Camera d’Arte

15
Apr

ALFREDO MAIORINO. Ri-velare

ALFREDO MAIORINO
Ri-velare
venerdì 17 aprile ore 19
fino al 31 maggio

Venerdì 17 aprile alle ore 19, presso lo Studio Trisorio di Napoli in via Riviera di Chiaia 215, sarà inaugurata la mostra Ri-velare di Alfredo Maiorino.

Nell’ultimo triennio la ricerca artistica di Alfredo Maiorino è stata scandita da un attento processo di sintesi del linguaggio espressivo. Prendendo le distanze dalla pittura intesa come rappresentazione, come allusione a una realtà concreta o a uno stato d’animo, Maiorino ha cominciato a indagare gli elementi primari del linguaggio pittorico, i materiali che compongono l’opera, le loro qualità tattili e visive. Quest’operazione gli ha consentito di fare del colore una sostanza mentale, meno visibile e più interiore. Della pittura ha conservato gli elementi strutturali, la tela, la preparazione, il disegno, lasciando che gli oggetti misurino lo spazio bidimensionale dell’opera e si relazionino ad esso in modo funzionale, in un rapporto simile a quello dell’uomo nello spazio che abita. In questo spazio purificato ha cominciato a inserire materiali come il vetro ed il feltro, che svolgono una funzione protettrice ed isolante. Il vetro opacizza e riflette lo spazio pittorico ma al contempo protegge la superficie, mentre il feltro, carico di energia animale, la isola e la riscalda.

Alfredo Maiorino è nato a Nocera Inferiore nel 1966. A partire dagli anni Ottanta, nel clima del “ritorno alla pittura” e della grande stagione dell’Informale, matura la sua personale linea espressiva. Nel 1990 vince il concorso nazionale per il ruolo di assistente alla cattedra di Pittura nelle Accademie di Belle Arti italiane. Il libro d’arte, hortusconclusus, e la grafica d’arte, insieme alla pittura, scandiranno negli anni il suo lavoro. Proprio con le opere grafiche parteciperà alle esposizioni The 13th Seoul-Space e International Print Biennal al Museo d’Arte di Seoul. Nel 2003 realizza la prima personale allo Studio Trisorio di Napoli e riceve l’invito alla XIV Quadriennale, Anteprima allestita a Palazzo Reale di Napoli. Nel 2005 lo Studio Trisorio cura la sua mostra Il cielo capovolto presso il Castel dell’Ovo di Napoli e la personale nello spazio di Roma. Nel 2010 riceve il Premio Pandosia per l’Arte Contemporanea e l’anno successivo l’invito alla 54° Biennale di Venezia.Continue Reading..

14
Apr

Carlo Mollino | Helmut Newton

Carlo Mollino | Helmut Newton

Inaugurazione 14 aprile in occasione del Fuorisalone 2015

Con la partecipazione straordinaria di Pin-Up Stars

la mostra sarà visitabile fino al 16 luglio 2015

dal lunedi al venerdi h. 11 – 19

Photology
Via della Moscova 25
Milano

Immagine: ©Elia Festa Courtesy Photology, Milano

14
Apr

Gaetano Pesce. Amazonia

L’opera ‘Vaso Amazonia’ e’ caratterizzata dalle ‘serie diversificate’, dall’uso creativo del colore e dalla casualità di un procedimento che prevede l’utilizzo di materiali sintetici.
A cura di Corsi Design Factory e Polifemo

Nell’ambito di Posti di Vista 12* (l’evento proposto dai Laboratori de La Fabbrica del Vapore in occasione del Salone del Mobile) e di Photofestival (kermesse dedicata alla fotografia d’autore e ai suoi diversi generi con mostre in diverse gallerie, musei e palazzi storici di Milano), Polifemo e Corsi Design Factory celebrano i 20 anni del vaso Amazonia, emblema della collezione Fish Design progettata da Gaetano Pesce.

L’opera di Gaetano Pesce è caratterizzata dalle “serie diversificate”, dall’uso creativo del colore e dalla casualità di un procedimento che prevede l’utilizzo di materiali sintetici. Continue Reading..

13
Apr

Interno 14: Armata Innocenza di Franco Cenci

Il giorno 16 Aprile 2015 alle 18.30

Interno 14_lo spazio dell’AIAC – Associazione Italiana di Architettura e Critica presenta “Armata Innocenza” di Franco Cenci a cura di Manuela De Leonardis.

“Un cuore che unisce, cuce e rimanda a sentimenti innocenti. Un universo parallelo a quello degli adulti, il mondo dell’infanzia e della preadolescenza di cui Franco Cenci trova l’essenza in quel cuore ricamato.
A generare il ritmo di Armata Innocenza – nel suo snodarsi con tempi e pause negli spazi di Interno 14 a Roma – non possono che essere pulsazioni. L’idea delle pulsazioni in quanto espansioni ritmiche delle arterie può essere utile, quanto quella della frequenza temporale, come ideale metafora di questo viaggio.
L’infanzia, il gioco, l’innocenza: i primi dieci anni della vita dell’individuo lo segneranno per sempre nel suo percorso esistenziale. L’artista indaga e riflette su queste tematiche, partendo dalle sue suggestioni personali, da ricordi che egli traduce con delicatezza e ironia. (…) Gioco e giocattolo sono i due elementi fondamentali – indissolubili – della storia dell’uomo, indispensabili alla crescita fisica, intellettuale e sociale del bambino. Anche il caso entra in queste dinamiche, determinando ora il gioco, ora il giocattolo. Un seme, un pezzo di carta, uno spago… un oggetto qualsiasi della quotidianità, ma anche il corpo stesso del bambino, possono trasformarsi in giocattolo, quindi in gioco. (…) Armata Innocenza nasce da un gioco di parole. L’artista parte dalla suggestione della definizione di Beata Innocenza, che da beata diventa armata, perché è il doversi difendere da qualcosa che c’è tutt’intorno e che aggredisce l’infanzia, annientandone l’essenza poetica.” (Manuela De Leonardis)Continue Reading..

13
Apr

I Martedì Critici – NICOLA CARRINO

I MARTEDI’ CRITICI
a cura di Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti

Intervista a NICOLA CARRINO

martedì 14 aprile, ore 18.00
Museo MAXXI B.A.S.E.
Via Guido Reni, 4A, 00196 Roma
Sala Graziella Lonardi Buontempo

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI

Martedì 14 aprile prende il via la stagione primaverile dei Martedì Critici, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea dell’arte organizzati dall’Associazione culturale I Martedì Critici.
Gli appuntamenti, giunti al sesto anno di programmazione e alla seconda edizione nel museo romano, saranno ospitati al MAXXI B.A.S.E. (ore 18.00, Sala Graziella Lonardi Buontempo, ingresso libero fino a esaurimento posti), seguendo l’ormai consueta formula dell’intervista pubblica condotta da Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti.

Ospite dell’appuntamento inaugurale della seconda edizione romana è l’artista Nicola Carrino (Taranto, 1932).

Dopo un’esperienza come pittore, Carrino si trasferisce a Roma nel 1962, dove fonda con Nato Frascà, Gastone Biggi, Achille Pace, Pasquale Santoro e Giuseppe Uncini, il Gruppo1.
Da allora Carrino ha sviluppato ricerche plastico-costruttive originali, proponendo una scultura progettuale, trasformabile nel tempo, nata dalla necessità di creare una forma capace di evolversi in relazione al luogo in cui è inserita. Le geometrie dei grandi solidi, realizzati con materiali industriali, non intendono rappresentare lo spazio ma evidenziarlo, ridefinirlo attraverso le loro possibili combinazioni. Continue Reading..