Nella gestione e curatela di un progetto si richiedono conoscenze e competenze di natura tecnica e, ancor più, capacità di senso, di radice più interna e profonda, intuizione. Gestione deriva da gestus ovvero condurre, ma anche portare con sé o su di sé e, in senso più ampio, fare, agire. Curatela deriva, a sua volta, da curare per incrocio con tutela, non cosi lontana dalla pratica di cura medica. In tal senso, è nel gesto e nella cura o, potremo dire, agendo con il cuore che possiamo raggiungere un vero risultato. In quest’ottica e seguendo questa associazione a(s)senso oriento la mia professionalità. L’esperienza maturata nell’ambito aziendale e nei settori d’impresa ha inciso notevolmente sulle mie capacità di gestire situazioni ed eventi con efficiente lucidità, calibrando, a seconda della necessità, le forze e l’impegno e raggiungendo con efficacia gli obiettivi prefissati. Diversamente, nella curatela entrano in gioco fattori che si muovono anche oltre il pensiero logico ‘organizzato’, siamo in presenza di un coinvolgimento più intimo che attinge il cuore e alla capacità di comprendere in esso ciò che desideriamo promuovere e valorizzare al di là di anche di noi stessi. Questo è quanto ed è ciò che perseguo e sento, poiché soltanto interiorizzando e facendo con il cuore una cosa altrui come cosa nostra, empatia, possiamo giungere alla piena valorizzazione personale e professionale.
ph. Letizia Gatti e Amalia Di Lanno
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