Tag: Fondazione Carriero

30
Apr

Lygia Pape

Fondazione Carriero presents Lygia Pape, curated by Francesco Stocchi, the first solo exhibition ever held in an Italian institution on one of the leading figures of Neoconcretism in Brazil, organized in close collaboration with Estate Projeto Lygia Pape

Fifteen years after the death of Lygia Pape (Rio de Janeiro, 1927-2004), Fondazione Carriero sets out to narrate and explore the career of the Brazilian artist, emphasizing her eclectic, versatile approach. Across a career spanning over half a century, Pape came to grips with multiple languages—from drawing to sculpture, video to dance and poetry, ranging into installation and photography— absorbing the experiences of European modernism and blending them with the cultural tenets of her country, generating a very personal synthesis of artistic practices. Inserted in the architecture of the Foundation, the exhibition represents a true voyage in the artist’s world, organized in different spaces, each of which delves into one specific aspect of her work, through the presentation of nuclei of pieces from 1952 to 2000. The exhibition provides an opportunity for knowledge, analysis and investigation of an artist whose practice embodies some of the key areas of research of Post-War. 

The exhibition Lygia Pape offers visitors a chance to approach the artist’s output and to observe it from multiple vantage points, starting from analysis of her research, a synthesis of invention and contamination from which color, intuition and sensuality emerge. Full and empty, interior and exterior, presence and absence coexist, conveying Pape’s figure and continuous experimentation, sustained by an ability to combine materials and techniques through the use of unconventional modes and languages of expression. Seen as a whole, her research reveals the way each new project develops as a natural evolution of those that preceded it. These connections are highlighted in the display of the works, spreading through the three floors of the Foundation and linked together by a common root, a leitmotif that originates in observation of nature and develops in a maximum formal tension using a reduced vocabulary.
The works on view include Livro Noite e Dia and Livro da Criação, books seen as objects with which to establish a relationship, condensations of mental and sensory experiences. The Tecelares, a series of engravings on wood, combine the Brazilian folk tradition with the Constructivist research of European origin. The exhibition also features Tteia1, the distinguished installation that embodies Lygia Pape’s investigation of materials, the third dimension and the constant drive towards reinvention and reinterpretation of her language.
 Today her work offers interesting tools for the interpretation of the issues of our present, in an approach based less on rules and more on spontaneity, applied by the artist has a key for deconstructing the standards and schemes of preconceptions. 

About Fondazione Carriero
Fondazione Carriero opened to the public in 2015, thanks to the great passion of its founder for art and his desire to share this passion with the public. It is a non-profit institution that joins research activities to commissioning new works for solo, and group exhibitions.

With the creation of a free venue open to everyone, the Foundation aims to promote, enhance, and spread modern and contemporary art and culture, acting as a cultural center in collaboration with the most acclaimed and innovative contemporary artists while also drawing attention to new artists or those from the past who deserve to be reconsidered. From a perspective that joins rediscovery and experimentation, investigations into any form of intellectual expression are joined with commissioning new works.

Lygia Pape
March 28–July 21, 2019 

Fondazione Carriero
Via Cino del Duca 4 
20122 Milan 
Italy 
Hours: Monday–Saturday 11am–6pm H

Contact
T +39 02 3674 7039 
info@fondazionecarriero.org
press@fondazionecarriero.org

29
Ott

Giulio Paolini. Del bello ideale

La Fondazione Carriero è lieta di presentare “Giulio Paolini. Del bello ideale”, a cura di Francesco Stocchi, mostra dedicata a uno dei massimi esponenti dell’arte concettuale, con interventi della scenografa Margherita Palli, organizzata in stretta collaborazione con l’artista. Attraverso una nutrita selezione di lavori, scelti e allestiti dal curatore insieme all’artista torinese, Del bello ideale ripercorre l’intero arco dei suoi 57 anni di carriera, esponendo capisaldi della sua produzione, alcuni dei suoi celebri autoritratti, fino a tre nuove opere appositamente concepite per l’occasione. Paolini ha risposto all’invito della Fondazione Carriero facendosi coinvolgere in prima persona nella realizzazione della mostra e accettando di cimentarsi in un esercizio introspettivo, in un processo di lettura dall’interno, e in alcuni casi di rilettura, della sua produzione. Il dialogo con il curatore Francesco Stocchi ha dato vita a un percorso espositivo non cronologico, scandito da nuclei tematici che si articolano nello spazio entrando in relazione con l’architettura dell’edificio, consentendo al visitatore di mettere a fuoco la poetica di Paolini e di semplificarne la comprensione. Attraverso questo esercizio, la mostra “scompone” l’opera di Paolini in tre nuclei tematici, la seziona adottando lo stesso approccio teorico e formale utilizzato dall’artista nei suoi lavori e nel suo modo di affrontare l’arte.
La scenografa Margherita Palli è stata invitata a entrare in dialogo con il corpus di opere dell’artista, creando degli interventi che “mettano in scena” i nuclei tematici della mostra e che, attingendo alle stesse fonti di Paolini e ad alcune opere della sua collezione privata, offrano ai visitatori la possibilità di entrare nel suo mondo e di partecipare dall’interno a questo viaggio introspettivo.

La mostra è resa possibile grazie alla stretta collaborazione con Giulio Paolini e la Fondazione Giulio e Anna Paolini e a prestiti provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche e importanti collezioni private.

Giulio Paolini. Del bello ideale
fino al 10 febbraio 2019

Fondazione Carriero
via Cino del Duca 4 | 20122 Milano
+39 02 36747039 | info@fondazionecarriero.org
Aperto tutti i giorni con ingresso libero dalle 11:00 alle 18:00 (chiuso lunedì)

29
Ott

Giulio Paolini. Del bello ideale

La Fondazione Carriero è lieta di presentare “Giulio Paolini. Del bello ideale”, a cura di Francesco Stocchi, mostra dedicata a uno dei massimi esponenti dell’arte concettuale, con interventi della scenografa Margherita Palli, organizzata in stretta collaborazione con l’artista. Attraverso una nutrita selezione di lavori, scelti e allestiti dal curatore insieme all’artista torinese, Del bello ideale ripercorre l’intero arco dei suoi 57 anni di carriera, esponendo capisaldi della sua produzione, alcuni dei suoi celebri autoritratti, fino a tre nuove opere appositamente concepite per l’occasione. Paolini ha risposto all’invito della Fondazione Carriero facendosi coinvolgere in prima persona nella realizzazione della mostra e accettando di cimentarsi in un esercizio introspettivo, in un processo di lettura dall’interno, e in alcuni casi di rilettura, della sua produzione. Il dialogo con il curatore Francesco Stocchi ha dato vita a un percorso espositivo non cronologico, scandito da nuclei tematici che si articolano nello spazio entrando in relazione con l’architettura dell’edificio, consentendo al visitatore di mettere a fuoco la poetica di Paolini e di semplificarne la comprensione. Attraverso questo esercizio, la mostra “scompone” l’opera di Paolini in tre nuclei tematici, la seziona adottando lo stesso approccio teorico e formale utilizzato dall’artista nei suoi lavori e nel suo modo di affrontare l’arte.
La scenografa Margherita Palli è stata invitata a entrare in dialogo con il corpus di opere dell’artista, creando degli interventi che “mettano in scena” i nuclei tematici della mostra e che, attingendo alle stesse fonti di Paolini e ad alcune opere della sua collezione privata, offrano ai visitatori la possibilità di entrare nel suo mondo e di partecipare dall’interno a questo viaggio introspettivo.

La mostra è resa possibile grazie alla stretta collaborazione con Giulio Paolini e la Fondazione Giulio e Anna Paolini e a prestiti provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche e importanti collezioni private.

Giulio Paolini. Del bello ideale
fino al 10 febbraio 2019

Fondazione Carriero
via Cino del Duca 4 | 20122 Milano
+39 02 36747039 | info@fondazionecarriero.org
Aperto tutti i giorni con ingresso libero dalle 11:00 alle 18:00 (chiuso lunedì)

Immagine: Giulio Paolini, Mimesi, 1975 Calchi in gesso. © Giulio Paolini, Foto courtesy Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino

report gallery by amaliadilanno

12
Gen

Sol LeWitt. Between the lines

La Fondazione Carriero è lieta di presentare Sol LeWitt. Between the Lines, una mostra a cura di Francesco Stocchi e Rem Koolhaas organizzata in stretta collaborazione con l’Estate of Sol LeWitt.
Nel decennale della scomparsa di Sol LeWitt (Hartford, 1928 – New York, 2007), “Between the Lines” intende offrire un punto di vista nuovo sulla pratica dell’artista statunitense, esplorandone i confini – nel rispetto di quelle norme e di quei principi alla base del suo pensiero – e isolando i momenti fondanti del suo metodo di indagine e dei processi che ne derivano.
Attraverso un nutrito corpus di opere che ripercorrono l’intero arco della sua carriera – da 7 celeberrimi Wall Drawings a 15 sculture – e partendo dalla peculiarità degli spazi della Fondazione, il progetto espositivo esplora la relazione del lavoro di LeWitt con l’architettura. “Between the Lines” si basa su una chiave di lettura forte e innovativa, tesa innanzitutto a riformulare l’idea che sia l’opera a doversi adattare all’architettura, fino ad arrivare a sovvertire il concetto stesso di site- specific.
Con la collaborazione dell’architetto Rem Koolhaas – per la prima volta nella veste di curatore – in dialogo con il curatore Francesco Stocchi, “Between the Lines” affronta ampi aspetti dell’opera di LeWitt, con l’obiettivo ambizioso di superare quella frattura che tradizionalmente separa l’architettura dalla storia dell’arte e che caratterizza l’intera pratica dell’artista, rivolta più al processo che al prodotto finale, e scevra di qualsiasi giudizio estetico o idealista.

Sol LeWitt. Between the lines
fino al 23 giugno 2018

Orari di apertura
da martedì a domenica, 11.00 – 18.00
entrata libera
Chiuso il lunedì

Informazioni e prenotazioni
info@fondazionecarriero.org
Tel. +39 02 3674 7039

Fondazione Carriero
via Cino del Duca, 4 – 20122 Milano

Immagine: Sol LeWitt, complex form#34, 1990, ph. amaliadilanno  
gallery a cura di amaliadilanno

10
Gen

Imaginarii. Gianni Colombo – Giorgio Griffa – Davide Balula

La Fondazione Carriero

PROROGA la mostra IMAGINARII sino al 20 febbraio 2016 e presenta tre libri d’artista inediti, dedicati ai protagonisti della mostra inaugurale

curata da Francesco Stocchi

Milano, dicembre 2015 – La Fondazione Carriero, considerato il grande successo riscosso in questi primi mesi di apertura, estende la durata della mostra inaugurale imaginarii, a cura di Francesco Stocchi, fino a sabato 20 febbraio 2016. L’esposizione raccoglie opere di Gianni Colombo, Giorgio Griffa e Davide Balula in un percorso corale a tre voci che indaga la concezione contemporanea dello spazio e il rapporto dialogico dell’opera con l’ambiente.
Appositamenta concepita per la sede della Fondazione, Casa Parravicini, nel cuore di Milano, imaginarii esamina l’opera di tre artisti che abbandonano il concetto di arte come immagine, costruendo uno spazio esperienziale. Le opere di Gianni Colombo sono presentate in una nuova contestualizzazione, in un ambiente unico e immersivo; il non-finito di Giorgio Griffa suggerisce il passaggio dalla seconda alla terza dimensione, estendendo lo studio del colore, della forma e del tempo dalla tela allo spazio circostante; infine la spazialità di natura processuale di Davide Balula parte da oggetti, consuetudini o eventi di ordine comune per costruire un’anima mundi in cui l’immaginazione diviene comunicazione con l’universo stesso.
Sculture, dipinti, installazioni e documenti, integrati da opere storiche o lavori appositamente commissionati, per mostrare come l’immaginazione può condurci attraverso l’arte in uno spazio nuovo.

L’esposizione, aperta gratuitamente al pubblico da settembre 2015 e corredata da un catalogo, sarà presto accompagnata anche da tre preziosi volumi, stampati in edizione limitata. Giorgio Griffa e Davide Balula presentano due libri d’artista, in cui i testi del catalogo di imaginarii – scritti da Gavin Delahunty per il primo e da Adam Kleinman per il secondo – accompagnano opere inedite.
Giorgio Griffa presenta Pennino e inchiostro di china, dove in tavole minimali dalla composizione impeccabile l’artista tira le fila della ricerca formale sul linguaggio, vera cifra stilistica della sua poetica. Davide Balula stupisce con il volume Orologio. Movimento a tre mani, spartito inedito, frutto della sua esperienza di musicista e cantante.
Il volume Gianni Colombo, invece, con testi di Gianni Colombo, è la ristampa di un catalogo del 1968 prodotto per la mostra che l’artista tenne alla Galleria L’Attico di Roma, con l’aggiunta di alcuni progetti inediti dell’opera Spazio elastico. Un’operazione editoriale che si inserisce nel lavoro di ricerca filologica sull’artista che la Fondazione Carriero ha portato avanti per imaginarii, avvalendosi della preziosa collaborazione dell’Archivio Gianni Colombo e di altre istituzioni culturali milanesi, in un’ottica di sistema.

In concomitanza con la proroga della mostra fino al 20 febbraio, ripartono anche le attività dedicate alle Famiglie. Dopo il successo dei primi quattro appuntamenti, la Fondazione mette in calendario altre sei date in cui i piccoli visitatori dai 6 agli 11 anni d’età – più piccoli se accompagnati dai genitori – potranno visitare la mostra inaugurale tramite percorsi studiati appositamente per loro.
I laboratori si terranno ogni sabato dal 16 gennaio al 20 di febbraio, con il seguente calendario: sabato 16, 23 e 30 gennaio e sabato 6, 13 e 20 febbraio 2016, alle ore 16.00. L’ingresso e il laboratorio sono gratuiti fino a esaurimento posti e la visita guidata più il laboratorio dureranno circa un’ora e mezza. È richiesta la prenotazione.

La Fondazione Carriero inizia il nuovo anno presentandosi ancora una volta nella veste di spazio dinamico e inclusivo, un polo che arricchisce gratuitamente l’offerta culturale di Milano promuovendo, valorizzando e divulgando l’arte moderna e contemporanea.

CONTATTI PER LA STAMPA
PCM STUDIO | Via C. Goldoni 38 | 20129 Milano
Paola C. Manfredi | paola.manfredi@paolamanfredi.com | M +02 87286582
Per richieste immagini: press@paolamanfredi.comContinue Reading..