Category: fotografia

15
Apr

Alessia Bernardini. Percorsi di autoproduzione. Becoming Simone e altre storie

Venerdì 17 Aprile – ore 18.00
Planar – via Altamura 24, Bari

Alessia Bernardini
Percorsi di autoproduzione. Becoming Simone e altre storie

Planar presenta il lavoro fotografico di Alessia Bernardini, che ci parlerà di quei progetti che l’hanno portata a sperimentare l’autoproduzione nel campo della fotografia, combinando così la ricerca creative e narrative a quella della promozione e valorizzazione del proprio lavoro. In questo incontro Alessia ci parlerà in particolar modo di Becoming Simone, un photobook che, dandole l’opportunità di partecipare a diversi premi e festival, le ha permesso di tessere relazioni nazionali e internazionali. Il lavoro di Becoming Simone, iniziato nel 2010, si è composto mano a mano, attraverso interviste,raccolta d’immagini d’archivio e ricerca di nuovi scatti e nella forma del libro ha trovato il suo linguaggio finale.
Personalmente “pensare per libri” mi dà la possibilità di aggiungere un livello narrativo e esperienziale alla storia, attraverso le scelte grafiche, produttive e sensoriali che mano a mano bisogna fare. Ho deciso di autoprodurmi, cosa che è stata sia bella che molto faticosa, ma all’oggi lo rifarei. Per fare questo è come se fossi diventata una piccola casa editrice, ma questa è una parte ancona tutta in itinere

Il libro è stato stampato tra Aprile e Maggio del 2014 presso Fontegrafica (www.fontegrafica.it) in 250 copie di cui 30 in edizione limitata.
Ha vinto il primo premio al Selfpublishing Riga e ed è stato nominato tra i finalista del Kassel Dummy Awards 2014, la cui mostra ha girato in diverse città, nazionali e internazionali.
Fa parte della collezione permanente di Zine of The Zone ed è inserito all’interno della mostra TIP (The Italian Photobook) curata da MICAMERA.
Becoming Simone è stato esposto a Modalità d’uso per Palinsesti (Udine), BIOGRAPHIE III-Photogalerie( Vienna) e Italian Happening- Salon für Kunstbuch (Vienna).

Alessia incontrerà il pubblico per confrontarsi sul tema dell’autoproduzione e sui percorsi che lei ha trovato per la veicolazione dei suoi progetti nel mondo della fotografia contemporanea.

Durante l’incontro l’autrice firmerà i volumi di “Becoming Simone” che saranno in vendita presso Planar.

http://becomingsimone.tumblr.com/

Planar
Via Altamura, 24
70121 – Bari
www.planar.ph
info@planar.ph

14
Apr

Carlo Mollino | Helmut Newton

Carlo Mollino | Helmut Newton

Inaugurazione 14 aprile in occasione del Fuorisalone 2015

Con la partecipazione straordinaria di Pin-Up Stars

la mostra sarà visitabile fino al 16 luglio 2015

dal lunedi al venerdi h. 11 – 19

Photology
Via della Moscova 25
Milano

Immagine: ©Elia Festa Courtesy Photology, Milano

12
Apr

Ernesto Bazan. Trilogia cubana

Il Laboratorio del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari e
l’Associazione Fotografi di Strada

ERNESTO BAZAN TRILOGIA CUBANA

AULA MAGNA ATTILIO ALTO Campus Politecnico

Mercoledì 15 aprile ore 18.00

Al termine della conferenza di E. Bazan, vernissage con Yvonne Cernò alle 19.30 – Sala espositiva del Museo della Fotografia (a fianco Aula Magna Attilio Alto)
Mostra Fotografica “Adorabili scatti” fino al 23 aprile (escluso sabato e domenica) orari: 9.30/13.30 16/18.30

Intervengono:

Eugenio di Sciascio – Magnifico Rettore Politecnico di Bari

Silvia Godelli – Assessore alla Cultura e Mediterraneo Regione Puglia

Anna Maria Renna – Dirigente Fotografi di Strada

Pio Meledandri – Direttore Artistico del Museo della Fotografia del Politecnico di BariContinue Reading..

10
Apr

GUIDO HARARI | Lectio Magistralis di Fotografia

Per il secondo anno consecutivo tornano le Lectio Magistralis di Fotografia, un’occasione per incontrare i grandi protagonisti della fotografia che, in dialogo con personalità del mondo del giornalismo, della critica e della comunicazione, racconto la propria esperienza artistica.

martedì 14 aprile, ore 19.00
Guido Harari
Auditorium del MAXXI – ingresso libero fino ad esaurimento posti

Tra i maggiori interpreti della fotografia di ritratto e in particolare della scena rock internazionale, Guido Harari si è affermato nei primi Settanta come fotografo e critico musicale, esplorando anche il reportage, il ritratto istituzionale, la pubblicità, la moda e il graphic design dei propri libri. La sua passione per la musica lo ha portato a incontrare e a collaborare con i migliori esponenti del panorama musicale italiano e internazionale, per i quali ha realizzato le immagini di alcune copertine di dischi: da Lou Reed a Frank Zappa, da Bob Dylan a B.B. King, da Paul McCartney a Michael Nyman, da David Crosby a Kate Bush, ma anche Pino Daniele, Vinicio Capossela, Paolo Conte, PFM, Vasco Rossi, Gianna Nannini, Claudio Baglioni, Andrea Bocelli e molti altri ancora.

Interviene
Giovanna Calvenzi photo-editor, critica e curatrice di fotografia

Immagine: Tom Waits di Guido Harari

08
Apr

Arts & Foods. Rituali dal 1851

Si mette a fuoco la pluralita’ di linguaggi che dal 1851, anno della prima Expo a Londra, fino ad oggi ha ruotato intorno al cibo e alla convivialita’. Una panoramica mondiale sugli intrecci estetici e progettuali che hanno riguardato i riti del nutrirsi e una mostra internazionale che attraversa tutti i livelli di espressivita’ e creativita’ sul tema.

a cura di Germano Celant

Allestita negli spazi interni ed esterni della Triennale – 7.000 metri quadrati circa tra edificio e giardino – “Arts & Foods” metterà a fuoco la pluralità di linguaggi visuali e plastici, oggettuali e ambientali che dal 1851, anno della prima Expo a Londra, fino ad oggi hanno ruotato intorno al cibo, alla nutrizione e al convivio. Una panoramica mondiale sugli intrecci estetici e progettuali che hanno riguardato i riti del nutrirsi e una mostra internazionale che farà ricorso a differenti media così da offrire un attraversamento temporale, dallo storico al contemporaneo, di tutti i livelli di espressività, creatività e comunicazione espressi in tutte le aree culturali.Continue Reading..

01
Apr

L’Arte del Gran Premio di Bari – Le Macchine Cele(b)ri

Con il Patrocinio del Comune di Bari

L’Arte del Gran Premio di Bari – Le Macchine Cele(b)ri
collettiva d’arte contemporanea
evento artistico collaterale in programma* nel Gran Premio di Bari
10 aprile 2015 – ore 19,30

A Bari la Galleria Forma4 è in pole position sul circuito del GRAN PREMIO DI BARI

Due Passioni per un percorso univoco, Arte & Motori, il binomio è possibile. Ieri come oggi l’Arte mette in moto, cambia marcia e si fa strada!
Esiste un filo conduttore che accorcia le distanze fra due mondi – tanto apparentemente lontani quanto intimamente uniti – sotto il segno della grande passione per il Bello. Arte&Motori, il binomio è davvero possibile. Un incontro fortuito fra due passioni che, già nel secondo dopoguerra, si sono incrociate in una Bari che, da impareggiabile location, ha vissuto un momento radioso e memorabile fra il 1947 e il 1956. Furono ben nove le brillanti edizioni del Gran Premio che sancirono di diritto l’ingresso del capoluogo pugliese nella storia delle capitali mondiali della Formula Uno. Ieri come oggi, lungo quello stesso filo conduttore – già riannodato nel 2010 con la prima edizione della “Rievocazione Storica del Gran Premio” – l’Arte mette in moto, cambia marcia e si fa strada. Il circuito, anche simbolico, è lo stesso di quello tracciato per quell’auto d’epoca che col suo “cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo” appare più bella della Vittoria di Samotracia. Ieri come oggi, le macchine d’epoca sempre più celeri diventano cele(b)ri, intrecciando energia e velocità lungo lo stesso rettilineo – quello della storia – su cui solo gli artisti sanno apporre il loro sigillo indelebile.
Flavia D’AlessandroContinue Reading..

26
Mar

Nino Migliori.Incanto e illusione

Le fotografie esposte riescono a ricostruire i suoi numerosi e vari approdi espressivi che, nel tempo, si sono susseguiti come input di nuove e moderne esplorazioni visive.

Artista audace e poliedrico, Nino Migliori ha seguito, da protagonista, l’evoluzione linguistica della fotografia all’interno del contesto culturale italiano. Il suo esordio è negli anni del dopoguerra, quando la presenza ingombrante dell’industria cinematografica lo porta a confrontarsi con quel sentimento inedito di libertà ed entusiasmo che guidava la ricostruzione del Paese: è la scuola del Neorealismo. All’interno di questo movimento Migliori si distingue con una produzione capace di costruire un ponte espressivo con le Avanguardie europee. Certo, da fotografo neorealista, fa uso del bianco e nero e ritrae il mondo che lo circonda, ma già lavora per brevi sequenze, spostando la sua attenzione verso l’universo concettuale, che già da tempo aveva superato l’idea del “fotografico” specchio della realtà.

Dalle sequenze in scala di grigio all’esaltazione del particolare sulla pellicola a colori, il passo è breve e, proprio in questo passaggio, Nino Migliori inaugura il suo personalissimo percorso conoscitivo, fondato sulla sperimentazione che lo accompagna per tutta la sua carriera. Come nella successione di livelli esplorativi, le prime opere lasciano il passo alla riflessione sulla spontaneità del segno, colto sulle ruvide superfici urbane: è il momento di “Manifesti strappati” e “Muri”, realizzati negli anni a partire dagli anni ‘50. A seguire, la serie “Il tempo rallentato” approda all’esaltazione simbolica della natura e dei suoi frutti, nonostante l’incongruo rapporto con l’uomo che produce l’immagine di una “natura morta” ancora viva. Recentissima è, invece, la produzione di “Cuprum”, il lavoro inedito dell’artista bolognese, che si lascia stupire dalle tracce umide dei bicchieri di birra sui tavolini di un pub londinese. Il risultato è l’incanto e l’illusione di una favola che assume le variabili fisionomiche e cromatiche della luna.Continue Reading..

26
Mar

Luigi Presicce. Per incantamento

Un percorso tra una selezione di scatti fotografici che documentano le performance più significative dell’artista, con l’intento di raccontare per immagini le tappe che più hanno segnato la sua ricerca performativa.

Dopo essere stato insignito di diversi premi e avere recentemente esposto alla Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive di Pesaro e alla Kunsthalle di Osnabrück (Germania), Luigi Presicce inaugura la sua prima personale alla OTTO Gallery di Bologna. La mostra, dal titolo Per incantamento, è un percorso tra una selezione di scatti fotografici di grande impatto che documentano le performance più significative dell’artista, con l’intento di raccontare per immagini le tappe che più hanno segnato la ricerca performativa di Presicce.

L’artista, formatosi nell’ambito della pittura, ormai da anni sintetizza i risultati dei propri studi nel linguaggio della performance, mettendo in scena tableaux vivant dal carattere metafisico surreale, ricchi di allegorie e allusioni simboliche all’esoterismo, alla religione e alle tradizioni della sua terra, il Salento. Il dato performativo convive in perfetto equilibrio con quello rituale e con la consistente stratificazione di rimandi culturali alla storia dell’arte e a personaggi e avvenimenti della storia recente. Abiti, maschere cieche piramidali, maschere mortuarie d’oro, divise sacerdotali e massoniche, oggetti apotropaici contribuiscono a creare una tensione misteriosa e sacrale nell’opera di Presicce.Continue Reading..

26
Mar

Björk at MOMA

The exhibition draws from more than 20 years of the artist’s daring and innovative projects and her eight full-length albums to chronicle her career through sound, film, visuals, instruments, objects, and costumes.

The Museum of Modern Art presents a retrospective of the multifaceted work of composer, musician, and singer Björk. The exhibition draws from more than 20 years of the artist’s daring and innovative projects and her eight full-length albums to chronicle her career through sound, film, visuals, instruments, objects, and costumes.

In the Museum lobby, instruments used on Biophilia (2011)—a gameleste, pipe organ, gravity harp, and Tesla coil—play songs from the album at different points throughout the day. On the second floor, in the Marron Atrium, two spaces have been constructed: one is dedicated to a new sound and video installation, commissioned by The Museum of Modern Art, for “Black Lake,” a song from Björk’s new album Vulnicura (2015); and the second is a cinema room that screens a retrospective in music videos, from Debut (1993) to Biophilia.Continue Reading..

25
Mar

Un amore asimmetrico. Ricerche per un’identità pittorica

Paola Angelini, Francesco De Grandi, Matteo Fato, Francesco Lauretta, Luigi Massari, Luigi Presicce.

Il 12 marzo alle ore 18.00 inaugura alla Galleria Bianconi di Milano la mostra “Un amore asimmetrico. Ricerche per un’identità pittorica“, che pone in dialogo le opere di sei artisti contemporanei italiani, Paola Angelini, Francesco De Grandi , Matteo Fato, Francesco Lauretta, Luigi Massari e Luigi Presicce. Diverse generazioni, ma legate da intrecci biografici comuni e dalla stessa complessità e profondità nell’approccio alla ricerca artistica come identità e linguaggio.
La mostra intende offrire uno spunto di riflessione intorno al ruolo della pittura quale recupero di un’identità culturale e di una sapienzialità del “fare arte”, riletta e restituita attraverso uno sguardo contemporaneo che si fa carico di quella lezione che, dagli anni ‘50 in poi, supera i limiti di questo linguaggio affrontando nel territorio pittorico questioni proprie di linguaggi scultori o performativi.
Come scrive Andrea Bruciati, nel testo che accompagna la mostra, a proposito degli artisti invitati: “[…] tutti abbracciano l’intenzione di dare un nuovo significato a ciò che quella tradizione comporta: i loro lavori sono prodotti di un’attività scardinata che scompone all’infinito ciò che significa essere un quadro”.Continue Reading..