Tag: amalia di Lanno

24
Mag

GRANPALAZZO

GRANPALAZZO

m o s t r a | p e r f o r m a n c e | p r o g e t t i s p e c i a l i

sabato 30 e domenica 31 maggio 2015

18 artisti e 18 gallerie internazionali
aprono le porte del Palazzo Rospigliosi di Zagarolo
in un fine settimana all’insegna del contemporaneo

GIORGIO ANDREOTTA CALÒ-Zero… | ERIC BAINBRIDGE-Workplace | RICCARDO BARUZZI-P420 | VANESSA BILLY-BolteLang | ERNESTO BURGOS-The Goma | HUGO CANOILAS-Colicaligreggi | MAXIM LIULCA-SpazioA | MARIA LOBODA-Maisterravalbuena | MOHAMED NAMOU-mor charpentier | NICK OBERTHALER-Martin van Zomeren | DAMIR OČKO-Tiziana Di Caro | AMALIA PICA-Stigter van Doesburg | BENEDETTO PIETROMARCHI-Josh Lilley | SASHA POHLE-Weingrüll |
WILFREDO PRIETO-NoguerasBlanchard | MATEUSZ SADOWSKI-Stereo |
SAMARA SCOTT-Ermes | MARGO WOLOWIEC-Anat Ebgi

Apertura: sabato 30 maggio dalle ore 10 alle ore 20; domenica 31 maggio dalle ore 10 alle ore 19

ingresso libero

Full immersion nell’arte contemporanea alle porte di Roma con GRANPALAZZO, mostra-evento in programma il 30 e 31 maggio a Zagarolo nella splendida cornice cinquecentesca di Palazzo Rospigliosi.
Nato da un’idea di Paola Capata, Delfo Durante, Ilaria Gianni e Federica Schiavo, per la sua prima edizione GRANPALAZZO presenterà 18 artisti sostenuti da 18 gallerie tra le più vitali del panorama italiano e internazionale, un programma di performance curato da Ilaria Gianni e una serie di progetti speciali proposti in collaborazione con i partner del progetto.Continue Reading..

23
Mag

White Cube 33

Opere fotografiche di 13 autori, selezionati attraverso il bando Call 4 Photography: Beatrice Bruni, Luca Cacioli, Luca De Pasquale, Enrico Fico, Frances Von Fleming, Pierluigi Fresia, Donatella Izzo…

a cura di Tiziana Tommei e Francesco Mutti

Sabato 23 maggio alle ore 19 presso Galleria 33 ad Arezzo inaugura White Cube 33, collettiva fotografica a cura di Tiziana Tommei e Francesco Mutti. Il progetto viene presentato in collaborazione con Luciferi – laboratorio sperimentale di arti visive – ed è stato ideato per salutare l’avvio del terzo anno di attività di Galleria 33 e Luciferi. La mostra propone opere fotografiche di tredici autori, selezionati attraverso il bando Call 4 Photography: Beatrice Bruni, Luca Cacioli, Luca De Pasquale, Enrico Fico, Frances Von Fleming, Pierluigi Fresia, Donatella Izzo, Giulia Madiai, Antonio Mariotti, Luca Palatresi, Paride Scuffi, Beatrice Speranza, Valentina Zamboni. Special guest dell’iniziativa è Silvia Amodio, una delle più importanti artiste e fotografe italiane, che ha scelto di presentare per l’occasione un’opera inedita, Giulia, tratta dal progetto Tutti i colori del bianco, il suo più recente lavoro, assolutamente esemplare perché capace di coniugare alla perfezione concept ed estetica, etica e forma. L’artista Silvia Amodio sarà presente all’inaugurazione.

Testo di Tiziana Tommei
La partnership Galleria 33 e Luciferi, avviata ad ottobre 2013 con Bang! Nuove Generazioni Fotografiche, è stata consolidata negli anni e oggi trova ulteriore conferma attraverso questa nuova impresa comune e condivisa. L’idea è nata dal desiderio di mettere in gioco passioni comuni e skills specifiche e complementari al fine di celebrare i due anni delle rispettive attività con un progetto aperto, che potesse stimolare e coinvolgere chi come noi credono fortemente e senza remore nel potere visivo, estetico, narrativo e comunicativo della fotografia. Un mese e mezzo fa la pubblicazione del bando Call 4 Photography, a cui è seguita la comunicazione della prestigiosa presenza di Silvia Amodio quale testimonial. Dal 1 maggio ha preso avvio l’opera di selezione in collaborazione con Francesco Mutti, storico e critico d’arte. Sono giunte quarantatré proposte, tra le quali ne sono state scelte tredici. Il laboratorio di via de Redi 15 ad Arezzo, Luciferi, ha curato la realizzazione di tutte le stampe fotografiche fine art esposte, oltre alla grafica dell’evento, partecipando attivamente all’organizzazione e promozione dell’iniziativa. Un lavoro di équipe che ci ha impegnati con entusiasmo e convinzione.Continue Reading..

23
Mag

Le Stanze d’Aragona. Pratiche pittoriche in Italia all’alba del nuovo millennio

Le Stanze d’Aragona
Pratiche pittoriche in Italia all’alba del nuovo millennio
a cura di Andrea Bruciati ed Helga Marsala

un progetto promosso da RizzutoGallery e dal Comune di Palermo
in collaborazione con la Regione Siciliana ed ERSU Palermo

Sarà inaugurato venerdì 22 maggio 2015 ore 19.00 alla RizzutoGallery (Palermo, via Monte Cuccio 30) il secondo appuntamento de “Le Stanze d’Aragona” progetto dedicato alla pittura contemporanea Italiana, orientata verso le nuove tendenze dell’astrazione. Il progetto, curato da Andrea Bruciati ed Helga Marsala, è promosso dalla RizzutoGallery e dal Comune di Palermo, in collaborazione con la Soprintendenza Regionale dei Beni Culturali, col supporto dell’Ersu (Ente Regionale Diritto allo Studio) e col patrocinio dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana.
Suddiviso in tre appuntamenti – in programma tra marzo e novembre 2015 – il progetto si articola attraverso due prime collettive negli spazi della galleria, con otto artisti ciascuna, e una terza mostra in uno spazio pubblico della città, che riunisce i primi sedici artisti insieme ad altri sedici.
Una trilogia espositiva dedicata ad una specifica parte della pittura contemporanea italiana orientata verso una diversa accezione di astrazione. Una ricognizione ragionata dunque sulla scena pittorica italiana degli ultimi anni, inevitabilmente non esaustiva, che partendo da una prospettiva critica riunisce alcuni tra i più interessanti talenti italiani delle ultime generazioni, impegnati in una ricerca (principalmente, ma non esclusivamente) pittorica in cui l’astrazione è protagonista, e che si lega a linguaggi e istanze concettuali e post-concettuali.

Continue Reading..

22
Mag

Gian Paolo Lucato. Lùmina Sòlis

GIAN PAOLO LUCATO

Lùmina Sòlis

a cura di/critica di
Gaetano Salerno

interventi scultorei e installativi di
ANTONIO GIANCATERINO
PAOLA VOLPATO

presentazione critica
venerdì 29 maggio 2015, ore 19.00

Si inaugura venerdì 29 maggio 2015, presso gli spazi espositivi di Villa Orsini di Scorzè (via Roma, 53; presentazione critica ore 19.00), Lùmina Sòlis, personale dell’artista Gian Paolo Lucato.

La mostra, visitabile fino a domenica 14 giugno 2015 (vedi scheda evento allegata), è curata dal critico d’arte Gaetano Salerno e realizzata in collaborazione con il Comune di Scorzè, con il Circolo Culturale Scorzè e con Segnoperenne; l’appuntamento espositivo rappresenta il secondo capitolo di un progetto culturale declinato in sei episodi (Società Alternate | Verso nuove società dell’arte, ideato e curato da Gaetano Salerno), ispirato alla filosofia della decrescita e incentrato sulla ricerca e analisi dei fenomeni artistici e sociologici della contemporaneità.

Nella costruzione di un processo di decrescita anche l’arte rinuncia a linguaggi aulici, a forme estreme ma vacue, per riorganizzarsi in strutture più concrete di comunicazione, verso produzioni calate all’interno di un percorso formativo vicino alle contraddizioni e alle peculiarità di una realtà comunque complessa e sfaccettata, necessarie per evidenziarne le incongruenze, i limiti e – se possibile – fornire spunti di cambiamento.

Il secondo dei sei appuntamenti è focalizzato sui tòpoi di luogo-ambiente-natura, all’analisi cioè, condotta attraverso il dato artistico, della relazione tra uomo e ambiente, delle possibilità di recupero di un rapporto simbiotico tra gli elementi naturali, della riconsiderazione delle peculiarità del territorio abitato alla ricerca di nuovi quanto necessari equilibri ecologici; il titolo della mostra è mutuato da un verso dell’Invocazione a Venere di Lucrezio (De Rerum Natura, Libro I) in riferimento alla luce naturale che illumina e consente la vita, alla luce metafisica che illumina il pensiero e, in relazione alla mostra, alla fotografia, all’azione meccanica cioè che consente di scrivere (e comprendere) con la luce.Continue Reading..

22
Mag

Casa a Mare – NA NA NA (guarda, guarda, guarda – prendi, prendi, prendi)

Casa a Mare – NA NA NA (guarda, guarda, guarda – prendi, prendi, prendi)
a cura di Claudio Musso e Pelagica

vernice 3 giugno 2015 h 18:30

4 – 14 Giugno 2015
C/o Gigantic, via Termopili 28, Milano
Mm1 Pasteur

Coca Cola, 2015
8 giugno dalle h 20.00 – performance
Nowhere Gallery
via del Caravaggio 14, Milano

Casa a Mare ha accolto l’invito di Pelagica a presentare la sua prima mostra personale presso il suo nuovo spazio a Milano.
Il titolo della mostra Na Na Na si configura alla stesso tempo come richiesta di attenzione e come colonna sonora che risuona in tutto lo spazio. La sonorità espressa dalla ripetizione della sillaba “na”, con la particolare pronuncia del dialetto salentino, è capace di produrre una cantilena apparentabile alla lallazione infantile – tra le fonti accreditate per la nascita della parola Dada – il cui significato sottintende un invito a guardare, un’esortazione a brandire qualcosa.

Casa a Mare non è solo un varco verso un recente passato pressoché dimenticato, ma l’occasione di ritrovarsi in una condizione atemporale in cui collidono visioni, pensieri, riflessioni attraverso lo sviluppo di un immaginario costruito a volte anche solo come giustapposizione di immagini.

La serie di lavori denominata Para-mano, Para-soldi, Para-cane che viene presentata per la prima volta si basa sulla possibilità di rintracciare o ricostruire elementi che nella quotidianità simboleggiano la predisposizione e la cura ai fini del mantenimento. Para-mano e Para-soldi, rispettivamente stampa fotografica e scultura, sono indizi di un’attenzione alla conservazione che si attua nella creazione, sempre manuale, di strumenti, accessori e complementi per la tutela degli oggetti.Continue Reading..

21
Mag

6 DI SABBIA

SPAZIO Y
presenta

6 DI SABBIA

Francesco Petrone | Micaela Lattanzio | Elio Castellana | Maurizio Bartolini
Grazia Amendola e Alessandro Brizio | Piotr Hanzelewicz e Andrea Panarelli

Un progetto di Francesco Petrone
A cura di Alessia Carlino

13 maggio 2015 – 2 agosto 2015
Prima inaugurazione 13 maggio 2015 ore 19:30

Calendario:
13 maggio | Francesco Petrone
28 maggio | Micaela Lattanzio
11 giugno | Elio Castellana
25 giugno | Maurizio Bartolini
9 luglio | Grazia Amendola e Alessandro Brizio
23 luglio | Piotr Hanzelewicz e Andrea PanarelliContinue Reading..

20
Mag

Modigliani e la Boheme di Parigi

La mostra presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla “Ecole de Paris”. La raccontano circa 90 opere, accanto a Modigliani alcuni nomi eccezionali come Brancusi, Soutine, Utrillo, Chagall, Gris, Marcousiss, Survage e Picasso.

a cura di Jean‐Michel Bouhours

Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi. A.M.

La stagione 2015 delle mostre alla GAM di Torino prosegue con un protagonista d’eccezione: Amedeo Modigliani, uno dei maggiori interpreti della pittura del Novecento.

Intorno alla figura centrale di Modigliani la mostra presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla “École de Paris”, la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte.

In mostra circa 90 opere racconteranno questa esperienza artistica – accanto a Modigliani alcuni nomi eccezionali come Brancusi, Soutine, Utrillo, Chagall, Gris, Marcousiss, Survage, Picasso – tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d’Europa.

La mostra è promossa da GAM e prodotta da Mondo Mostre Skira in collaborazione con il Musée National d’Art Moderne – Centre Pompidou di Parigi. La curatela scientifica è affidata a Jean-Michel Bouhours, uno dei massimi studiosi di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi.

Partendo dal significativo corpus di opere del Centre Pompidou, nelle cui collezioni Modigliani entrò a far parte già nella metà degli anni ’30 del Novecento, si potranno ammirare gli splendidi ritratti dei suoi amici ( Il giovane ragazzo rosso del 1919), delle sue amanti ( Lolotte del 1917) o dei mercanti, affiancati a dipinti, disegni e sculture provenienti da altre prestigiose collezioni pubbliche e private e da un dipinto delle collezioni della GAM , la celebre Ragazza Rossa del 1915 . In questi dipinti emerge il noto “Stile Modigliani” caratterizzato da una sintesi estrema, tanto che i personaggi ritratti non si rivelano nella loro identità, se non per alcuni dettagli, come i vestiti o le capigliature.Continue Reading..

20
Mag

VISIONAREA Art Space. KOREA di Julia Fullerton-Batten

“Korea” la mostra della fotografa tedesca Julia Fullerton-Batten segna l’apertura di VISIONAREA.

VISIONAREA é un progetto che nasce da una idea dell’artista Matteo Basilé un organismo solido e affascinante, grazie all’unione tra creatività e managerialità, destinato all’arte contemporanea in chiave attuale e trasversale. Attuale perché capace di creare reinventando un luogo come l’Auditorium della Conciliazione, nel rispetto della sua vocazione ma ampliandone le potenzialità espressive. Trasversale perché flessibile e capace di accogliere le differenze come valore da sostenere e promuovere, di eliminare confini espressivi e creativi privilegiando le storie e la ricerca di quella umanità meno visibile. Uno luogo straordinario che si sviluppa intorno al Chorus Café, per poi estendersi all’interno degli spazi principali dell’Auditorium stesso. Un Temporary Art Museum con la direzione artistica di Matteo Basilé, dove possano convivere arte, musica, cinema, moda, letteraura e food attraverso progetti site-specific e collaborazioni con altri fenomeni artistici e culturali nazionali ed internazionali.Continue Reading..

19
Mag

Shadi Ghadirian. The Others Me

Shadi Ghadirian. The Others Me
Inaugurazione: Giovedì, 23 Aprile 2015
23 Aprile 2015 – 21 Giugno 2015

a cura di Silvia Cirelli
Il ruolo della donna nella società iraniana, lo scontro fra modernità e tradizione, i fantasmi dei sanguinosi conflitti passati (guerra Iran-Iraq), sono tutti temi di stretta attualità, trattati con raffinatezza ma senza retorica, con forza ma fuori dai più facili cliché, da una delle più grandi fotografe mediorientali del nostro tempo. Dal 23 aprile al 21 giugno 2015, Officine dell’Immagine di Milano ospita la più ampia personale mai realizzata in Italia di Shadi Ghadirian (Teheran, 1974).

Curata da Silvia Cirelli, la mostra rappresenta un’inedita occasione per esplorare il percorso artistico di questa celebre interprete, dai primi lavori di fine anni ’90 ai suoi ultimissimi progetti.

Già molto nota a livello internazionale e sicuramente una delle figure di riferimento del panorama artistico del Medio Oriente, Shadi Ghadirian è tra i protagonisti della prossima Biennale di Venezia. Chiamata a esporre in prestigiosi Musei che passano dal British Museum di Londra al CCCB di Barcellona, vede sue opere all’interno di grandi collezioni pubbliche, come quelle del Centre Pompidou di Parigi, del Victoria and Albert Museum di Londra, del Boston Fine Art Museum, del Los Angeles County Museum of Art, dello stesso British Museum e del Mumok di Vienna.Continue Reading..

19
Mag

Adam Avikainen. CSI:DNR

Un’installazione che si compone di grandi dipinti e della proiezione di 333 immagini- indagini – fotografiche e lettere. Il suo lavoro spesso consiste nel raccogliere dati scientifici e sociologici.

Monitor è lieta di presentare la terza mostra personale dell’artista americano Adam Avikainen, dal titolo CSI:DNR. La mostra è una ulteriore tappa e evoluzione del progetto presentato lo scorso ottobre da Avikainen all’Haus der Kulturen der Welt, (Berlino).
La sua produzione artistica potrebbe essere vista come un triangolo in cui costantemente ruotano in ogni angolo fotografia, pittura e cinema. L’installazione presentata in occasione della mostra in galleria, si compone di tele dipinte su larga scala e di un intervento site specific con proiezioni di 333 immagini- indagini – fotografiche e lettere.

La sigla CSI fa riferimento alla serie americana Crime Scene Investigation, la seconda parte del titolo, Dipartimento delle Risorse Naturali, meglio articola e definisce il campo di interesse a cui l’artista si dedica da tempo. Buona parte del lavoro di Avikainen, consiste infatti nella raccolta di prove, dati scientifici e sociologici, e nel collegare punti nel tempo e nello spazio.

Adam Avikainen lavora principalmente con installazioni che fanno uso di diversi materiali combinati con i suoi scritti – come fossero racconti che si dipanano tra osservazioni idiosincratiche e scoperte scientifiche, calcoli e narrazioni proiettive, spesso raccontate da oggetti o cose.
Avikainen ci attira così in scenari che sono basati al contempo su previsioni razionali e su universi immaginari. Una corrente di fondo che percorre tutta la sua opera è il ridimensionamento della percezione umana e percezione di sé in relazione sia al micro e macrocosmo della natura e della geologia, situando il nostro corpo e la nostra mente nel continuum onnicomprensivo della natura.

In CSI:DNR, la natura diventa una scena del crimine all’interno di una storia in continuo divenire che riassume tutti gli elementi della vita dell’artista in un processo artistico esteso.
Riflettendo sull’intervento delle scienze naturali nel nostro presente, Adam assume il ruolo di “medium” e detective, mentre la pittura diviene prassi, per espanderne il significato in un modo poetico e dare vita ad un’esplorazione narrativa in continua costruzione.Continue Reading..