gioli dalla fine degli anni Sessanta porta avanti una complessa ricerca attorno alla genesi delle immagini, alla natura dell’esperienza estetica e al funzionamento dei processi visivi.  Costantemente improntata alla sperimentazione tecnica e linguistica, la sua pratica artistica si muove con disinvoltura tra forme espressive differenti che spaziano dal disegno alla pittura, dal film alla fotografia, all’insegna di una contaminazione continua che impiega modalità di derivazione cinematografica per scopi fotografici, e un approccio marcatamente pittorico nell’utilizzo dei materiali e nella scelta dei supporti. Le sue complesse sperimentazioni sono diventate un punto di riferimento nell’ambito del cinema sperimentale e della fotografia contemporanea: dalla riscoperta e l’uso radicale del foro stenopeico all’impiego di strumenti auto-progettati o oggetti trovati per sottrarsi a qualsiasi legame con l’ottica e la meccanica, dall’utilizzo inconsueto dei materiali Polaroid trasferiti sui più svariati supporti come carta da disegno, tela, seta serigrafica, alle indagini sui processi di sviluppo o sulla tecnica del fotofinish. Tuttavia la complessità del suo lavoro non è circoscrivibile esclusivamente all’interno della sfera cinematografica o fotografica. La sua continua sfida verso le infinite possibilità di ricavare immagini da circostanze spontanee, legate alla natura, al corpo o a oggetti esistenti, è stata portata avanti all’interno di un campo d’indagine ampio in cui il cinema incontra la pittura, la pittura incrocia la fotografia e viceversa. La mostra presenta un corpo di opere che datano dalla fine degli anni Sessanta alla fine degli anni Novanta, a rappresentare i nuclei fondanti e i temi ricorrenti della produzione di Paolo Gioli, attraverso una selezione che evidenzia il fondamentale spostamento dalla pittura al cinema e alla fotografia. Alcune serie chiave della sua produzione come le Autoanatomie, i Fotofinish e le Naturae, si affiancano in mostra a lavori più inediti come alcuni dipinti e disegni realizzati alla fine degli anni Sessanta. A un ordinamento cronologico la mostra preferisce un’articolazione dialogica che sottolinea i legami e i continui rimandi tra temi, tecniche e linguaggi, in un percorso che attraversa in modo trasversale la vasta produzione dell’artista e dimostra come il passaggio da un linguaggio a un altro, da un medium o da una tecnica all’altra sia sempre fluido, biunivoco e  senza soluzione di continuità.Continue Reading..