Category: pittura

12
Apr

Alessio Ancillai. Umano Specie Specifico (Luce e Sangue)

Alessio Ancillai
Umano Specie Specifico
(Luce e Sangue)

OPENING 18 APRILE 2015 ore 18
18 APRILE – 18 MAGGIO 2015

La galleria PIOMONTI arte contemporanea è lieta di presentare l’artista romano Alessio Ancillai alla sua prima personale presso la propria sede.
Il progetto, dal titolo “Umano Specie Specifico”, si focalizza sulla ricerca delle caratteristiche che contraddistinguono l’essere umano come tale, nel Capitolo (Luce e Sangue) l’artista sviluppa una mostra “crossmediale” sul tema del pensiero irrazionale come specificità umana. Attraverso la pittura, suo mezzo espressivo privilegiato, e l’uso complementare di diversi linguaggi, dal video all’istallazione, l’artista cerca un’armonia tra il visibile e l’invisibile ed un “movimento” interno all’opera, alla continua ricerca della linea, come espressione del pensiero umano e di una luce diversa da quello storico “Lume” della ragione illuminista, perché il pensiero che vuole rappresentare non è quello della razionalità astratta, ma quello per immagini con cui si esprime il non razionale dell’essere umano.
“La luce che cerco non è quella che illumina lo spazio positivo, ma quella che dà inizio al tempo umano”, dice l’artista.Continue Reading..

12
Apr

CY TWOMBLY. Paradise

CY TWOMBLY.  Paradise

dal 6 maggio al 13 settembre 2015
Venezia, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna

Tra i massimi maestri della contemporaneità, Cy Twombly (Lexington, Virginia, 1928 – Roma, 2011) torna a Venezia – dove è stato presente alla Biennale per ben cinque volte, a partire dal lontano 1964 – con un’importante mostra monografica curata da Julie Sylvester e Philip Larratt-Smith.

La rassegna, resa possibile grazie al supporto della Cy Twombly Foundation di New York, approda a Ca’ Pesaro come un cammeo prezioso: l’inedita testimonianza di un lavoro che si rigenera a ogni sua apparizione, in un continuum emozionale, e di un artista che non finisce di stupire “per la straordinaria intelligenza visiva e l’acuta sensibilità verso tutte le forme della bellezza, fisica, naturale e artistica”, come scrive in catalogo Philip Larratt-Smith.

Paradise è un percorso iniziatico che attraversa sessant’anni della produzione di Twombly pittore e scultore e della sua indefessa creatività, che ritrova a Venezia, in un contesto culturale che mantiene sempre altissima l’attenzione del pubblico verso i grandi maestri, una rinnovata capacità narrativa, con un’apertura a inattese incursioni nel mondo misterioso della vita, dei segni, delle parole e dell’immaginario.Continue Reading..

01
Apr

L’Arte del Gran Premio di Bari – Le Macchine Cele(b)ri

Con il Patrocinio del Comune di Bari

L’Arte del Gran Premio di Bari – Le Macchine Cele(b)ri
collettiva d’arte contemporanea
evento artistico collaterale in programma* nel Gran Premio di Bari
10 aprile 2015 – ore 19,30

A Bari la Galleria Forma4 è in pole position sul circuito del GRAN PREMIO DI BARI

Due Passioni per un percorso univoco, Arte & Motori, il binomio è possibile. Ieri come oggi l’Arte mette in moto, cambia marcia e si fa strada!
Esiste un filo conduttore che accorcia le distanze fra due mondi – tanto apparentemente lontani quanto intimamente uniti – sotto il segno della grande passione per il Bello. Arte&Motori, il binomio è davvero possibile. Un incontro fortuito fra due passioni che, già nel secondo dopoguerra, si sono incrociate in una Bari che, da impareggiabile location, ha vissuto un momento radioso e memorabile fra il 1947 e il 1956. Furono ben nove le brillanti edizioni del Gran Premio che sancirono di diritto l’ingresso del capoluogo pugliese nella storia delle capitali mondiali della Formula Uno. Ieri come oggi, lungo quello stesso filo conduttore – già riannodato nel 2010 con la prima edizione della “Rievocazione Storica del Gran Premio” – l’Arte mette in moto, cambia marcia e si fa strada. Il circuito, anche simbolico, è lo stesso di quello tracciato per quell’auto d’epoca che col suo “cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo” appare più bella della Vittoria di Samotracia. Ieri come oggi, le macchine d’epoca sempre più celeri diventano cele(b)ri, intrecciando energia e velocità lungo lo stesso rettilineo – quello della storia – su cui solo gli artisti sanno apporre il loro sigillo indelebile.
Flavia D’AlessandroContinue Reading..

25
Mar

Un amore asimmetrico. Ricerche per un’identità pittorica

Paola Angelini, Francesco De Grandi, Matteo Fato, Francesco Lauretta, Luigi Massari, Luigi Presicce.

Il 12 marzo alle ore 18.00 inaugura alla Galleria Bianconi di Milano la mostra “Un amore asimmetrico. Ricerche per un’identità pittorica“, che pone in dialogo le opere di sei artisti contemporanei italiani, Paola Angelini, Francesco De Grandi , Matteo Fato, Francesco Lauretta, Luigi Massari e Luigi Presicce. Diverse generazioni, ma legate da intrecci biografici comuni e dalla stessa complessità e profondità nell’approccio alla ricerca artistica come identità e linguaggio.
La mostra intende offrire uno spunto di riflessione intorno al ruolo della pittura quale recupero di un’identità culturale e di una sapienzialità del “fare arte”, riletta e restituita attraverso uno sguardo contemporaneo che si fa carico di quella lezione che, dagli anni ‘50 in poi, supera i limiti di questo linguaggio affrontando nel territorio pittorico questioni proprie di linguaggi scultori o performativi.
Come scrive Andrea Bruciati, nel testo che accompagna la mostra, a proposito degli artisti invitati: “[…] tutti abbracciano l’intenzione di dare un nuovo significato a ciò che quella tradizione comporta: i loro lavori sono prodotti di un’attività scardinata che scompone all’infinito ciò che significa essere un quadro”.Continue Reading..

16
Mar

Chagall. Love and Life

Oltre 150 opere tra dipinti, disegni e stampe. Dalle immagini della sua infanzia e della gioventu’ nella nativa Vitebsk, fino alle illustrazioni per l’autobiografia My Life e per i libri scritti da Bella First Encounter e Burning Lights; la mostra percorre la vita di Chagall attraverso un tesoro iconografico e iconologico che ritorna in tutta la sua arte. Arriva a Roma al Chiostro del Bramante una mostra interamente dedicata al pittore russo d’origine ebraica Marc Chagall, dal 16 marzo al 26 luglio 2015, prodotta e organizzata da Dart – Chiostro del Bramante e Arthemisia Group.

Oltre 150 opere – tra dipinti, disegni e stampe – provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme raccontano il singolare legame tra il grande pittore e la moglie Bella Rosenfeld, fondamentale e costante fonte d’ispirazione, collegando la vita di Chagall direttamente ai suoi lavori.

Dalle immagini della sua infanzia e della gioventù nella nativa Vitebsk, fino alle illustrazioni per l’autobiografia My Life e per i libri scritti da Bella First Encounter e Burning Lights, la mostra percorre tutta la vita di Chagall attraverso un tesoro iconografico e iconologico che ritorna in tutta la sua arte fino alle opere più mature.Continue Reading..

12
Mar

Otto Piene

Le sue ceramiche rimandano alle prime opere cinetiche definite ‘immagini pesanti’: “sono meno illusionistiche dei dipinti e hanno una qualita’ tattile intrinseca, lasciando lo spettatore ‘sentire’ e non solo ‘vedere’ gli oggetti”.
a cura di Chiara Guidi
La mostra celebra il lavoro e la ricerca di Otto Piene (1928-2014) pittore e scultore tedesco, membro fondatore del Gruppo ZERO (1957-1966) una delle avanguardie artistiche più importanti del dopoguerra, cui hanno aderito tra gli altri Lucio Fontana, Yves Klein, Piero Manzoni, Heinz Mack, Gunther Uecker, accomunati dalla volontà di ridefinire e trasformare l’arte. Otto Piene ha spinto l’arte oltre il linguaggio della pittura tradizionale, adottando nuovi supporti, materiali e tecnologie: famoso per le sue opere di luce-cinetica, gli spettacolari dipinti di fuoco e fumo e per aver indagato in modo totalmente nuovo la connessione tra arte, natura e tecnologia. Il suo vasto e innovativo opus artistico comprende l’uso di laser e l’olografia. Il suo “Arcobaleno Olimpico”, opera ambientale di 700 metri, realizzata in occasione dei Giochi Olimpici di Monaco di Baviera nel 1972 è diventato uno dei più potenti messaggi visivi di pace del secolo. Dal 1999, Otto Piene ha adottato come mezzo espressivo la ceramica. Le sue ceramiche rimandano alle prime opere cinetiche e Piene stesso le definisce “immagini pesanti”: “sono meno illusionistiche dei dipinti e hanno una qualità tattile intrinseca, lasciando lo spettatore “sentire” e non solo “vedere” gli oggetti”. Come tutte le opere di Otto Piene, le ceramiche sono caratterizzate dalla ricerca sulle forze primarie della natura: luce, fuoco, aria e terra.

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28
Feb

Carla Accardi. Accordi – Accardi

Dodici dipinti di medie e grandi dimensioni con colorazioni in cui e’ possibile notare l’intrecciarsi di variazioni. Le opere si presentano come un insieme di piu’ elementi che si completano l’un l’altro.

La Galleria Valentina Bonomo è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra di Carla Accardi presentata da Laura Cherubini, sabato 28 febbraio 2015 dalle ore 18 alle ore 21, in via del portico d’Ottavia 13 a Roma.

Questa mostra, rispetta il progetto originale di Carla Accardi e presenta opere realizzate appositamente per la Galleria Valentina Bonomo.

L’esposizione raccoglie una selezione di opere frutto dell’ ultimissima produzione. Si tratta di dodici lavori di medie e grandi dimensioni, che hanno come comune denominatore le particolari colorazioni, in cui è possibile scrutare l’intrecciarsi di accordi e variazioni. Molte delle opere esposte si presentano come un insieme di più elementi che si completano l’un l’altro, da qui il titolo della mostra “Accordi – Accardi”.
Fra gli altri si distingue l’opera intitolata “Illusione”, in cui dodici elementi, ognuno de i quali caratterizzato da una tint a cromatica differente, creano eleganti ritmi e alternanze nel segno e nei tratti cromatici, inserendosi in una dimensione che taglia architettonicamente la parete, creando uno scambio oscillante tra l’opera stessa e lo spazio.
Queste opere di Accardi, pur mostrando un carattere di novità, mantengono una continuità con il lavoro precedente. In esse, infatti, si ritrova la tensione tra la vitalità del segno e la materia del supporto.
Accardi ha definito una sua calligrafia pittori ca inconfondibile: l’automatismo segnico. Gli iniziali segni bianchi su fondi neri si colorano in seguito di tinte e forme diverse: questi resteranno il suo marchio inconfondibile. Lei li battezzò lavori “autorigenerativi”. Nel suo studio romano, punto d’incontro del mondo dell’arte e della cultura, in un ordine impeccabile che poco si addice allo studio di un artista, con la precisione di un’artigiana professionista, Carla Accardi dipingeva le sue tele, ferme nel tempo, nella tecnica, nelle forme di sempre.Continue Reading..

22
Feb

Giorgio Morandi. 1890-1964

Giorgio Morandi in mostra al Complesso del Vittoriano dal 27 febbraio al 21 giugno 2015

GIORGIO MORANDI
UNA STRAORDINARIA MOSTRA OLTRE 150 OPERE, DI CUI 100 DIPINTI NELL’ESPOSIZIONE PIÙ COMPLETA DEGLI ULTIMI VENT’ANNI

“Giorgio Morandi 1890-1964”, al Complesso del Vittoriano dal 27 febbraio al 21 giugno 2015, documenta la vicenda artistica del pittore bolognese attraverso opere di grande rilevanza che provengono da importanti istituzioni pubbliche e da prestigiose collezioni private. Continue Reading..

22
Feb

MATISSE. Arabesque

Matisse. Arabesque
4 marzo – 21 giugno 2015
a cura di Ester Coen

“La preziosità o gli arabeschi non sovraccaricano mai i miei disegni, perché quei preziosismi e quegli arabeschi fanno parte della mia orchestrazione del quadro.”
La révélation m’est venue d’Orient scriveva Henri Matisse nel 1947 al critico Gaston Diehl: una rivelazione che non fu uno shock improvviso ma – come testimoniano i suoi quadri e disegni -viene piuttosto da una crescente frequentazione dell’Oriente e si sviluppa nell’arco di viaggi, incontri e visite a mostre ed esposizioni.
Proposta dalle Scuderie del Quirinale, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, la mostra è organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in coproduzione con MondoMostre e catalogo a cura di Skira editore. In esposizione oltre cento opere di Matisse con alcuni capolavori assoluti – per la prima volta in Italia – dai maggiori musei del mondo: Tate, MET, MoMa, Puškin, Ermitage, Pompidou, Orangerie, Philadelphia, Washington solo per citarne alcuni.
Curata da Ester Coen, con un comitato scientifico composto da John Elderfield, Remi Labrusse e Olivier Berggruen,Matisse. Arabesque, vuole restituire un’idea delle suggestioni che l’Oriente ebbe nella pittura di Matisse: un Oriente che, con i suoi artifici, i suoi arabeschi, i suoi colori, suggerisce uno spazio più vasto, un vero spazio plastico e offre un nuovo respiro alle sue composizioni, liberandolo dalle costrizioni formali, dalla necessità della prospettiva e della “somiglianza” per aprire a uno spazio fatto di colori vibranti, a una nuova idea di arte decorativa fondata sull’idea di superficie pura.Continue Reading..