Tag: amalia di Lanno

13
Apr

DANIEL BUREN. Come un gioco da bambini

DANIEL BUREN
Come un gioco da bambini
lavoro in situ, 2014-2015, Madre, Napoli – #1
Opening: 24 aprile, ore 19.00
dal 25 aprile al 31 agosto 2015
Sala Re-PUBBLICA MADRE

Il museo MADRE è lieto di presentare il primo dei progetti che, nel corso del 2015, saranno appositamente commissionati all’artista francese Daniel Buren (Boulogne-Villancourt, 1938) e che celebrano la relazione fra il museo e il suo pubblico, tra l’istituzione e la sua comunità. Uno dei massimi artisti contemporanei, Daniel Buren è autore di un’opera in cui la valenza visiva è sempre associata a quella teorica, e il cui elemento emblematico potrebbe essere riassunto nella sua comprensione e utilizzo della nozione di in situ: espressione con cui l’artista stesso indica la stringente interrelazione fra i suoi interventi e i luoghi espositivi o urbani in cui essi sono realizzati. Buren, che ha basato tutta la sua produzione su una stoffa da tende a righe di 8,7 cm, alternativamente bianche e colorate, ha progressivamente accostato la realizzazione di opere museali a installazioni architettoniche in spazi pubblici. Profondamente legato anche alla città di Napoli, dove è intervenuto più volte, nel 1986 Buren si aggiudica alla Biennale di Venezia il Leone d’Oro per il miglior Padiglione Nazionale.Continue Reading..

13
Apr

Interno 14: Armata Innocenza di Franco Cenci

Il giorno 16 Aprile 2015 alle 18.30

Interno 14_lo spazio dell’AIAC – Associazione Italiana di Architettura e Critica presenta “Armata Innocenza” di Franco Cenci a cura di Manuela De Leonardis.

“Un cuore che unisce, cuce e rimanda a sentimenti innocenti. Un universo parallelo a quello degli adulti, il mondo dell’infanzia e della preadolescenza di cui Franco Cenci trova l’essenza in quel cuore ricamato.
A generare il ritmo di Armata Innocenza – nel suo snodarsi con tempi e pause negli spazi di Interno 14 a Roma – non possono che essere pulsazioni. L’idea delle pulsazioni in quanto espansioni ritmiche delle arterie può essere utile, quanto quella della frequenza temporale, come ideale metafora di questo viaggio.
L’infanzia, il gioco, l’innocenza: i primi dieci anni della vita dell’individuo lo segneranno per sempre nel suo percorso esistenziale. L’artista indaga e riflette su queste tematiche, partendo dalle sue suggestioni personali, da ricordi che egli traduce con delicatezza e ironia. (…) Gioco e giocattolo sono i due elementi fondamentali – indissolubili – della storia dell’uomo, indispensabili alla crescita fisica, intellettuale e sociale del bambino. Anche il caso entra in queste dinamiche, determinando ora il gioco, ora il giocattolo. Un seme, un pezzo di carta, uno spago… un oggetto qualsiasi della quotidianità, ma anche il corpo stesso del bambino, possono trasformarsi in giocattolo, quindi in gioco. (…) Armata Innocenza nasce da un gioco di parole. L’artista parte dalla suggestione della definizione di Beata Innocenza, che da beata diventa armata, perché è il doversi difendere da qualcosa che c’è tutt’intorno e che aggredisce l’infanzia, annientandone l’essenza poetica.” (Manuela De Leonardis)Continue Reading..

13
Apr

I Martedì Critici – NICOLA CARRINO

I MARTEDI’ CRITICI
a cura di Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti

Intervista a NICOLA CARRINO

martedì 14 aprile, ore 18.00
Museo MAXXI B.A.S.E.
Via Guido Reni, 4A, 00196 Roma
Sala Graziella Lonardi Buontempo

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI

Martedì 14 aprile prende il via la stagione primaverile dei Martedì Critici, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea dell’arte organizzati dall’Associazione culturale I Martedì Critici.
Gli appuntamenti, giunti al sesto anno di programmazione e alla seconda edizione nel museo romano, saranno ospitati al MAXXI B.A.S.E. (ore 18.00, Sala Graziella Lonardi Buontempo, ingresso libero fino a esaurimento posti), seguendo l’ormai consueta formula dell’intervista pubblica condotta da Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti.

Ospite dell’appuntamento inaugurale della seconda edizione romana è l’artista Nicola Carrino (Taranto, 1932).

Dopo un’esperienza come pittore, Carrino si trasferisce a Roma nel 1962, dove fonda con Nato Frascà, Gastone Biggi, Achille Pace, Pasquale Santoro e Giuseppe Uncini, il Gruppo1.
Da allora Carrino ha sviluppato ricerche plastico-costruttive originali, proponendo una scultura progettuale, trasformabile nel tempo, nata dalla necessità di creare una forma capace di evolversi in relazione al luogo in cui è inserita. Le geometrie dei grandi solidi, realizzati con materiali industriali, non intendono rappresentare lo spazio ma evidenziarlo, ridefinirlo attraverso le loro possibili combinazioni. Continue Reading..

12
Apr

Ernesto Bazan. Trilogia cubana

Il Laboratorio del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari e
l’Associazione Fotografi di Strada

ERNESTO BAZAN TRILOGIA CUBANA

AULA MAGNA ATTILIO ALTO Campus Politecnico

Mercoledì 15 aprile ore 18.00

Al termine della conferenza di E. Bazan, vernissage con Yvonne Cernò alle 19.30 – Sala espositiva del Museo della Fotografia (a fianco Aula Magna Attilio Alto)
Mostra Fotografica “Adorabili scatti” fino al 23 aprile (escluso sabato e domenica) orari: 9.30/13.30 16/18.30

Intervengono:

Eugenio di Sciascio – Magnifico Rettore Politecnico di Bari

Silvia Godelli – Assessore alla Cultura e Mediterraneo Regione Puglia

Anna Maria Renna – Dirigente Fotografi di Strada

Pio Meledandri – Direttore Artistico del Museo della Fotografia del Politecnico di BariContinue Reading..

12
Apr

HIDETOSHI NAGASAWA. Sette anelli

HIDETOSHI NAGASAWA
Sette anelli
a cura di Federico Sardella
Renata Fabbri arte contemporanea, Milano

Renata Fabbri è lieta di annunciare la mostra Sette anelli di Hidetoshi Nagasawa (Tonei, Giappone – 1940), scultore fra i più acclamati e conosciuti a livello internazionale, che presenta una serie di lavori in marmo, legno, carta e rame, da terra e da parete, concepiti per l’occasione.
L’esposizione personale di Hidetoshi Nagasawa inaugura la nuova stagione di mostre che Renata Fabbri proporrà nel suo spazio milanese, sotto la nuova insegna di Renata Fabbri arte contemporanea, coadiuvata da un team di curatori, critici di arte contemporanea, filosofi ed artisti coi quali ha instaurato un rapporto di collaborazione e complicità. Questa prima occasione segna l’avvio di una serie di iniziative tese a confermare il rapporto di collaborazione già instaurato con alcuni artisti nonché l’innesto di nuove energie in una realtà dinamica in grado di proporre maestri acclamati ed artisti delle ultimissime generazioni.Continue Reading..

12
Apr

Alessio Ancillai. Umano Specie Specifico (Luce e Sangue)

Alessio Ancillai
Umano Specie Specifico
(Luce e Sangue)

OPENING 18 APRILE 2015 ore 18
18 APRILE – 18 MAGGIO 2015

La galleria PIOMONTI arte contemporanea è lieta di presentare l’artista romano Alessio Ancillai alla sua prima personale presso la propria sede.
Il progetto, dal titolo “Umano Specie Specifico”, si focalizza sulla ricerca delle caratteristiche che contraddistinguono l’essere umano come tale, nel Capitolo (Luce e Sangue) l’artista sviluppa una mostra “crossmediale” sul tema del pensiero irrazionale come specificità umana. Attraverso la pittura, suo mezzo espressivo privilegiato, e l’uso complementare di diversi linguaggi, dal video all’istallazione, l’artista cerca un’armonia tra il visibile e l’invisibile ed un “movimento” interno all’opera, alla continua ricerca della linea, come espressione del pensiero umano e di una luce diversa da quello storico “Lume” della ragione illuminista, perché il pensiero che vuole rappresentare non è quello della razionalità astratta, ma quello per immagini con cui si esprime il non razionale dell’essere umano.
“La luce che cerco non è quella che illumina lo spazio positivo, ma quella che dà inizio al tempo umano”, dice l’artista.Continue Reading..

12
Apr

CY TWOMBLY. Paradise

CY TWOMBLY.  Paradise

dal 6 maggio al 13 settembre 2015
Venezia, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna

Tra i massimi maestri della contemporaneità, Cy Twombly (Lexington, Virginia, 1928 – Roma, 2011) torna a Venezia – dove è stato presente alla Biennale per ben cinque volte, a partire dal lontano 1964 – con un’importante mostra monografica curata da Julie Sylvester e Philip Larratt-Smith.

La rassegna, resa possibile grazie al supporto della Cy Twombly Foundation di New York, approda a Ca’ Pesaro come un cammeo prezioso: l’inedita testimonianza di un lavoro che si rigenera a ogni sua apparizione, in un continuum emozionale, e di un artista che non finisce di stupire “per la straordinaria intelligenza visiva e l’acuta sensibilità verso tutte le forme della bellezza, fisica, naturale e artistica”, come scrive in catalogo Philip Larratt-Smith.

Paradise è un percorso iniziatico che attraversa sessant’anni della produzione di Twombly pittore e scultore e della sua indefessa creatività, che ritrova a Venezia, in un contesto culturale che mantiene sempre altissima l’attenzione del pubblico verso i grandi maestri, una rinnovata capacità narrativa, con un’apertura a inattese incursioni nel mondo misterioso della vita, dei segni, delle parole e dell’immaginario.Continue Reading..

11
Apr

Giovanni De Francesco. Licaoni

L’artista ha progettato un sistema di relazioni tra un suo nuovo gruppo scultoreo e altri elementi che per vicinanza o contatto ne amplificano le possibilità semantiche.
Sabato 11 aprile Dimora Artica ospita l’installazione LICAONI, nella quale Giovanni De Francesco ha progettato un sistema di relazioni tra un suo nuovo gruppo scultoreo e altri elementi che per vicinanza o contatto ne amplificano le possibilità semantiche. Il nome dell’installazione è stato ideato dal designer Andrea Branzi su invito dell’artista stesso.

Nelle sculture presentate per l’occasione, tipici soprammobili di ceramica smaltata s’intersecano con monoliti di gesso colorato che ne interrompono la sinuosità. Come fossero finalizzati alla creazione di un calco, i solidi geometrici riempiono lo spazio intorno alle forme vagamente organiche della ceramica, dando ad esso una presenza plastica. Il pieno e il vuoto ottengono così entrambi una presenza fisica concreta, espressa nella stessa porzione di spazio.Continue Reading..

10
Apr

GUIDO HARARI | Lectio Magistralis di Fotografia

Per il secondo anno consecutivo tornano le Lectio Magistralis di Fotografia, un’occasione per incontrare i grandi protagonisti della fotografia che, in dialogo con personalità del mondo del giornalismo, della critica e della comunicazione, racconto la propria esperienza artistica.

martedì 14 aprile, ore 19.00
Guido Harari
Auditorium del MAXXI – ingresso libero fino ad esaurimento posti

Tra i maggiori interpreti della fotografia di ritratto e in particolare della scena rock internazionale, Guido Harari si è affermato nei primi Settanta come fotografo e critico musicale, esplorando anche il reportage, il ritratto istituzionale, la pubblicità, la moda e il graphic design dei propri libri. La sua passione per la musica lo ha portato a incontrare e a collaborare con i migliori esponenti del panorama musicale italiano e internazionale, per i quali ha realizzato le immagini di alcune copertine di dischi: da Lou Reed a Frank Zappa, da Bob Dylan a B.B. King, da Paul McCartney a Michael Nyman, da David Crosby a Kate Bush, ma anche Pino Daniele, Vinicio Capossela, Paolo Conte, PFM, Vasco Rossi, Gianna Nannini, Claudio Baglioni, Andrea Bocelli e molti altri ancora.

Interviene
Giovanna Calvenzi photo-editor, critica e curatrice di fotografia

Immagine: Tom Waits di Guido Harari

09
Apr

Hiroshi Sugimoto. Stop Time

La fotografia diventa linguaggio e strumento di interpretazione del mondo, accompagnata da un’approfondita pratica di altre discipline, come il design e l’architettura.
a cura di Filippo Maggia

Dall’8 marzo al 7 giugno 2015 Fondazione Fotografia Modena presenta negli spazi espositivi del Foro Boario di Modena una mostra antologica dedicata a Hiroshi Sugimoto, tra i più autorevoli interpreti della fotografia contemporanea internazionale. Il percorso, a cura del direttore di Fondazione Fotografia Modena Filippo Maggia, ripercorre l’intera carriera dell’artista, presentando alcune pietre miliari della sua ricerca.Continue Reading..