Fashion Intelligence

collaborazioni / progetti

FashionINtelligence è una visione che apre a nuove opportunità di dialogo nel progettare e comunicare la MODA.
La chiave di lettura che unisce la teoria con la parte pratica, indispensabile unione che crea i valori AUTENTICI nella Moda.
Distinguersi vuol dire essere consapevoli dei propri valori e poterli esprimere al meglio.

FashionINtelligence, oltre ad essere un LIBRO, è il messaggio che plasma: la MODA è un Modo di Essere nel Mondo. Nasce come bisogno attuale, acuto e cronico nello stesso tempo, un male/comune “male banale” che sta contaminando, sulla scena internazionale della Moda, la dispersione dell’ IDENTITA’ PERSONALE e, di conseguenza, l’INTEGRITÀ comunicativa dei creativi nella Moda. Stimolo che cerchiamo di VALORIZZARE è la CONSAPEVOLEZZA di ABILITA’ che precede le nostre scelte nel modo come vogliamo apparire e cosa vogliamo comunicare. La sensibilità che fa la differenza in entrambi i casi di chi ascolta, chi segue e compra e chi propone, stimola e vende.

PROGETTO Fashion Intelligence MODA_ARTE_INTELLIGENZA_APPLICAZIONE

LIBRO Fashion Intelligence 6 autrici _ 6 studiosi e i loro punti di vista
Con un contributo di Rita Airaghi Direttore Fondazione Gianfranco Ferré
Pubblicato il 7 giugno 2016 Edizioni dal Sud Bari

Il progetto Fashion Intelligence nasce da un gruppo di studiose, artiste e comunicatrici che propongono una visione dinamica e propulsiva della moda nell’epoca contemporanea.Psicologia, mediologia, cultura visuale, studi culturali, arte e creatività sono i territori interconnessi in cui le autrici dispiegano la loro originale prospettiva. Il Libro si offre come un contributo di riflessione attiva per chiunque voglia leggere, interpretare, agire nella moda e nella società con la consapevolezza che IL SUO FUTURO SIA ORA.

Patrizia Calefato _Moda: Criminal minds?
Docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e nel Centre for Fashion Studies dell’Università di Stoccolma.

Claudia Attimonelli_La banalità del malessere:junkie.Estetica del disagio e dell’anomia nella fotografia di moda
Docente di cinema, fotografia e televisione all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, redazione Les Cahiers européens de l’ImaginaireSorbonne – Parigi

Florisa Sciannamea_La camicia bianca di Gianfranco Ferré rivisitata come Valore nell’Intelligenza della Moda
Fashion designer, scenografa, docente di Storia dell’arte, costume, collezioni moda.

AndrijanaPopovic_La Moda come inizio della fine e fine dell’inizio
Psicologa specializzata in Psicologia della Moda. Ideatrice e curatrice del libro.

Smiljana Grujic _ Moda, drammatica firma d’amore Psicologa, psicoterapeuta, formatrice e coordinatrice del programma Unicef “Save the Cildren” in collaborazione con la Fondazione Novak Djokovic, progetto Mind-Up.

Sofija Pajic _Fashin-able, co-progettando l’architettura del Sé Psicologa, ricercatrice all’Università di Amsterdam, si occupa di sviluppo e validazione psicometrica dei diversi sistemi di assessment e di formazione on-line.

Graphic concept by Amalia Di Lanno 
graphic concept_prima di copertina Fashion intelligence #book

La Moda è un modo di essere nel mondo. La moda è in oguno di noi. A differenza dello stereotipo che la intende solo come una forma di imitazione acritica, la moda è progetto, realtà in divenire, intelligenza del gusto.

Contributo Artistico _ Sanja Raonic, pittrice_Podgorica, Montenegro

Illustrazioni del Libro Contributo materiale visual Ph. Leonardo Salvini_7 fotografie camicie bianche Gianfranco Ferré Archivio Fondazione Gianfranco Ferré.

PROMOZIONE_INCONTRI_INSTALLAZIONI città di Bari (Mn) Castello di Re Nicola 22,23,24 -10 -2015
Bari (Puglia)Galleria BLUorG 7-06-2016
Milano Fondazione Goanfranco Ferré 18 -11-2016
Poligniano a Mare_ Fondazione Museo Pino Pascali 22-11-2016
Niksic (Mn) Thnopolis _ 25-02-2017 Rimini_Campus Universitario _27-02 -2017
Martina Franca _ Fondazione Pino Grassi 25-03-2017

Certi che il PROGETTO Fashion Intelligence apra la mente, il cuore e l’occhio a nuove visioni e opportunità.

Amalia Di Lanno creative consultant e keen eye progetto Fashion Intelligence