Tag: Cristiano Cervino

12
Mag

CECITÁ VERTICALE (atto unico)

Installazione performativa a cura di
Massimiliano Manieri e Mina D’Elia.
paesaggi sonori a cura di Meanwhile.in.Texas

In collaborazione con l’Associazione Movidabilia,
nell’ambito della Rassegna d’arte “spacescape”
Palazzo Di Lorenzo, via Mory, 1, Galatina (Lecce)

sabato 16 maggio 2015 – vernissage: ore 20.30

N.B.
accesso limitato a 2-3 visitatori per volta

CONCEPT
Quelli che viviamo sono gli ultimi giorni dell’uomo così come lo conosciamo?
È questo quesito apocalittico il primo che bisogna porsi – la riflessione si incentra sull’uomo – dobbiamo chiederci se davvero egli, con il suo stile di vita egoistico e basato sull’ Io, sulla ricchezza materiale e personale è meritevole di salvezza, oppure non convenga prendere atto del disastro perpetuato negli anni e optare per una “coscienziosa” estinzione, quale ultima via di salvezza per il pianeta Terra. Questa riflessione ci spinge ad un conflitto interiore, ognuno di noi si deve porre la domanda: sopravvivere in maniera così “bassa” o elevarci e regalare a questo pianeta una degna salvezza?
Da questa domanda emerge chiaramente la presenza di due mondi, due possibilità: un mondo “di sopra” e un mondo “di sotto”. Cinematograficamente trattato dai fratelli Wachowski, Manieri e D’Elia ci ripropongono il tema del mondo “simulato” in chiave realistica e lo fanno attraverso una performance che mette in contrasto/contatto, in maniera figurata, le due realtà. L’invito è quello di interrogarsi e scegliere, pensando criticamente a quello che è diventato il mondo oggi, tra: il “sopra”, rappresentante la “beata ignoranza”, che vive in una libertà solo apparente, pietrificata, soggetta dunque ad un controllo dell’individuo invisibile, oppure la parte di “sotto”, che ci invita, invece, ad interrogarci dentro allo scopo di giungere ad una nuova illuminazione e soluzione seppur nell’antro claustrofobico del nostro Io.
Un corpo sotto che con calma inverosimile, seppur costretto, torna all’origine con la semplicità del gioco. Un altro sopra che cerca di interrompere questo processo per poter “salvare” dalla follia e riportare alla luce chi si è perso, o forse per “paura” di una consapevole destabilizzazione di un mondo inverecondo e fittizio nella sua pseudo libertà.
L’uomo che dovrebbe deprimersi al pensiero che questo suo stato sia il punto massimo dell’evoluzione che per millenni lo ha contraddistinto, invece, davanti alla consapevolezza della morte vive una sorta di ebbrezza della sopravvivenza, non accorgendosi di come il suo ambiente (il suo mondo) sia ormai distrutto, pietrificato, destinato a perire immobile a causa della sua stessa vita e cieco davanti a ciò, vuole salvare la donna, a suo avviso prigioniera, ma in realtà quanto mai consapevole di cambio di rotta possibile solo attraverso l’abbandono del mondo “di sopra” e di quello che esso rappresenta; ricominciando volgendo lo sguardo altrove e ripartendo dal mondo “di sotto”, dove le acque pure continuano a scorrere ignare.Continue Reading..

10
Mag

SPACESCAPE

SPACESCAPE

rassegna d’arte

16 maggio 2015 – 31 maggio 2015

Vernissage sabato 16 maggio ore 21.00

Palazzo Di Lorenzo

Via Mory, Galatina (LE)

Cristiano Cervino engineering&architecture e Movidabilia Aps sono lieti di annunciare la 2^ tappa della rassegna d’arte spacɘscape, mostra collettiva che coinvolgerà gli spazi espositivi del Palazzo Di Lorenzo di Galatina dal 16 maggio 2015 al 31 maggio 2015, con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e del Comune di Galatina.

spacɘscape, da leggere anche come space&escape, si prefigura come neologismo dalla duplice accezione, con il proposito di voler sondare i “paesaggi dello spazio” e la conseguente “fuga” da esso.
Nella fattispecie, il termine escape (dall’inglese to escape: evadere, sfuggire) intende volgere lo sguardo al concetto di fuga, strettamente collegato a quello di utopia. Infatti, secondo il filosofo tedesco Ernst Bloch, il rifiuto di adeguarsi acriticamente al principio di realtà, proponendo valide alternative ad essa o estraniandosene, rappresenta di per sé il sintomo di un cambiamento “rivoluzionario” e di una presa di posizione differente da quella comunemente accettata. Un’inversione di rotta possibile, a nostro avviso, solo mediante l’Arte del cambiamento, occupando insoliti spazi – spaces, per l’appunto – o creandone di nuovi, che siano essi temporali, immaginari o confinati nei meandri delle nostre anime. Un’evasione, questa, che non è fuga nell’irreale, ma, citando il pensiero dello stesso Bloch, “scavo per la messa in luce delle possibilità oggettive insite nel reale e lotta per la loro realizzazione”.

Esporranno gli artisti:
Zoi Pappa, Giovanni Longo, Luciano Caggianello e Pantaleo Musarò.

Durante la rassegna, sono in programma 3 serate principali:

– Sabato 16/05: vernissage con performance live “Cecità Verticale” degli artisti Manieri e D’Elia, paesaggi sonori di meanwhile.in.texas;
– Sabato 23/05: happening teatrale;
– Sabato 30/05: concerto jazz dal vivo a cura della Kibaka Band.

Il tutto fa parte di un progetto mirato ad avvicinare all’arte tipologie di pubblico sempre differenti, coinvolgendole su più piani emozionali.

Cristiano Cervino è un ingegnere, architetto e designer italiano, nonché ideatore e curatore della rassegna d’arte “spacescape”.

Movidabilia è un’associazione di promozione sociale nata da Domenico e Maria Pia Desantis, vincitrice del Progetto Principi Attivi 2012 ,che si propone di realizzare una Rete strutturata tra gli esercizi commerciali (Profit) con soggetti dell’associazionismo (No-profit), operanti nel settore della disabilità.


Team spacescape
viale Porta Pia, 66 – 72100 Brindisi
M. +39 328 63 24 754
F. +39 0831 586 323
mail. space@cristianocervino.com

Immagine: Uomini compressi, terracotta, 2008-2010