Camera d’Arte

24
Feb

Triennal: surround audience

The Triennial’s predictive, rather than retrospective, model embodies the institution’s thirty-seven-year commitment to exploring the future of culture through the art of today.
Curated by: Lauren Cornell, Ryan Trecartin, Sara O’Keeffe

It provides an important platform for an emergent generation of artists that is shaping the discourse of contemporary art. The Triennial’s predictive, rather than retrospective, model embodies the institution’s thirty-seven-year commitment to exploring the future of culture through the art of today. The 2015 Triennial is organized by Lauren Cornell, Curator, 2015 Triennial, Museum as Hub, and Digital Projects at the New Museum, and the iconic artist Ryan Trecartin, who was featured in the inaugural 2009 Triennial.

This third iteration of the Triennial is titled “Surround Audience” and will feature fifty-one artists and artist collectives from over twenty-five countries; for many of the participants, this will be their first inclusion in a museum exhibition in the United States.

Cornell and Trecartin have worked together for nearly a decade and they each bring a shared passion for probing the social and psychological effects of digital technology. For Cornell, “Surround Audience” is inspired in part by Trecartin’s own artistic practice, which, as she describes, “vividly manifests a world in which the effects of technology and late capitalism have been absorbed into our bodies and altered our vision of the world.” A tension between the newfound freedoms and threats of today’s society animates and anchors “Surround Audience.”

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22
Feb

Giorgio Morandi. 1890-1964

Giorgio Morandi in mostra al Complesso del Vittoriano dal 27 febbraio al 21 giugno 2015

GIORGIO MORANDI
UNA STRAORDINARIA MOSTRA OLTRE 150 OPERE, DI CUI 100 DIPINTI NELL’ESPOSIZIONE PIÙ COMPLETA DEGLI ULTIMI VENT’ANNI

“Giorgio Morandi 1890-1964”, al Complesso del Vittoriano dal 27 febbraio al 21 giugno 2015, documenta la vicenda artistica del pittore bolognese attraverso opere di grande rilevanza che provengono da importanti istituzioni pubbliche e da prestigiose collezioni private. Continue Reading..

22
Feb

Tobias Zielony. Dream Lovers. The Films 2008 – 2014

Zielony, attento alle condizioni di vita degli adolescenti ai margini della societa’, presenta 8 lavori video realizzati tra il 2008 e il 2014 e caratterizzati da un stile che fonde l’approccio documentaristico-sociale a quello concettuale. Tra le opere in esposizione ‘Vele di Scampia’, ‘In the street’ e ‘Manitoba’.

COMUNICATO STAMPA
—-English below

La Galleria Lia Rumma è lieta di annunciare la terza personale italiana di Tobias Zielony, dal titolo “Dream Lovers. The Films 2008 – 2014”, che inaugurerà giovedì 19 febbraio 2015 presso la sede napoletana della galleria. Selezionato da Florian Ebner per il Padiglione Germania alla prossima Biennale di Venezia, Tobias Zielony, dopo le mostre del 2007 e del 2010, svoltesi rispettivamente a Milano, nella vecchia sede di Via Solferino, e a Napoli, presenta in questa mostra otto lavori video realizzati tra il 2008 e il 2014. VELE DI SCAMPIA realizzato per la personale di Napoli, città che più di altre aree metropolitane lo ha influenzato, viene riproposto anche in questa occasione. Composto da 7000 immagini scattate di notte con una reflex digitale e montate a velocità diversa dal reale, restituisce in termini di linguaggio filmico il disagio di chi vive e frequenta questi luoghi. Continue Reading..

22
Feb

BRASSAÏ, pour l’amour de Paris

BRASSAÏ, pour l’amour de Paris
Dal 01 Marzo 2015 al 28 giugno 2015

Pour l’amour de Paris. L’esposizione, dedicata all’opera di uno dei piu’ grandi fotografi del ‘900, racconta la storia di una passione, quella che ha unito per piu’ di cinquant’anni il fotografo agli angoli e ai piu’ nascosti recessi della capitale francese.

a cura di Agnès de Gouvion Saint Cyr

Nell’ambito di EXPO IN CITTÀ, Comune di Milano | Cultura, Polo Musei Storici e Musei Archeologici, la Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia e l’Estate Brassaï, con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia e in collaborazione con Comune di Parigi, Dipartimento Mostre; Institut français Milano e Camera di Commercio e Industria francese in Italia presentano a Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, in anteprima in Italia, la mostra a cura di Agnès de Gouvion Saint Cyr: “Brassaï. Pour l’amour de Paris”, dal 20 marzo al 28 giugno 2015 con conferenza stampa e inaugurazione giovedì 19 marzo, ore 12 e ore 18.

La mostra, una selezione di circa 260 fotografie originali, è stata ideata per il Comune di Parigi da Philippe Ribeyrolles, nipote di Brassaï e gestore dell’omonimo Archivio (Estate Brassaï), ed esposta all’Hotel de Ville dall’8 novembre 2013 al 29 marzo 2014. A corredo della rassegna milanese sono previsti seminari a Palazzo Morando e una retrospettiva cinematografica, proposta dall’Institut français Milano presso la propria sala cinema nella sede di Corso Magenta 63, con proiezioni a ingresso libero il 31 marzo e il 14 e 21 aprile 2015, sempre di martedì alle ore 20.00.Continue Reading..

22
Feb

MATISSE. Arabesque

Matisse. Arabesque
4 marzo – 21 giugno 2015
a cura di Ester Coen

“La preziosità o gli arabeschi non sovraccaricano mai i miei disegni, perché quei preziosismi e quegli arabeschi fanno parte della mia orchestrazione del quadro.”
La révélation m’est venue d’Orient scriveva Henri Matisse nel 1947 al critico Gaston Diehl: una rivelazione che non fu uno shock improvviso ma – come testimoniano i suoi quadri e disegni -viene piuttosto da una crescente frequentazione dell’Oriente e si sviluppa nell’arco di viaggi, incontri e visite a mostre ed esposizioni.
Proposta dalle Scuderie del Quirinale, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, la mostra è organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in coproduzione con MondoMostre e catalogo a cura di Skira editore. In esposizione oltre cento opere di Matisse con alcuni capolavori assoluti – per la prima volta in Italia – dai maggiori musei del mondo: Tate, MET, MoMa, Puškin, Ermitage, Pompidou, Orangerie, Philadelphia, Washington solo per citarne alcuni.
Curata da Ester Coen, con un comitato scientifico composto da John Elderfield, Remi Labrusse e Olivier Berggruen,Matisse. Arabesque, vuole restituire un’idea delle suggestioni che l’Oriente ebbe nella pittura di Matisse: un Oriente che, con i suoi artifici, i suoi arabeschi, i suoi colori, suggerisce uno spazio più vasto, un vero spazio plastico e offre un nuovo respiro alle sue composizioni, liberandolo dalle costrizioni formali, dalla necessità della prospettiva e della “somiglianza” per aprire a uno spazio fatto di colori vibranti, a una nuova idea di arte decorativa fondata sull’idea di superficie pura.Continue Reading..