Camera d’Arte

28
Apr

It’s all about paper

It’s all about paper

“Diciassette artisti italiani e stranieri, tra nomi storici attivi nel contesto internazionale e giovani consolidati, si confrontano con un supporto sorprendente, insieme antico e contemporaneo, la carta”

a cura di Lorenzo Madaro

2 maggio-30 settembre 2015

Opere di Carla Accardi, Kengiro Azuma, Giuseppe Capitano, Eva Caridi, Nicola Carrino, Giacinto Cerone, Daniele D’Acquisto, Fernando De Filippi, Michele Guido, Alina Kalczyńska, Bogumil Ksiazek, Giancarlo Moscara, Hidetoshi Nagasawa, Giuseppe Negro, Christos Pallantzas, Guido Strazza e Costas Varotsos

A100 Gallery, piazza Alighieri 100, 73013 Galatina (Lecce)
2 maggio – 30 settembre 2015
Inaugurazione: 2 maggio alle ore 19.00.
(La mostra sarà visitabile tutti i giorni dal martedì al venerdì dalle 18 alle 21 e su appuntamento).

Il progetto It’s all about paper propone un focus dedicato a opere realizzate su carta, o con l’ausilio della carta, da una serie di artisti italiani e stranieri di respiro internazionale. Supporto apparentemente secondario, proprio per via delle sue caratteristiche intrinseche, è da sempre il materiale con cui gli artisti hanno saputo esprimere idee e progetti, studi e riflessioni, instaurando un contatto diretto tra concetto riflessivo e opera compiuta. Le opere degli artisti in mostra appartengono a generi decisamente differenti tra loro: si va dal concettuale al minimalismo, dal rigore assoluto del disegno al calore mediterraneo della pittura; dalla tenue leggerezza dell’acquerello alla forza espressiva di materiali eterocliti come rame e ferro, carbone e legno. All’interno di sezioni specifiche il pubblico potrà orientarsi su fronti diversi, che includono anche l’installazione site-specific e il libro d’artista, la scultura e il video: linguaggi eterogenei che consentiranno al visitatore di scoprire un mondo sfaccettato, ampio e denso di piacevoli sorprese. Opere ormai storiche – concepite negli anni Sessanta – saranno affiancate a progetti inediti, concepiti appositamente per questo progetto ideato e coordinato da A100 Gallery che ha deciso di puntare su maestri consolidati e giovani proposte. A100 Gallery pubblicherà prossimamente un libro di Lorenzo Madaro, con testi di Nunzia Perrone e Andrea Zizzari, dedicato agli artisti protagonisti della mostra.

A100 Gallery, piazza Alighieri 100, 73013 Galatina (Lecce)

Te. +39 0836.56.74.91
www.a100gallery.it

Immagine: opera di Nicola CarrinoContinue Reading..

28
Apr

Et Cetera

In esposizione circa 34 opere tra dipinti, sculture, fotografie ed installazioni di varie dimensioni di 18 artisti provenienti dalla Repubblica Ceca, tutti sotto i 40 anni: Haas Asot, Hana Babak, Martin Matousek, Veronika Psotkova, Tereza Tara…

a cura di Genny Di Bert e Ottaviano Maria Razetto

Inaugura martedì 28 aprile 2015 a Roma presso lo Spazio D del MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, la mostra Et Cetera collettiva di 18 artisti provenienti dalla Repubblica Ceca, selezionati tra i migliori talenti del paese. In esposizione circa 34 opere tra dipinti, sculture, fotografie ed installazioni di varie dimensioni.
Organizzata e promossa dalla Fondazione Eleutheria di Praga, presieduta da Francesco Augusto Razetto, curata da Genny Di Bert e da Ottaviano Maria Razetto, la mostra, realizzata in collaborazione con il MAXXI di Roma, si avvale dei patrocini di: Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, Ministero della cultura della Repubblica Ceca, Assessorato alla cultura, creatività e promozione artistica e turismo di Roma Capitale, Ambasciata della Repubblica Ceca, Ambasciata di Italia a Praga, Istituto italiano di cultura a Praga, Camera di Commercio e dell’Industria Italo Ceca, Praga Capitale e Centro Ceco.

Come sottolinea Francesco Augusto Razetto “La Fondazione Eleutheria torna con la mostra Et Cetera a proporsi nel ruolo di promotrice dei giovani artisti cechi: l´esposizione al Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, MAXXI, rappresenta il felice tentativo di scoprire il mondo artistico della Repubblica Ceca degli ultimi venticinque anni”. La mostra nasce da un percorso che la Fondazione Eleutheria ha intrapreso solo negli ultimi anni; nei primi anni della sua attività, infatti, la Fondazione ha rivolto particolare attenzione al periodo del Realismo Socialista, cercando di restituirgli quel valore artistico a lungo negato. Con la mostra Et Cetera, lo sguardo è rivolto al presente, in particolare alla produzione degli artisti cechi negli ultimi 25 anni, dopo la caduta del regime comunista e la fine delle costrizioni alla libertà di espressione.Continue Reading..

27
Apr

Habiller le nu. Opere di Marco Lombardo

HABILLER LE NU
OPERE di MARCO LOMBARDO

A cura di Gabriella Damiani

GALLERIA ORIZZONTI ARTE CONTEMPORANEA

Piazzetta Cattedrale
Centro Storico
Ostuni

1 – 15 MAGGIO 2015

INAUGURAZIONE VENERDI’ 1 MAGGIO 2015
ORE 19:00
Il primo evento con cui la Galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni apre nuovamente la stagione, è rappresentato dalla mostra “Habiller le nu” di Marco Lombardo.

Il fotografo bolognese, già da qualche anno inserito nel panorama artistico nazionale e vincitore di diversi premi e concorsi, è per la prima volta con una sua personale in Puglia. L’artista incentra il suo sguardo intorno al fascino velato del nudo femminile e di tutto quello che può nascondere la sua misteriosa bellezza.

Ecco come Alessandro Baito ci parla del mondo dell’artista:

“Il lavoro di Marco Lombardo si presenta come una tela su cui dipingere, un velo che nasconde ma fa intuire le forme, si può dire una garza medica per proteggere una realtà ferita dalla freddezza di occhi che non sanno più penetrare il senso delle cose, fermandosi ad una superficie patinata che soddisfa solo criteri di un’estetica effimera.
La fotografia avviene prima della fotografia, si sviluppa nella fotografia e ne supera poi i limiti. Prima perché utilizza la tela e un evidente gusto per la rappresentazione pittorica della realtà, con una certa predilezione per inquadrature classiche; vive nella fotografia perché tale è l’immagine di partenza da cui prende il via il suo lavoro; supera i confini della macchina fotografica perché, grazie al ricorso ad una tecnica semplicissima e pertanto estremamente efficace, concentra l’attenzione, indica un percorso di sguardo, sottolinea il nucleo dell’evento raccontato”.

Marco Lombardo fa vivere le sue donne in un mondo bianco e raffinato; le guarda, ne coglie la profonda intimità e le attraversa con quel giusto distacco e rispetto di chi le donne le conosce bene, le comprende, le ama e le protegge.

HABILLER LE NU
Opere di Marco Lombardo

Inaugurazione: venerdì 1 maggio, ore 19.00
Dal 1 al 15 maggio 2015

GALLERIA ORIZZONTI ARTE CONTEMPORANEA
Piazzetta Cattedrale (centro storico)
72017 Ostuni (Br)

Tel. 0831.335373 – Cell. 348.8032506
E-mail: info@orizzontiarte.it
Web: www.orizzontiarte.it
F: Orizzontiartecontemporanea

28
Apr

David LaChapelle. Dopo il diluvio

Sono esposte circa 150 fotografie di cui alcune totalmente inedite, ma la mostra e’ concentrata sui lavori realizzati a partire dal 2006, quando si e’ dedicato alla carriera artistica, abbandonando il mondo della moda.

a cura di Gianni Mercurio

Al Palazzo delle Esposizioni torna dopo oltre quindici anni il grande artista fotografo americano David LaChapelle con una delle più importanti e vaste retrospettive a lui dedicate. Saranno infatti esposte circa 150 opere di cui alcune totalmente inedite, altre presentate per la prima volta in un museo e molte di grande formato.
Roma è stata una città fondamentale nella carriera artistica di LaChapelle. Nel 2006 infatti, durante un soggiorno nella Capitale, David LaChapelle ha occasione di visitare privatamente la Cappella Sistina; la sua sensibilità artistica è scossa dalla bellezza e dalla potenza dell’arte romana che danno il definitivo impulso alla necessità di imprimere una svolta alla sua produzione. Fino ad allora LaChapelle ha preferito che le sue foto viaggiassero sulle pagine di riviste di moda e di cataloghi senza testi. L’obiettivo non è mai stato fermarsi alla mera illustrazione, ma raggiungere un pubblico quanto più vasto possibile – è questo il suo modo di essere un artista pop – e portare la lettura dell’opera sul piano dello shock emotivo.
LaChapelle ha spinto la sua estetica fino al limite, ma nel 2006 se n’è andato di scena. Ha voltato le spalle alla mondanità per ritirarsi a vivere in un’isola selvaggia, nel mezzo del Pacifico: “Avevo detto quello che volevo dire”.

La mostra è concentrata perciò sui lavori realizzati dall’artista a partire dal 2006, anno di produzione della monumentale serie intitolata “The Deluge”, che segna un punto di svolta profonda nel lavoro di David LaChapelle. Con la realizzazione di “The Deluge”, ispirato al grande affresco michelangiolesco della Cappella Sistina, LaChapelle torna a concepire un lavoro con l’unico scopo di esporlo in una galleria d’arte o in un museo, opere non commissionate e non destinate alle pagine di una rivista di moda o a una campagna pubblicitaria.Continue Reading..

27
Apr

Jean-Luc Moulène. Il était une fois

Jean-Luc Moulène. Il était une fois

30 aprile > 13 settembre 2015
Grandes Galeries

L’Accademia di Francia a Roma presenta dal 30 aprile al 13 settembre 2015 (inaugurazione mercoledì 29 aprile ore 18.30-20.30) la mostra Jean-Luc Moulène. Il était une fois, dedicata a uno degli artisti più rilevanti della scena contemporanea internazionale. L’opera di Jean-Luc Moulène – oggetti, fotografie, film – esprime al contempo una riflessione permanente sulla condizione sociale dell’artista, una critica radicale verso le manipolazioni e le seduzioni della rappresentazione e una ricerca formale che spesso si tinge di umorismo e di scherno.

La mostra, curata da Éric de Chassey, mette l’accento su opere recenti, create dall’artista per l’occasione, ma propone anche una messa in prospettiva del suo lavoro presentando alcuni dei progetti più vecchi. Jean-Luc Moulène. Il était une fois costituisce la terza e ultima tappa di un percorso iniziato con l’esposizione Disjonctions, organizzata nell’estate 2014 al Centro di arte contemporanea Transpalette di Bourges e curata da Damien Sausset, e proseguito con Documents & Opus (1985-2014), al Kunstverein Hannover, sotto la direzione di Kathleen Rahn. Ognuna di queste tre mostre è dedicata ad aspetti diversi della produzione di Jean-Luc Moulène, che spazia dalla fotografia alla scultura, dal disegno alla pittura, senza dimenticare i manifesti, le brochure e le altre pubblicazioni.

Jean-Luc Moulène. Il était une fois nasce da una lunga frequentazione di Villa Medici, che ha permesso all’artista di immergersi nello spirito di questo luogo e di dialogare con esso. L’idea di un’esposizione monografica nasce nel 2010. Da allora Jean-Luc Moulène ha soggiornato spesso a Villa Medici, che già conosceva bene per aver partecipato a due collettive: La Mémoire, nel 1999, e La Fabrique de l’image, nel 2004.

Questa mostra presenta più di trenta opere, una selezione apparentemente eterogenea che permette di cogliere alcuni dei principi caratteristici della pratica dell’artista: l’uso de l’objet trouvé o della “situazione trovata”, semplicemente colti seguendo il principio della fotografia (quelli che Jean-Luc Moulène chiama “documents”, documenti) o trasformati ed elaborati secondo il principio del disegno (che lui chiama “opus”, opera); un approccio alla realtà che non riduce l’arte alla comunicazione o alla narrazione ma che propone una presentazione di immagini; un modo di concepire le proprie opere, al di là dell’apparente diversità formale, sia come esperienze del pensiero che come esperienze sensibili.Continue Reading..