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12
Nov

José Damasceno. Deambulazione e Divagazione

La Galleria Valentina Bonomo è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra “Deambulazione e Divagazione” dell’artista brasiliano Josè Damasceno (Rio de Janeiro, 1968) a cura di Elisa Byngton mercoledì 11 novembre 2015 dalle ore 18 alle ore 21 in via del Portico d’Ottavia 13.
In seguito alle sue due partecipazioni alla Biennale di Venezia nel padiglione Centrale, ai Giardini, con l’istallazione “During the Vertical Path” nel 2005 e nel padiglione del Brasile come rappresentante nazionale con il suo “Viaggio alla luna” nel 2007, Damasceno approda per la prima volta in Italia con una propria personale.
In “Deambulazione e Divagazione”, questo il titolo della mostra, l’artista presenta sculture, disegni e oggetti che sono stati pensati appositamente per la Galleria Valentina Bonomo e che, nella quasi totalità, sono stati realizzati direttamente a Roma. Per lo spettatore è immediatamente percepibile il suo segno distintivo, fatto di unicità e di significativa unità poetica. L’artista inventa spazi nuovi e singolari che si muovono tra il minimalismo e il surrealismo, grazie alla creazione di enigmatici sistemi di rappresentazione e luoghi immaginari, con i quali l’artista induce lo spettatore a partecipare con la mente ad un gioco dove non esistono regole e in cui è invitato a decifrare l’esperienza visiva proposta. Viene a delinearsi un nuovo atteggiamento artistico in cui ordine e caos non sono più principi inconciliabili, ma fonti di arricchimento reciproco. Così nelle installazioni di Damasceno l’amore per la materialità dei corpi si sposa ad un elaborato ed ironico riuso degli stessi, mirando alla creazione di nuovi significati. In mostra, tra le altre, l’artista proporrà opere come: L’Art de S’installer (au nord du futur), in cui immagini di architetture d’interni moderniste hanno subito interventi grafici da parte dell’artista con l’inserimento di elementi estranei, come ad esempio le figure geometriche, che occupano lo spazio suggerendo situazioni assurde attorno al tema della conversazione nell’ambiente domestico; E’, opera al neon; Poco a poco, opera con dimensione ed organizzazione visiva variabile, in cui piccoli cerchi in vinile posti in due separati gruppi sulla parete creano un’illusione ottica per cui sembra inverosimile che i due gruppi siano composti di elementi in numero identico; Deambulazione e Divagazione in cui migliaia di impronte di scarpa fatte di carta si mescolano in una teca di vetro.Continue Reading..