Tag: Officine dell’Immagine

13
Gen

Elisa Bertaglia. Out of the blue

L’immaginario onirico e fiabesco di Elisa Bertaglia in mostra, dal 15 dicembre 2016 al 29 gennaio 2017, presso Officine dell’Immagine di Milano (Via Atto Vannucci, 13). Curata da Matteo Galbiati, l’esposizione sarà inaugurata giovedì 15 dicembre alle ore 19.00.
Vincitrice del Premio Speciale Officine dell’Immagine ad Arteam Cup 2015, l’artista presenta in galleria una trentina di opere inedite, realizzate nel 2016 in America, durante la residenza d’artista promossa dalla ESKFF (Eileen S. Kaminsky Family Foundation) presso il MANA Contemporary di Jersey City.
Il titolo della mostra – “Out of the blue” – è tratto dall’omonima serie, esposta per la prima volta al pubblico. Un’espressione, parafrasabile in “Un fulmine a ciel sereno”, che Elisa Bertaglia ha rintracciato in un libro di Patricia Highsmith, letto durante il soggiorno americano. Da un lato il rimando alla letteratura, che da sempre accompagna il percorso dell’artista, dall’altro il colore blu, predominante nella sua nuova produzione.
Il progetto si articolerà in due sezioni: a piano terra, una selezione di opere pittoriche di medie e grandi dimensioni; al piano sottostante, lavori di piccolo formato progressivamente sostituiti da una pittura parietale site-specific che trasformerà il sotterraneo in un larario, luogo sacro, intimo e raccolto, dedicato alle divinità familiari. In questo contesto, saranno installate anche due opere tridimensionali, legate al vissuto dell’artista.
Un linguaggio lirico, evanescente ed altamente simbolico, quello di Elisa Bertaglia, che attraverso un vocabolario mitologico maturato negli anni propone una riflessione sul tema del doppio e della metamorfosi, alla ricerca di un’identità personale e collettiva. Protagonisti delle sue opere, tutte realizzate a tecnica mista e collage su carta, tavola e faesite, sono bambine in età preadolescenziale ed animali, immersi in un paesaggio straniante, dove le regole prospettiche e compositive lasciano campo all’immaginazione.
«I personaggi di queste narrazioni – spiega Elisa Bertaglia – stanno tra loro in relazioni atipiche, inconsuete, portatrici di molteplici valenze simboliche: piccole bimbe-tuffatrici, attorcigliate da serpi, irte su rocce o avviluppate da edere e piante carnivore, alludono al difficile passaggio dall’infanzia all’età adulta. Qui tutto è in metamorfosi; l’identità, e non solo il corpo, è in trasformazione e rinascita. Cani e lupi, corvi e aironi sono i garanti di quello stesso passaggio di crescita, protettori di un sottile squarcio di intimità».
Come sottolinea Matteo Galbiati, le opere della serie “Out of the blue” si differenziano dalla precedente produzione sia per la scelta cromatica che per l’impaginato: se i colori sono più intensi e nitidi, meno legati alla tradizione pittorica italiana, la composizione è più libera, svincolata da elementi paesaggistici, mentre il segno viene utilizzato in maniera pittorica, in dialogo con le campiture e gli inserti a collage.
Apparentemente semplice e piacevole allo sguardo, la pittura di Elisa Bertaglia nasconde significati profondi e particolari spiazzanti: elementi duri, a tratti violenti, che spingono la narrazione oltre il piano dell’immaginazione, riportandola alla società contemporanea.

La mostra è visitabile fino al 29 gennaio 2017

Officine dell’Immagine – Via Atto Vannucci, 13 – 20135 Milano
info@officinedellimmagine.it  +39 0331 898608
Orari: Martedì – Venerdì 15.00 – 19.00 Sabato 11.00 – 19.00 Altri orari, lunedì e giorni festivi su appuntamento.

 

11
Giu

Shadi Ghadirian. The Others Me

Shadi Ghadirian. The Others Me
Inaugurazione: Giovedì, 23 Aprile 2015
23 Aprile 2015 – 21 Giugno 2015

a cura di Silvia Cirelli
Il ruolo della donna nella società iraniana, lo scontro fra modernità e tradizione, i fantasmi dei sanguinosi conflitti passati (guerra Iran-Iraq), sono tutti temi di stretta attualità, trattati con raffinatezza ma senza retorica, con forza ma fuori dai più facili cliché, da una delle più grandi fotografe mediorientali del nostro tempo. Dal 23 aprile al 21 giugno 2015, Officine dell’Immagine di Milano ospita la più ampia personale mai realizzata in Italia di Shadi Ghadirian (Teheran, 1974).

Curata da Silvia Cirelli, la mostra rappresenta un’inedita occasione per esplorare il percorso artistico di questa celebre interprete, dai primi lavori di fine anni ’90 ai suoi ultimissimi progetti.

Già molto nota a livello internazionale e sicuramente una delle figure di riferimento del panorama artistico del Medio Oriente, Shadi Ghadirian è tra i protagonisti della prossima Biennale di Venezia. Chiamata a esporre in prestigiosi Musei che passano dal British Museum di Londra al CCCB di Barcellona, vede sue opere all’interno di grandi collezioni pubbliche, come quelle del Centre Pompidou di Parigi, del Victoria and Albert Museum di Londra, del Boston Fine Art Museum, del Los Angeles County Museum of Art, dello stesso British Museum e del Mumok di Vienna.

LA MOSTRA – La personale milanese, dal titolo The Others Me, ripercorre i tratti distintivi della poetica di Shadi Ghadirian, offrendo il suo personale sguardo sulle contraddizioni dell’Iran odierno, con una particolare attenzione verso la condizione femminile nella società contemporanea. Ghadirian sorprende per un’impronta espressiva al contempo delicata e tagliente, capace di testimoniare le complessità e le ambivalenze di un contesto sociale articolato come quello iraniano.Continue Reading..

19
Mag

Shadi Ghadirian. The Others Me

Shadi Ghadirian. The Others Me
Inaugurazione: Giovedì, 23 Aprile 2015
23 Aprile 2015 – 21 Giugno 2015

a cura di Silvia Cirelli
Il ruolo della donna nella società iraniana, lo scontro fra modernità e tradizione, i fantasmi dei sanguinosi conflitti passati (guerra Iran-Iraq), sono tutti temi di stretta attualità, trattati con raffinatezza ma senza retorica, con forza ma fuori dai più facili cliché, da una delle più grandi fotografe mediorientali del nostro tempo. Dal 23 aprile al 21 giugno 2015, Officine dell’Immagine di Milano ospita la più ampia personale mai realizzata in Italia di Shadi Ghadirian (Teheran, 1974).

Curata da Silvia Cirelli, la mostra rappresenta un’inedita occasione per esplorare il percorso artistico di questa celebre interprete, dai primi lavori di fine anni ’90 ai suoi ultimissimi progetti.

Già molto nota a livello internazionale e sicuramente una delle figure di riferimento del panorama artistico del Medio Oriente, Shadi Ghadirian è tra i protagonisti della prossima Biennale di Venezia. Chiamata a esporre in prestigiosi Musei che passano dal British Museum di Londra al CCCB di Barcellona, vede sue opere all’interno di grandi collezioni pubbliche, come quelle del Centre Pompidou di Parigi, del Victoria and Albert Museum di Londra, del Boston Fine Art Museum, del Los Angeles County Museum of Art, dello stesso British Museum e del Mumok di Vienna.Continue Reading..