In ogni fase del percorso, Varisco esplora l’essenza dinamica dell’immagine, usa diversi mezzi per modificare la sensibilità acquisita, usa strumenti operativi che non escludono mai il dubbio e l’inquietudine, amplificando la percezione di ciò che abitualmente accade e rimane inosservato.
a cura di Claudio Cerritelli
Cortesi Gallery è lieta di annunciare la mostra personale di Grazia Varisco, Filo Rosso 1960-2015. Filo rosso è il titolo scelto da Grazia Varisco per accompagnare le ricerche comunicanti, proposte in questa mostra, in cui opere anche distanti nel tempo vengono esposte in un dialogo percettivo e sensoriale.
Grazia Varisco, nata a Milano il 5 ottobre 1937, è un esponente di rilievo dell’Arte cinetica e programmata, ed è stata membro del Gruppo T di Milano insieme a Gianni Colombo, Davide Boriani, Gabriele De Vecchi. La selezione delle opere in mostra, restituisce in modo esemplare le diverse diramazioni della sua ricerca, dai giochi magnetici dell’iniziale fase programmatica, alle costanti alterazioni delle regole visuali che segnano l’identità mutevole dell’artista dagli anni Sessanta fino all’attualità.
In ogni fase del percorso, Varisco esplora l’essenza dinamica dell’immagine, usa diversi mezzi per modificare la sensibilità acquisita, usa strumenti operativi che non escludono mai il dubbio e l’inquietudine, amplificando la percezione di ciò che abitualmente accade e rimane inosservato.
Le “Tavole magnetiche” (1959) giocano sulle opposte rispondenze degli elementi mobili, disposti a calamita su tavole di ferro, oggetti da spostare, basati su elementari polarità dialettiche: ordine-disordine, pieno vuoto, aperto-chiuso, simmetrico-asimmetrico. Gli oggetti cinetici sono “Schemi luminosi variabili” (dal 1962) che funzionano programmaticamente all’infinito, in cui essenziale è l’energia dinamica che alterna luce e oscurità con seduttiva ipnosi elettrica, sottoponendo a costante verifica la capacità di elaborazione ricettiva dell’osservatore. Le movenze ottico-cinetiche si accentuano nei “Reticoli frangibili” e nei “Mercuriali” (1965-1971), sperimentazioni d’insolita magia visuale che lasciano affiorare dalle strutture infrante il flusso provvisorio dell’evento percettivo, la sorpresa di qualcosa che si verifica nell’istante in cui si guarda l’opera.
L’inclinazione a modificare la fissità frontale della superficie si avverte nelle “Extrapagine” (1974-1982), pieghe aggettanti, calcolate devianze dalle regole formali, effrazioni della griglia geometrica, divergenze e scarti del caso, morfologie rispondenti agli eventi inattesi del reale. In mostra anche gli “Gnomoni” (1975-1982), strutture geometriche spezzate e alterate, con una parte dei lati piegata e sollevata dal piano, una dinamica alternanza di ombre reali e ombre disegnate, segni di sospensione che gravitano nel respiro della leggerezza. Infine con la serie dei “Quadri comunicanti” è messa a punto l’idea di “allineamento rettilineo” nelle cornici metalliche, sospesa evocazione della luce e dello spazio simbolico della pittura, in cui lo spettatore viene coinvolto in una interazione di tipo sensoriale.
La mostra mette in evidenza l’originale personalità artistica di Grazia Varisco, capace di indagare e ricercare attraverso le variazioni della luce, spazi e movimenti, sensorialità e percezione.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Mousse Publishing, con testo di Claudio Cerritelli.
Uffici stampa:
Regno Unito:
Maria Cristina Giusti
Rhiannon Pickles PR
0044(0)7925810607
cristina@picklespr.com
Svizzera e Italia:
Giuliana Montrasio
giuliana.montrasio@gmail.com
Inaugurazione Mercoledì 15 Aprile 2015, 17.30 – 20.00
Cortesi Gallery
via Frasca 5, Lugano
Lunedi’- Venerdi’ 10:00 – 18:00
ingresso libero
GRAZIA VARISCO
dal 15/4/2015 al 19/6/2015
lun-ven 10-18