CORPICRUDI
Vita Nova
“E pensando di lei, mi sopragiunse uno soave sonno, ne lo quale m’apparve una maravigliosa visione: che me parea vedere ne la mia camera una nebula di colore di fuoco…”
Dante Alighieri, Vita Nova, Capitolo III
“La metropoli è trafitta al cuore (È inevitabile che tali episodi avvengano ai bordi dell’abitare, dove vivono gli emarginati, coloro i quali sono aldilà dei margini, i banditi, gli amanti disperati, gli stregoni, i suicidi). “Claudia Attimonelli e Vincenzo Susca, Perpetuum mobile
Mercoledì 28 ottobre 2015 h. 20 installazione live
Galleria Riccardo Crespi, Via Giacomo Mellerio 1, Milano
www.riccardocrespi.com
Ispirato alle opere di Dante Alighieri e Dante Gabriel Rossetti.
Scritti di Antonio Arévalo, Claudia Attimonelli, Elena Bordignon, Ilenia Corti, Luigi Lazzerini, Luigi Presicce, Jean-Marie Reynier, Vincenzo Susca.
Gioiello di Lavinia Fuksas e Alessandro Grimoldieu.
Presentazione in collaborazione con Zoe De Luca.
VITA NOVA è un progetto strutturato da Corpicrudi (Samantha Stella e Sergio Frazzingaro), ispirato all’omonima opera in prosa e liriche di Dante Alighieri datata intorno al 1293 ed incentrata sulla figura dell’amata Beatrice, e alle raffigurazioni ad essa dedicate dal pittore e poeta Preraffaellita Dante Gabriel Rossetti che per primo effettuò la traduzione in inglese del testo (1861).
Beatrice è amore non consumato, fonte di beatitudine, sofferenza e salvezza, in un passaggio dal senso allo spirito, dal reale all’ideale, dal contingente all’eterno. La visione degli artisti si focalizza in particolare sul sogno di Dante che presagisce la morte di Beatrice nel capitolo III, dove Amore fa mangiare il cuore di Dante a Beatrice per poi portarla in cielo.
Antonio Arévalo (poeta, curatore di arte), Claudia Attimonelli (scrittrice, ricercatrice in Teorie del linguaggio e scienze dei segni), Elena Bordignon (giornalista, curatrice indipendente), Ilenia Corti (designer di gioielli e calzature), Luigi Lazzerini (saggista), Luigi Presicce (artista visivo), Jean-Marie Reynier (curatore di arte, artista visivo) e Vincenzo Susca (scrittore, ricercatore in Sociologia dell’immaginario), sono stati invitati da Corpicrudi a formulare pensieri in qualsiasi forma scritta dettati dalla suggestione del sogno di Dante nella Vita Nova e al dipinto Dante’s Dream at the Time of the Death of Beatrice (Il sogno di Dante al momento della morte di Beatrice, 1871), di D. G. Rossetti.
I designers Lavinia Fuksas e Alessandro Grimoldieu hanno dedicato al progetto Vita Nova di Corpicrudi il gioiello Beata Beatrix, dall’omonimo dipinto di D. G. Rossetti del 1870 ispirato a Beatrice, incluso nella loro nuova collezione AdMater.
Gli scritti e il gioiello diventano parte, insieme alla serie fotografica con nove immagini bianco e nero in piccole dimensioni scattate da Corpicrudi, dell’installazione live concepita da Corpicrudi presentata in collaborazione con la curatrice Zoe De Luca, ed azione diretta e performata da Samantha Stella di Corpicrudi.
www.corpicrudi.com
CORPICRUDI | Vita Nova
Biografie
Dante Alighieri (Firenze, 1265 – Ravenna, 1321), è stato un poeta, scrittore e politico. Considerato il padre della lingua italiana, caposcuola del movimento poetico del Dolce Stil Novo, con cui la lirica amorosa di stampo provenzale e di ispirazione cortese toccò la sua fase pià culminante, celebrando soprattutto le doti spirituali dell’amata, è l’autore della Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in italiano e uno dei più grandi capolavori della letteratura mondiale. A nove anni incontrò Beatrice Portinari, figura centrale della sua opera, a cui Dante fu legato da un amore platonico profondo e sublimato dalla spiritualità stilnovistica. È conosciuto come il Sommo Poeta, o, per antonomasia, il Poeta. Tra le opere principali anche Vita Nova, De Vulgari Eloquentia, Convivio, De Monarchia.
Antonio Arévalo è poeta, traduttore, ideatori di progetti, consulente e curatore d’arte indipendente. La sua formazione artistica e letteraria si compie tra Roma, Madrid e Santiago del Cile, e spazia dall’arte al teatro alla poesia. Negli anni ’80, noto per la sua attività poetiche, le collaborazioni giornalistiche, i suoi progetti teatrali. Nel decennio successivo diviene protagonista della scena artistica italiana come curatore d’arte contemporanea, intensificando i rapporti con gli intellettuali e creando opportunità di scambio tra America Latina e artisti italiani ed europei. Commissario del Cile alla 49 ° edizione della Biennale di Venezia (Juan Downey, menzione d’onore da parte della Giuria Internazionale), presso il Padiglione del Cile nella 53° edizione della Biennale d’Arte di Venezia Making Words (Iván Navarro), e presso il Padiglione del Cile nella 54° edizione della Biennale di Venezia Gran Sur (Fernando Prats). Nel 2014 viene nominato Addetto Culturale del Cile in Italia.
Claudia Attimonelli, ricercatrice in Teorie del Linguaggio e Scienze dei Segni, opera presso la Mediateca della Regione Puglia, insegna Cinema, Fotografia e Televisione all’Università di Bari. Ha tenuto il corso di Art & Fashion al Polimoda International Institute di Firenze. I suoi interessi di ricerca si disseminano fra arte, media, moda e musica attraverso la sociosemiotica della musica, la visual culture, i media studies e la fashion theory. Collabora come curatrice con gallerie d’arte e teatri. Tra le sue pubblicazioni, To be continued. I destini del corpo nei serial televisivi, (2011); Underground Zone. Dandy, punk, beautiful people, (2011); Le Vergini con Corpicrudi (2011); Techno. Ritmi afrofuturisti (2008).
Elena Bordignon vive a Milano, dove si è trasferita dopo la Laurea in Discipline dell’arte, della Musica e dello Spettacolo (DAMS, Bologna). Curatrice indipendente e giornalista, collabora con numerose riviste cartacee e online tra cui Vogue Italia, UOMO Vogue e Pittidiscovery. E’ iscritta all’albo dei giornalisti della regione Lombardia. Si occupa di ricerca e curatela di mostre di arte contemporanea. Negli anni si è occupata di progetti legati al linguaggio fotografico (TH Inside) e ha tenuto numerosi workshop in Università e Accademie italiane. Ha collaborato per la stesura dei testi e la raccolta di materiale bibliografico per la monografia di Fornasetti (Mondadori) e ha appena terminato la stesura dei testi del libro del designer e illustratore romano Giuseppe Picone (AMBookstore). Segue da alcuni anni il blog di arte contemporanea Art * Texts * Pics www.atpdiary.com.
Corpicrudi è un progetto artistico per visioni firmato dagli artisti Samantha Stella e Sergio Frazzingaro, presenti presso gallerie d’arte contemporanea, musei e teatri internazionali. La ricerca artistica cresciuta negli anni attraverso i differenti linguaggi direttamente utilizzati (fotografia, video, installazioni con elementi strutturali e corporei) e principalmente focalizzati attorno al corpo e a pratiche di discipline live, ha messo in luce le riflessioni sui sottili equilibri tra vita e morte, eternità, bellezza e armonia. Direzione artistica di eventi (inclusi Intramoenia Extra Art, Castello Aragonese di Taranto su direzione scientifica di Achille Bonito Oliva; AltaRoma AltaModa con il designer Alessandro De Benedetti; Concept Show, Ace Museum per Los Angeles Fashion Week). Partecipazione a debutti internazionali con il coreografo Matteo Levaggi nei teatri di New York, Lione, Belgrado, Miami, Los Angeles. Dal 2015 Samantha Stella presenta progetti solisti, inclusa l’installazione live Sinfonia in Rosso a cura di Francesca Alfano Miglietti per NonostanteMarras, e la collaborazione performativa con l’artista Jasa nel Padiglione della Slovenia alla 56° Biennale Arte di Venezia.
Ilenia Corti è designer di gioielli e calzature, formatasi all’Istituto Europeo di Design a Milano e al New York Fashion Institute of Technology. Direttore creativo per Santagostino Fine Art Jewellery, prestigiosa maison di alta gioielleria di famiglia, vanta numerose esperienze per diversi brands internazionali in qualità di consulente di accessori e design di calzature. Nel 2007 ha fondato in collaborazione con Matteo Mena il progetto Vernissage, che unisce il mondo della gioielleria, con la creazione di vere e proprie collezioni in esemplari unici ispirate ad un’affascinante natura congelata, al mondo artistico, attraverso la strutturazione di progetti video-fotografici spesso in collaborazione con altri artisti (Marzia Migliora, Moltheni).
Zoe De Luca è una giovane curatrice di base a Milano. Dal 2011 dirige Diorama Magazine, un progetto editoriale multidisciplinare che include la pubblicazione di un magazine omonimo e di altre pubblicazioni indipendenti, e la curatela di workshops, mostre ed eventi. Dal 2014 è curatrice ed editor presso Siliqoon, art label dedita alla produzione e alla promozione di arte contemporanea, e ricercatrice presso Boiler Corporation, studio creativo e casa editrice. La sua attività si focalizza prevalentemente sulla contaminazione tra avanguardia e storia, mainstream e underground, analizzando i dualismi estetici e concettuali attraverso il potenziale delle loro divergenze. Scrive e collabora con altri progetti editoriali ed artistici.
Lavinia Fuksas, cresciuta in un ambiente culturalmente attivo, si interessa sin dai primi anni di studio alla commistione tra arte e moda. Accanto ad una formazione in materia economica presso l’Università Luigi Bocconi di Milano, affianca esperienze lavorative sia in gallerie d’arte che in collaborazione con aziende emergenti e maisons di moda come Azzedine Alaïa, e corsi di formazione in materia (Central Saint Martins. London; Studio Mode, Paris). In occasione della settimana della moda milanese (settembre 2015) è avvenuta la presentazione di AdMater, la prima collezione di gioielli creata insieme al designer Alessandro Grimoldieu.
Alessandro Grimoldieu, laureato in comunicazione, media e pubblicità presso l’Università IULM di Milano, alla ricerca di una personale filosofia del sublime che sfocia nella realizzazione di opere artistiche dal sapore decadente, utilizzando diversi linguaggi che pratica sin dalla giovane età. Nel 2012 nasce Grimoldieu, il suo marchio di gioielli e manufatti d’arte che vengono distribuiti e venduti presso la Galleria Oro Gioielli Contemporanei di Milano e Melody Black Market. Tra le prime collaborazioni, una sua linea realizzata per la collezione FW2015-16 del designer tedesco Tom Rebl. In occasione della settimana della moda milanese (settembre 2015) è avvenuta la presentazione di AdMater, la prima collezione di gioielli creata insieme alla designer Lavinia Fuksas.
Luigi Lazzerini ha conseguito il PHD in History and civilisation presso l’European University Institute di Firenze, ed è formal fellow dell’Harvard Centre for Italian Renaissance Studies di Villa I Tatti, Firenze. Oltre a numerosi saggi, apparsi su riviste italiane e straniere, ha pubblicato Nessuno è innocente. Le tre morti di Pietro Pagolo Boscoli, Firenze, Olschki 2004. Si occupa di storia culturale del Cinquecento con particolare riferimento alla storia religiosa e a quella del corpo.
Luigi Presicce ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce. A Milano, nel 2008 ha fondato (con Luca Francesconi e Valentina Suma) Brownmagazine e Brown Project Space, per il quale cura la programmazione. Nel 2011 con Giusy Checola e Salvatore Baldi ha fondato a Lecce Archiviazioni (esercizi di indagine e discussione sul sud contemporaneo). Nel 2012 ha preso parte a Artists in Residence al Macro, Roma. Con Luigi Negro, Emilio Fantin, Giancarlo Norese e Cesare Pietroiusti è coinvolto nel progetto Lu Cafausu, con il quale è stato invitato da And And And a dOCUMENTA13, Kassel. Ha realizzato performance presso la Fondazione Claudio Buziol, Venezia (2010), Thessaloniki Performance Festival, Biennale 3, Grecia (2011), Reims Festival Scènes d’Europe, Frac Champagne-Ardenne, Francia (2011), Madre, Napoli (2012), We Folk – Drodesera Festival, Centrale Fies, Dro (2012). Ha vinto l’ Epson Art Prize, Fondazione Antonio Ratti, Como (2007), Premio Talenti Emergenti, CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze (2011), Long Play, Maga, Gallarate (2012).
Jean-Marie Reynier, curatore e artista (fondatore con Andréanne Oberson del Collectif indigène), assicura di vivere una vita esemplare. Dal 2009 Collectif indigène è presente in personali e collettive in spazi pubblici e privati in Francia, Svizzera, Germania e Italia. Jean-Marie Reynier è presidente della sezione ticinese di Visarte per la promozione dell’arte in Svizzera, co-fondatore dell’associazione culturale Arspolis che ogni anno organizza una rassegna di arte contemporanea a Lugano, e co-fondatore della casa editrice Les éditions du petit O.
Dante Gabriel Rossetti (Londra, 1828 – Birchington, 1882), fu un pittore e poeta britannico, tra i fondatori del movimento artistico dei Preraffaelliti, confraternita che dichiarò interesse per lo stile e le tecniche dei grandi pittori italiani prima di Raffaello, traendo ispirazione da tematiche medievali e bibliche. Si interessò sin dalla giovinezza a Dante Alighieri ed ai poeti del Dolce Stil Novo, passione ereditata dai genitori, ma anche ai romantici inglesi, alle novelle gotiche e agli scrittori americani come Edgar Allan Poe. I suoi dipinti sono ascrivibili alla corrente europea del Simbolismo. Per primo effettuò la traduzione in inglese della Vita Nova di Dante Alighieri, terminata nel 1861, e dedicò numerosi dipinti e disegni a Dante e Beatrice, tra cui Beata Beatrix (1863) dove appare come modella la moglie morta suicida Elizabeth Siddal (modella del famoso dipinto Ophelia di J. E. Millais, 1852), la cui vicenda fu avvertita affine alla morte prematura di Beatrice.
Vincenzo Susca è maître de conférences in Sociologia dell’immaginario all’Università Paul-Valéry di Montpellier e ricercatore al Centre d’étude sur l’actuel et le quotidien dell’Università Paris Descartes Sorbonne (Parigi). McLuhan Fellow all’università di Toronto, ha fondato e dirige dal 2008, con M. Dandrieux, la rivista Les Cahiers européens de l’Imaginaire (CNRS éditions, Parigi). Tra le sue recenti pubblicazioni: Transpolitica. Nuovi rapporti di potere e di sapere (Milano 2008, San Paolo 2012), con D. de Kerckhove; Eroi del quotidiano. Figure della serialità televisiva (Milano 2010), a cura di, con F. La Rocca, A. Malagamba; Gioia Tragica. Le forme elementari della vita elettronica (Milano 2010, Parigi 2011, Barcellona 2012).