Realtà Aumentata: Arricchire con informazioni manipolate, attraverso input, la percezione umana. Solitamente questo processo viene effettuato attraverso manipolazione eletronica, ma nell’ambito della sua project room Aquilino prende in prestito la definizione per raccontare una diversa manipolazione visiva, in questo caso non elettronica ma del tutto analogica e manuale.
Leonardo presenta un progetto di mostra interamente realizzato in carta con soggetto principale la fotografia, osservata da diversi punti di vista. Tutti i supporti e le fotografie passano attraverso una lavorazione manuale fatta di piegatura e manipolazione per arrivare alla forma definitiva. Una realtà aumentata quindi, analogica, dove tutti i supporti (cornici e tavoli) sono realizzati in cartone per riproporre le fattezze e i volumi di strutture in legno godibili solo visibilmente, come fosse un’immagine. Le fotografie invece , raccontano di uno stesso soggetto ma da due punti di vista differenti. Nel primocaso in maniera classica, incorniciata, nel secondo caso la fotografia viene lavorata come fosse materia,spostata dal suo punto di vista naturale per diventare un paesaggio, una linea d’orizzonte immaginaria.
Leonardo Aquilino. Foggia 1989, concentra la sua ricerca sullo studio della fotografia e la sua successiva trasformazione, trasfigurazione e deformazione. La fotografia trattata come materia viene spesso accostata o sovrastata da altri materiali , viene mischiata o in altri casi l’immagine deformata per diventare qualcos’altro.
PROJECT ROOM #03
Leonardo Aquilino. Realtà aumentata
dal 14 marzo al 14 aprile 2017
DavidePaludetto ArteContemporanea
Via degli Artisti, 10, 10124 Torino