Category: fotografia

26
Giu

Adalberto Abbate. ITALIENISCHE REISE

Gartenpavillon im Malkastenpark

ADALBERTO ABBATE
ITALIENISCHE REISE

06.09.15 – 08.23.15

Orari di apertura su appuntamento / 0211-35 64 71

Artista Malkasten

ADALBERTO ABBATE / ITALIENISCHE REISE

BIO
Adalberto Abbate è nato a Palermo nel 1975 dove vive e lavora.
dal 1998 ad oggi ha esposto in diversi centri d’arte contemporanea internazionali come:
Musée historique et des porcelaines de Nyon;
Museo Mart, Rovereto;
Museo Riso d’arte contemporanea, Palermo;
Museum für Kommunikation, Bern
Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano
Ausstellungsraum Klingental, Basel
GAM, Palermo
VAF-Stiftung, Frankfurt
Uno fra tutti il Beaubourg parigino (è del 2012 la Personale “Utopies, des mondes imaginaires vus à la loupe” Centre Pompidou, Paris, 2012.

ORRORE/ERRORE
Da sempre il lavoro di Adalberto Abbate si caratterizza per una forte impronta sociale e antropologica. Punto di partenza è un attento studio dell’orrore/errore quotidiano e dei complessi meccanismi della memoria. Ogni suo progetto è uno studio minuzioso degli eventi storici e dei fenomeni mediatici creando punti di collisione e di discussione del nostro vissuto contemporaneo. I lavori dell’artista siciliano prendono voce e si trasformano in qualcosa di più che una semplice denuncia sociale. Intenzione forte è sicuramente quella di indagare la vita reale, attraverso uno sguardo disincantato e cinico che costringe la realtà, in cui siamo abituati a vivere, a modificarsi e a piegarsi ad altre dinamiche mentali. Da una certa prospettiva, il suo è il risultato di un’indagine antropologica, elaborata sulle evidenze come sugli aspetti meno visibili del sociale. Ciò che appare evidente è l’estremo realismo delle sue opere, specchio degli orrori del nostro contemporaneo, al punto che non è possibile identificarle come finzione, piuttosto come realismo grottesco, un mix tra cinismo e avvilimento. Probabilmente è questo uno degli aspetti che più colpiscono nelle sue diverse ricerche: la consapevolezza di raccogliere e di selezionare, di decontestualizzare per poi ricostruire secondo una nuova gerarchia di significato.
ITALIENISCHE REISE è un racconto sintetico emotivo di un’Italia divorata dalla cattiva politica e soffocata dall’economia. Una raccolta d’immagini di un viaggio cinico e malinconico.

HYPERLINK / www.adalbertoabbate.com

video : http://www.glu3.com/adalberto-abbate-eine-italienische-reise/

Jacobistr. 6a
40211 Düsseldorf

Tel: 0211 35 64 71
Fax: 0211 36 06 78

info@malkasten.org
www.malkasten.org

24
Giu

Mario Cresci. Prendersi il tempo

In occasione del Ragusa Foto Festival∗ 2015 Mario Cresci ha deciso di proporre una mostra inedita pensando a una selezione di immagini “proveniente dal mio immaginario di un Mezzogiorno italiano in cui ho vissuto per molti anni e che oggi rivedo, dal 2004 ad oggi, nei miei viaggi lontani dal lavoro professionale. E’ come scrivere un lungo racconto a puntate senza avere in mente una precisa traccia da seguire ma è anche un modo di fare fotografia simile a quella dei primi viaggiatori che nei secoli scorsi scendevano dal Nord Europa con i loro taccuini e album da disegno per acquarello”.

L’autore con il Sud ha stabilito un rapporto profondo andando a vivere e a lavorare a Matera alla fine degli anni Sessanta e avendo fatto parte nel 1984 dello storico progetto “Viaggio in Italia” in cui i territori del Meridione erano osservati e intesi per la prima volta come un territorio magico fonte di emozioni e di storie antiche. Qui però propone le immagini che da dieci anni fra settembre e ottobre in Calabria e Sicilia alla ricerca di luoghi, cose e persone che non conosce o desidera rivedere “dando all’atto del fotografare il senso ludico di fermare quegli attimi del visivo che coincide con il mio desiderio di astrazione che spesso deriva da forti identità territoriali.

La scoperta di nuovi percorsi reali ed emotivi lo ha condotto anche a riconsiderare il termine “territorio magico” riconducendolo alla scrittura di un grande autore siciliano come Vincenzo Consolo.

Nelle immagini che qui ci propone, l’uso del colore ha un significato preciso perché per un verso indica “il segno di un cambiamento sociale e territoriale che è in atto da alcuni decenni con l’avvento di nuove tecnologie” e per l’altro serve a vedere il Sud d’Italia “senza aver timore delle sue luci e dei suoi colori intesi come elementi di significazione delle mie immagini”. Ne risulta una sorta di diario capace di possedere nella stessa misura una dimensione intima privata e un orizzonte concettuale in cui tutti, forse, possono riconoscersi perché questo è ed è sempre stata la forza straordinaria di cui la fotografia è capace.

info@ragusafotofestival.it
press@ragusafotofestival.it

Mario Cresci. Prendersi del tempo
Palazzo Cosentini, Ibla, Sicilia
dal 26 giugno al 26 luglio 2015Continue Reading..

24
Giu

METROPOLIS. Franco Fontana e Franco Donaggio

FRANCO FONTANA e FRANCO DONAGGIO
M E T R O P O L I S
MOSTRA FOTOGRAFICA
a cura di Sandra Benvenuti

inaugurazione sabato 20 giugno 2015 ore 19.00
in mostra dal 21 giugno al 30 agosto 2015

Metropolis è l’abbattimento dei confini, la dilatazione del pensiero, l’imponente gioco della visione.
Con la profonda consapevolezza che la città è molto più di come appare, Fontana e Donaggio indagano nei mille volti che la compongono svelandone quelli segreti. Seguendo il loro naturale desiderio di evasione, i due artisti ci conducono lungo un sentiero di libertà creativa, alla ricerca di nuovi linguaggi e profondità.
Definire Franco Fontana e Franco Donaggio due fotografi è certamente riduttivo. Potremmo piuttosto pensarli come ricercatori, o poeti, in perenne viaggio verso l’ignoto nella costante ricerca di scoperta. Entrambi amano ridefinire l’essenza nascosta delle cose e Metropolis ne è l’esempio.
La composizione rigorosa, il colore pulito e preciso, come fosse inciso nella materia, Franco Fontana con il suo sguardo attento e curioso, focalizza l’attenzione su un microcosmo urbano, esaltandone il più piccolo dettaglio, e ci trasporta in un immaginario ideale dalle atmosfere rarefatte. Con elegante naturalezza, l’autore modifica il senso del tutto, catturandone l’anima; svela l’intima natura della materia che diviene custode di vita dove piccoli punti di colore trovano riparo, la segnaletica stradale un universo intriso di vite vissute, un tombino vigile ci indica la via. Franco Fontana con raffinata maestria libera le cose dalla loro ovvia funzione estetica per rivelare l’inatteso…

Se Fontana ci attrae con il particolare, Franco Donaggio dilatata la visione, libera lo spirito e spinge il limite verso un’apertura ampia, totale. La città è stretta per Donaggio e ne smantella i confini, con impeto creativo li oltrepassa, osserva un macrocosmo metropolitano popolato da cose e persone che fluttuano nel suo immaginifico palcoscenico. L’artista vede il precario equilibrio dell’uomo, ne avverte fragilità, paura, solitudine, e con onirica visione lo accompagna verso un mondo senza tempo per liberare i sogni al vento, dove il rumore si fa sussurro fino a divenire verbo….

Fontana e Donaggio, due artisti di fama internazionale e di diversa provenienza piegano la fotografia per costruire un mondo nuovo ricco di fascino e armonia. Due autori qui uniti nel confronto provocano emozioni che trovano un loro tempo di scoperta oltre il momento della visione, suscitando trascendenti sensazioni.
Sorge ora naturale la domanda… non è forse questo lo scopo dell’arte?

In mostra 30 fotografie a colori in grande e medio formato
Courtesy: Sabrina Raffaghello arte contemporanea, Milano – AmsterdamContinue Reading..

22
Giu

Exposed Project. Mostra – laboratorio sulle trasformazioni della città

Exposed Project. Mostra-laboratorio sulle trasformazioni della città

dal 25 giugno al 20 settembre 2015
c/o Forma Meravigli, Via Meravigli 5, Milano

(English version below)

Inaugurazione 24 giugno h 18.30

Dal 25 giugno al 20 settembre 2015, Forma Meravigli ospiterà sei progetti realizzati da Exposed Project e un fitto programma di oltre quindici tra incontri, eventi esterni, presentazioni e dibattiti che confermano la vocazione al dialogo e alla ricerca del nuovo spazio di via Meravigli.

L’allestimento si articolerà in una sorta di laboratorio permanente, aperto a diverse discipline e animato anche dal pubblico che sarà chiamato a interagire e a condividere la propria esperienza attraverso laboratori e performance.

Forma Meravigli è un’iniziativa di Fondazione Forma per la Fotografia in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano e Contrasto.

Il progetto è realizzato in collaborazione con Careof nell’ambito di FDV Residency Program, che dal 2013 ha supportato lo sviluppo del laboratorio di ricerca e condiviso la progettualità attraverso talk, laboratori, progetti espositivi.

Per maggiori informazioni:

www.exposedproject.net
www.formafoto.it

info@exposedproject.net

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22
Giu

Atlanti – Luigi Ghirri, Olivo Barbieri, Francesco Jodice

Inaugura il 24 giugno alla Galleria Bianconi la mostra “Atlanti – Luigi Ghirri, Olivo Barbieri, Francesco Jodice”, una produzione della galleria pensata appositamente per Expo 2015.

Curata da Walter Guadagnini, la mostra riunisce – fino all’8 settembre – tre maestri della fotografia italiana ed europea, appartenenti a tre generazioni diverse, accomunati dalla riflessione sui temi dell’immagine riprodotta e della fotografia come innesco al viaggio intellettuale e poetico, prima ancora che fisico. In mostra verrà esposto, per la prima volta da molti anni, l’intero corpus di una delle opere-chiave della fotografia degli anni Settanta, “Atlante” di Luigi Ghirri del 1973; venti immagini – provenienti da una prestigiosa collezione privata – che rappresentano un giro del mondo fatto attraverso la macchina fotografica e le pagine di un atlante, con straordinaria lucidità mentale e sensibilità poetica. A proposito del suo rapporto con gli album di famiglia e con gli atlanti, lo stesso autore ha scritto :”Questi due libri, così diffusi, così apparentemente scontati, contenevano le categorie del mondo e lo rappresentavano come io lo intendevo. L’interno e l’esterno, il mio luogo e la mia storia, i luoghi e la storia del mondo”.

A partire da queste immagini e da queste riflessioni, si dipanano sulle pareti della galleria le opere di Olivo Barbieri, tratte da una delle sue prime serie, i “Flippers”, realizzata nel 1977/78. Anche in questo caso, l’immagine popolare, banale e apparentemente consumata dall’uso, si trasforma, grazie allo sguardo del fotografo, in un sorprendente universo di forme e colori, di memorie individuali e collettive, di figure che costringono a riflettere sul nostro rapporto con le immagini e con le cose. Riferendosi ai “Flippers”, Barbieri sottolinea :”Attraverso quegli oggetti e le immagini che li animavano è possibile ridisegnare la storia del secolo passato, c’è tutto l’immaginario della modernità, dai cow boy alla fantascienza, dai dinosauri ai Beatles, dalle pin up ai clown, dal deserto alla città tentacolare…”.Continue Reading..

19
Giu

FRANCESCA WOODMAN & BIRGIT JÜRGENSSEN

A MERANO ARTE
DAL 27 GIUGNO AL 20 SETTEMBRE 2015

Una doppia personale celebra due tra le più importanti esponenti femminili dell’arte contemporanea

FRANCESCA WOODMAN
& BIRGIT JÜRGENSSEN
Opere dalla COLLEZIONE VERBUND, Vienna

Conferenza stampa: venerdì 26 Giugno 2015, ore 11.00
Inaugurazione: venerdì 26 giugno 2015, ore 19.00

A cura di Gabriele Schor
Direttrice della COLLEZIONE VERBUND, Vienna

Dal 27 giugno al 20 settembre 2015, Merano Arte presenta una doppia personale dedicata a Francesca Woodman (1958–1981) e a Birgit Jürgenssen (1949-2003), due tra le più importanti esponenti dell’arte contemporanea. La collaborazione con COLLEZIONE VERBUND è la seconda dopo la mostra personale dedicata all’opera giovanile dell’artista Cindy Sherman.

In collaborazione con la prestigiosa COLLEZIONE VERBUND di Vienna e a cura di Gabriele Schor, le due mostre confermano la vocazione di Merano Arte quale centro espositivo attivo sul fronte della valorizzazione della fotografia del Novecento. Dopo le rassegne di maestri internazionali quali Man Ray, Boris Mikhailov, Urs Lüthi, Eliott Erwitt, Ugo Mulas e Cindy Sherman, lo spazio meranese accoglie l’opera di due grandi artiste venute a mancare repentinamente, a soli 22 anni nel caso della Woodman, a 54 anni in quello della Jürgenssen.
I loro lavori, oltre che a livello estetico e concettuale, dialogano felicemente anche in senso storico, in quanto rappresentano due degli esempi più alti del “femminismo poetico-performativo” degli anni Settanta.

Nonostante Francesca Woodman e Birgit Jürgenssen non si siano mai incontrate, numerosi sono i parallelismi possibili tra le loro opere: la messa in scena del soggetto, la fragilità dell’esistenza umana e soprattutto il confronto critico con la tematica del corpo femminile nell’espressione artistica.
Le fotografie performative realizzate dalle due artiste sono state scattate nella sfera protetta dell’atelier, solitamente utilizzando l’autoscatto. Entrambe si sono avvalse di pratiche di matrice surrealista per emancipare il loro linguaggio espressivo e hanno utilizzato il corpo come strumento formale per interrogare e mettere in discussione il proprio essere e la propria identità, ma anche per delineare una nuova immagine della donna. Il corpo, infatti, è concepito tutt’altro che come ‘natura’ o ‘oggetto sessuale’, è ‘opera d’arte’ in sé.Continue Reading..

18
Giu

XXX edizione del Concorso Fotografico “Mario Carafòli”

Città di Corinaldo
XXX edizione del Concorso Fotografico (2015)
“Mario Carafòli” Il Paese più bello del mondo

Regione Marche – Giunta Regionale
Assessorato al Turismo
“Vivere l’Italia in una Regione”

in collaborazione con:

CITTÀ DI SENIGALLIA
MUSINF – Museo Civico d’Arte Moderna
Centrale Fotografia di Fano (PU)

1) Il Comune di Corinaldo e la famiglia Carafòli, in collaborazione con il Comune di Senigallia- Assessorato alla cultura, nonché le Associazioni “Pro Loco Corinaldo” “Pozzo della Polenta”, e l’associazione “Centrale Fotografia” di Fano (PU), bandiscono la XXX edizione del CONCORSO FOTOGRAFICO A PREMI

“IL PAESE PIÙ BELLO DEL MONDO”

ispirato a un libro dedicato dallo scrittore e fotoamatore
Mario Carafòli (1902-1985) a Corinaldo, suo paese natale.
Il concorso intende selezionare le fotografi e che meglio possano esprimere il rapporto naturale, affettivo o culturale che lega l’uomo all’ambiente in cui vive, lavora, soffre, si diverte.
Abbinate al concorso sono inoltre tre sezioni speciali dedicate rispettivamente alle foto riguardanti “La città di Corinaldo”, “La contesa del pozzo della polenta” (rievocazione storica in costume che si svolgerà a Corinaldo nei giorni 17, 18, 19 luglio 2015) e “La città di Senigallia – Spiaggia di velluto”, quest’ultima sezione ideata in memoria del legame esistente tra la città e lo stesso Carafòli che negli anni ’30 creò questo fortunato slogan per l’Azienda di Soggiorno.
Le foto riguardanti la III sezione, ovvero “La contesa del
pozzo della polenta”, dovranno essere in formato digitale.Continue Reading..

17
Giu

Fluidità del Mediale

progetto Art Web Gallery
a cura di Paola Zucchello

Sala Dogana, 19 giugno – 5 luglio 2015

A R T WEB GALLERY @ SALA DOGANA | PALAZZO DUCALE
opening 19.06.2015, ore 18
fino al 05.07.2015
ingresso libero
dal martedì alla domenica ore 15.00 | 20.00

La Direzione dell’Art Web Gallery comunica che venerdì 19 Giugno alle ore 18, verrà inaugurata presso la Sala Dogana a Palazzo Ducale di Genova, la mostra “Fluidità del Mediale” con opere in Videoperformance e Arte Fotografica.
Le opere presentate in video, sono state realizzate utilizzando un multilinguaggio che si estende dall’azione del Performer alla sua progettazione della ripresa video, un’opera complessa e “immateriale” che non di rado, per queste sue caratteristiche tecnologiche, viene inserita nelle Reti Internet in rassegne organizzate da Centri d’arte specializzati come l’Art Web Gallery. Questa pionieristica Galleria on line, che da diversi anni divulga l’arte mediale facendola conoscere con scritti e teorie appropriate in Italia ed in molti altri Paesi Internazionali, è formata da un gruppo dirigente che sarà presente all’inaugurazione della mostra alla Sala Dogana, con l’Art Director Paola Zucchello, l’artista Giuliano Sturli e Gilda Da Pozzo che, nell’occasione espositiva, ha scritto un breve testo critico sull’arte mediale e sulle opere degli artisti presentati. Con le trasformazioni in corso delle nuove tecnologie di comunicazione, e una attuale generazione artistica ormai abituata a creare arte con i mezzi digitali divulgando l’opera via Internet, oggi sollecitati e incuriositi culturalmente dal luogo espositivo, ritornano a presentare le loro opere d’arte dentro uno Spazio non virtuale, come la Sala Dogana di Palazzo Ducale del Comune di Genova. Per questa particolare mostra gli artisti selezionati dai curatori dell’Art Web Gallery sono: Biljana Bosnjakovic, Giuseppe Di Cianni, Erique LaCorbeille, Sonja Lasić, Francesca Leoni, Francesca Lolli e Chiara Mazzocchi.

Art Director A-W-G
Paola Zucchello
visualgallery@ymail.com

Info
Comune di Genova Assessorato Cultura e Turismo progetto Sala Dogana
www.genovacreativa.it
saladogana@comune.genova.it
010 5573975 | 74806
FB Sala Dogana Genova

Immagine: Chiara Mazzocchi frame video Human Alienation – Self-Portrait, 2011

 

17
Giu

Carlos Casas: Extreme Land. Performance audio-video

Ramdom, GAP e Planar presentano
Carlos Casas: Extreme Land. Performance audio-video

Martedì 7 Luglio 2015, Carlos Casas, rinomato filmaker e artista visivo, realizzerà a Bari, presso Planar una performance audio-video live, a partire dalle 19.00.
L’evento è promosso dall’associazione RAMDOM all’interno del progetto di Indagine sulle Terre Estreme e GAP (Galleria d’Arte Partecipata), in collaborazione con Planar.

Al tramonto, sul terrazzo dell’Hotel Imago in cui Planar ha sede, l’artista spagnolo realizzerà un intervento sonoro con field recording estratti dalle innumerevoli mappature audio da lui realizzate durante i suoi viaggi di documentazione nelle estremità del mondo. A seguire, sui muri ciechi degli edifici adiacenti saranno proiettate alcune parti della sua trilogia End, con una sonorizzazione live.
End è una trilogia dedicata alle condizioni più estreme del pianeta, in particolare Patagonia, Mare di Aral e Siberia. Il lavoro è stato premiato da prestigiosi festival internazionali come Torino, Madrid, Buenos Aires e Città del Messico e nel 2010 è stato esposto presso l’Hangar Bicocca, in una mostra curata da Andrea Lissoni.

Indagine sulle Terre estreme, è un progetto lanciato da Ramdom nel 2014, all’interno del progetto GAP. A partire dalla fine delle terre di Puglia, artisti, studiosi, curatori, operatori culturali e cittadini stanno prendendo parte ad un processo di indagine e produzione artistica sul concetto delle Terre Estreme. Dopo il ricco programma di workshop, residenze, ed eventi del 2014 una nuova edizione si è ufficialmente aperta con il lancio della call per la selezione di artisti e ricercatori che prenderanno parte al workshop Default15 e con il progetto di residenza di Carlos Casas.Continue Reading..

15
Giu

Lartigue, la vie en couleurs

The exhibit “La vie en couleurs” (life in color) offers viewers a unique opportunity to delve into an unrevealed period of Jacques Henri Lartigue’s work: his colour snapshots. Until now a scant few have only rarely been displayed and for the greater part they remain unknown. In the past century Lartigue was considered as a genius of black and white. He is nevertheless a true artist when it comes to colour. Thus, our former perception of his work is shaken, yet in the end, broadened.

Life and colour, to Lartigue the two are inseparable. His early autochromes (1912-1927) and the ektachrome process he took up in the 50’s were a means to express the passionate joy he exuded, and as he said himself, “best suited to portray that which is charming and poetic”. The colour in the photographs taken during the final and long period of Lartigue’s life reflects a sense of unhindered leisure and delight and an increasingly carefree man.

Exhibtion presented from June, 24th 2015 to August, 30th 2015
Maison Européenne de la Photographie
5-7 rue de Fourcy
75004 Paris – France

Image: Florette. Vence, mai 1954. Photographie J. H. Lartigue © Ministère de la Culture – France / AAJHL

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