Un’opera dedicata al tema degli “scomparsi”, persone che hanno fatto perdere le proprie tracce. Il progetto è alimentato da una vasta ricerca, cominciata nel 2005, che ha portato l’artista a costruire un vero e proprio archivio di immagini, documenti, lettere, fotografie, testimonianze, articoli di giornale.
Il viaggiatore misterioso Jean – Albert Dadas, la pioniera dell’aviazione americana Amelia Earhart, lo scacc hista Bobby Fisher, il fisico Ettore Majorana, il grande scrittore J.D. Salinger e il poeta pugile Arthur Cravan, sono alcuni dei personaggi protagonisti di Good Luck , il progetto che dal 30 aprile l’artista Lara Favaretto presenta al MAXXI.
Good Luck , co mmissionato dal MAXXI Arte diretto d a Anna Mattirolo, è la prosecuzione di Momentary Monument (The Swamp), installazione realizz ata nel 2009 in occasione della 53a Biennale di Venezia, prima opera dedicata al tema degli “scomparsi” – persone che, volontari amente o no, si sono ritirate dalla vita pubblica, facendo perdere le proprie tracce.
L’intero progetto è alimentato da una vastissima ricerca, cominciata nel 2005, che ha portato l’artista a costruire un vero e proprio archivio di immagini, documenti, let tere, fotografie, testimonianze, articoli di giornale.
Una selezione di questa raccolta eterogenea è confluita in I Momentary Monument (Archive Books, Berlino, 2010), libro d’artista che lascia emergere le personalità degli scomparsi e la loro storia, at traverso la giustapposizione del materiale d’archivio.
Ai protagonisti del volume, resi celebri anche dalla modalità della loro scomparsa, Lara Favaretto dedica i suoi cenotafi, sculture innalzate in loro memoria e realizzate in legno, ottone e terra.
Rim arcandone il significato e la funzione, i cenotafi di Good Luck intendono accogliere e tramandare il ricordo degli scomparsi, per offrire loro una degna memoria.Continue Reading..