Camera d’Arte

01
Ott

Teresa Iaria. Changeables

La galleria PIOMONTI arte contemporanea è lieta di presentare la mostra “Changeables” di Teresa Iaria a cura di Laura Cherubini, che inaugurerà il 7 ottobre 2015 alle ore 18.

Il progetto espositivo è frutto di un lungo processo di riflessione, che trova inizio nella ricerca dell’artista intorno alla “Natura”, quale origine e complessità delle cose, analizzata sotto il profilo della sua continua dinamicità che include tutte le entità (tra cui l’essere umano) quali processi che indagano processi coinvolti in un unico movimento vitale.
A partire da questa visione si sviluppa il lavoro proposto in mostra, idealmente articolato in tre tappe: La riflessione sull’Olomovimento alla base di tutta la produzione dell’artista; l’evoluzione zoomorfa nelle tele prodotte durante la residenza all’Isola Comacina nell’estate 2015; la successiva sintesi espressa nelle opere realizzate per la mostra e segnate da una nuova impercettibilità e rarefazione.

La nuova produzione risente della dimensione solitaria dell’isola che costringe a una introspezione più forte e allo stesso tempo a un più stretto confronto con la realtà ambientale. E proprio la dimensione isolana, intesa anche in senso metaforico, viene proposta attraverso una nuova scultura, quale input relazionale tra le varie opere pittoriche. L’idea di localizzazione arricchisce la riflessione sui processi, espresso tradizionalmente dall’artista attraverso la rappresentazione della totalità concepita parcellizzando spazio e tempo con un fitto tessuto semantico di segni tensionali, frecce, che invitano lo sguardo dello spettatore a scorrere sulla tela in un continuum inclusivo.

Teresa Iaria, laureata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma e in Filosofia all’Università “La Sapienza” di Roma con una Tesi in Estetica, è interessata all’intersezione dei linguaggi come centro delle potenzialità delle immagini che, nella sua ricerca, hanno accolto anche la musica e la fisica teorica. Suoi lavori sono stati pubblicati in varie riviste come “Nature Physics” e “Plastik art & science” univ-paris 1. Insegna Tecniche e Tecnologie della Pittura all’Accademia di Belle Arti Brera di Milano. E’ autrice di articoli in “Aesthetics in Present Future”, Lexington Books, 2013 e saggi, come il recente “Regole e Fughe. Analogie metafore e modelli nei processi creativi “Postmedia books 2014. Tra le mostre più recenti: Zoomorphic Code” a cura di Laura Cherubini, Residenza D’artista Isola Comacina, Como 2015; “Surface to Edge”, Cypress Collage Art Gallery, Los Angeles, CA 2015; “Teresa Iaria/Astrae Ari2e – Getulio Alviani/Galileo Intuitiva”, PIOMONTI arte contemporanea, Roma 2014; Flash Art Event (Solo show) 2013; “20 X Ettore Majorana” Palazzo Manganelli, Catania 2012.

Immagine: Teresa Iaria. Zoomorfic code, 2015, acrilico su tela, cm80x100

Teresa Iaria
Changeables
Catalogo con un testo di Laura Cherubini
dal 7 ottobre al 7 novembre 2015
Inaugurazione: 7 ottobre ore 18

PROROGATA al 24 novembre 2015
Info: permariemonti@gmail.com / tel. 06.68210744
www.piomonti.com
Lun: dalle 15 alle 20 / dal Mart. al Sab: dalle 11 alle 20

30
Set

Alex Webb. Where tomorrow is yesterday: Fotografie dall’India

Contrasto Galleria ospita la personale del noto autore e membro dell’agenzia Magnum. In mostra, una selezione di immagini a colori firmate da Alex Webb, realizzate in India e proposte nel Cluster delle spezie a Expo 2015.

La mostra è aperta dal 24 settembre al 21 novembre 2015

Immagine: Kochi, India, 2014

Biografia
Nato nel 1952 a San Francisco, California, Alex Webb si laurea a Harward in Storia e Letteratura e prosegue la sua formazione iscrivendosi al Carpenter Center for the Visual Arts. Nel 1974, a soli ventidue anni, inizia la sua carriera di fotoreporter professionista e nel 1976 è già un associato dell’agenzia fotografica Magnum. Comincia a pubblicare su importanti testate: Life, Geo, Stern e National Geographic realizzando lunghi e accurati reportage nel Sud degli Stati Uniti. Lavora nei Caraibi e in Messico e poi in America latina e Africa.

Contrasto Galleria
Milano, Via Ascanio Sforza, 29
tel 02 89075420
Martedì – Sabato 15 – 19, e su appuntamento
Chiuso domenica e lunedì
contrastogalleria@contrasto.it
www.contrastogalleria.com

 

30
Set

TURI SIMETI. Opere bianche

Turi Simeti Opere bianche
30 settembre 2015 – 19 dicembre 2015

La galleria Dep Art inaugura la nuova sede con una mostra dedicata a Turi Simeti. Dopo quasi 10 anni di attività, la galleria Dep Art apre un nuovo spazio espositivo per l’arte contemporanea italiana ed internazionale nel cuore di Milano con una mostra dedicata a Turi Simeti che per l’occasione presenterà una ventina di tele a rilievo bianche, realizzate fra i primissimi anni Sessanta e il 2015.

L’esposizione, curata da Federico Sardella, si configura come un omaggio ad uno degli artisti più rilevanti del panorama artistico non solo italiano, attivo da oltre 50 anni e contraddistintosi per la capacità di intraprendere una ricerca originale e coerente che vede la forma e l’equilibrio al centro della sua ricerca.

Turi Simeti, fin dagli esordi, si confronta e dialoga con il contesto artistico internazionale. All’indagine puramente bidimensionale, l’artista risponde con il perfezionamento del luogo della pittura che diviene tridimensionale, inizialmente con applicazioni sulla tela di elementi a rilievo e poi con l’estroflessione che segna il primo passo verso una sorta di pittura-oggetto, attraverso una ideale dialettica tra le spinte di una struttura interna e le forme volte all’esterno. In un contesto di una rigorosa aspirazione riduzionista, il suo linguaggio acquista ben presto una definita riconoscibilità, attraverso l’uso della monocromia e del rilievo come uniche procedure compositive. Figura emblematica e cifra iconica di questa ricerca è l’ellisse che per Simeti è il principio sul quale si struttura la sua arte e che lo ha accompagnato per tutta la sua carriera artistica.

La rassegna propone tele esclusivamente bianche di dimensioni differenti e di epoche diverse, con una particolare attenzione alla produzione più recente.

La mostra sarà accompagnata da una monografia bilingue italiano ed inglese di circa 120 pagine con testo critico di Federico Sardella, la riproduzione di tutte le opere esposte, una selezione delle più importanti opere dell’artista ed apparati inediti concepiti per l’occasione dal curatore della rassegna con la collaborazione dell’Archivio Turi Simeti.

Questa esposizione segna il passaggio della galleria Dep Art, fondata da Antonio Addamiano nel 2006, nella nuova sede di via Comelico – sempre a Milano – uno spazio di 260 mq distribuito su due livelli, strutturato per rispondere alle esigenze espositive degli importanti artisti rappresentati da Dep Art. La galleria prosegue così nella sua crescita: nel corso degli anni ha stretto infatti legami con le istituzioni pubbliche territoriali e internazionali, coinvolto personaggi di rilievo in ambito culturale e dato avvio all’archiviazione delle opere di Turi Simeti, del quale, con la cura di Antonio Addamiano e Federico Sardella, entro il 2016, sarà dato alle stampe il Catalogo Ragionato delle opere su tela.

 TURI SIMETI. Opere bianche
dal 30 settembre al 19 dicembre 2015

Galleria Dep Art
via Mario Giuriati, 9 Milano
mar-sab 15-19 o su appuntamento
ingresso libero

 

29
Set

Jonny Briggs. The reconstructed past

Appassionato di sculture-oggetto, Briggs le trasforma in protagoniste della sua storia all’interno di un diario personale di immagini.
a cura di Claudio Composti ed Emanuele Norsa

mc2gallery è orgogliosa di ospitare la mostra del fotografo inglese Jonny Briggs (Londra, 1985). Jonny Briggs, fotografo e artista concettuale, ripercorre con il suo lavoro il proprio passato, attraverso il quale ci restituisce una nitida immagine del difficile rapporto vissuto con la famiglia nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta.

Appassionato di sculture-oggetto, Jonny le eleva a principali protagoniste della sua opera e tramite queste ci racconta la sua storia: l’infanzia tra i boschi del Berkshire, la famiglia con il suo fardello di affetti, apprensioni, conflitti, un padre autoritario, la madre tollerante, quattro sorelle maggiori a salvaguardare il piccolo Jonny che tuttavia non può imitarle; il tutto riletto attraverso qualche sforamento o sottili perversità in stile Gothic Novel. Un vero diario personale d’immagini che, attraverso un’autoanalisi continua, conduce lo spettatore in un viaggio coinvolgente, a volte perturbante, che avvicina la dimensione del reale a quella dell’irreale. Appare chiaro, fin dal primo sguardo, come il grande formato faccia risaltare al meglio le sue composizioni, create con una precisione quasi maniacale.

In questi set autobiografici tuttavia c’è sempre qualcosa fuori posto o che disturba queste così rigorose visioni, trasformando l’immagine in un teatro d’inquietudini, tensioni emotive e disagi, provocati dal soffocante ambiente della classe media britannica. Assistiamo quindi ad autoanalisi figurate, incentrate sul rapporto con i membri della propria famiglia e con il mondo che lo circonda. Spicca l’abilità di far riemergere sentimenti ormai metabolizzati, riproposti e filtrati attraverso il gusto per la finzione, che sembra celare la storia autobiografica dell’artista all’interno di una visione onirica che lascia presagire la testimonianza di un’esistenza che, in fondo, è vicina al trascorso di ciascuno di noi. Jonny Briggs, formatosi al Royal College of Art, è un artista pluripremiato, esponente della scuderia Saatchi, inserito nella prestigiosa Catlin Guide e ritenuto fra i talenti promettenti nell’Inghilterra post Damien Hirst.

Inaugurazione 29 settembre ore 18,00

Immgine: A Destruction Reconstructed, 2014 — Portrait of self as a child screwed-up and re-photographed on top of original photograph, 80 x 102cm, Photography: C-Type lambda print mounted and framed in dark brown

MC2 Gallery
via Malaga, 4. 20143 Milano
mar-ven 14.30-20, sab su appuntamento
ingresso libero

JONNY BRIGGS
dal 29 settembre al 29 ottobre 2015

28
Set

Ai Weiwei

Major artist and cultural phenomenon Ai Weiwei takes over our main galleries with brave, provocative and visionary works.

Our most recent single artist shows have seen some of the true greats of contemporary art animate our Main Galleries with unforgettable, powerful work. Hockney, Kapoor, Kiefer – you need to be a special artist to embrace the immensity of our historic spaces. Who better then to take up the challenge this autumn than Ai Weiwei, one of China’s most influential artists.

We would strongly recommend advance booking to see this exhibition.

Ai became widely known in Britain after his sunflower seeds installation in Tate Modern’s Turbine Hall in 2010 but this is the first major institutional survey of his work ever held in the UK and it bridges over two decades of his extraordinary career.

Curated in collaboration with Ai Weiwei from his studio in Beijing, we present some of his most important works from the time he returned to China from the US in 1993 right up to present day. Among new works created specifically for our galleries and courtyard are a number of large-scale installations, as well as works showcasing everything from marble and steel to tea and glass.

With typical boldness, the chosen works explore a multitude of challenging themes, drawing on his own experience to comment on creative freedom, censorship and human rights, as well as examining contemporary Chinese art and society.

“The work that you will see at the RA transcends the world of the gallery… This is an exhibition that reveals art’s greatest potential.” – The Times

Immagine: Ai Weiwei, Remains, 2015
Porcellana, dimensioni variabili.. Courtesy of Ai Weiwei Studio
Immagine courtesy Ai Weiwei. (c) Ai Weiwei

Ai Weiwei
19 settembre – 13 dicembre 2015
Royal Academy of Arts, Londra