Category: arte

17
Apr

Duilio Cambellotti. Le grazie e le virtù dell’acqua

Oltre 120 opere tra dipinti, disegni, illustrazioni, sculture in bronzo, ceramiche, terrecotte, vetrate, mobili e 40 bozzetti preparatori. Per celebrare il primo centenario dell’arrivo dell’acqua nelle terre pugliesi (1915-2015).

Monumento unico in Italia, il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese di Bari si apre al visitatore come lo scrigno prezioso delle simbologie dell’acqua, delle sue grazie e delle sue virtù, realizzate dal genio di Duilio Cambellotti.
Dal 27 febbraio al 14 giugno 2015 il Palazzo ospita la mostra “Duilio Cambellotti. Le grazie e le virtù dell’acqua”. L’Acquedotto Pugliese, la Regione Puglia, la Città di Bari, con il contributo della Banca Popolare di Bari e la preziosa collaborazione della Wolfsoniana Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo di Genova e l’Archivio Cambellotti di Roma, dedicano questa mostra a Duilio Cambellotti per celebrare il primo centenario dell’arrivo dell’acqua nelle terre pugliesi (1915-2015), con un grande omaggio alla poliedrica personalità dell’artista che ha saputo dar corpo e figura alla celebrazione dell’acqua nelle terre assetate della Puglia. La mostra è organizzata dalla società Sistema Museo.

Il lungo percorso artistico dell’autore si compone di oltre centoventi opere in dipinti, disegni, illustrazioni, celebri sculture in bronzo come la monumentale “Fonte della Palude”, ceramiche, terrecotte, vetrate, mobili e quaranta bozzetti preparatori eseguiti per il Palazzo dell’Acquedotto, in un susseguirsi di argomenti dedicati: la spiga e l’ulivo, le mille e una notte, il mondo della natura, la grazia delle donne, le virtù dell’acqua, gli stili e gli arredi. Continue Reading..

15
Apr

Grazia Varisco: Filo Rosso 1960/2015

In ogni fase del percorso, Varisco esplora l’essenza dinamica dell’immagine, usa diversi mezzi per modificare la sensibilità acquisita, usa strumenti operativi che non escludono mai il dubbio e l’inquietudine, amplificando la percezione di ciò che abitualmente accade e rimane inosservato.

a cura di Claudio Cerritelli

Cortesi Gallery è lieta di annunciare la mostra personale di Grazia Varisco, Filo Rosso 1960-2015. Filo rosso è il titolo scelto da Grazia Varisco per accompagnare le ricerche comunicanti, proposte in questa mostra, in cui opere anche distanti nel tempo vengono esposte in un dialogo percettivo e sensoriale.

Grazia Varisco, nata a Milano il 5 ottobre 1937, è un esponente di rilievo dell’Arte cinetica e programmata, ed è stata membro del Gruppo T di Milano insieme a Gianni Colombo, Davide Boriani, Gabriele De Vecchi. La selezione delle opere in mostra, restituisce in modo esemplare le diverse diramazioni della sua ricerca, dai giochi magnetici dell’iniziale fase programmatica, alle costanti alterazioni delle regole visuali che segnano l’identità mutevole dell’artista dagli anni Sessanta fino all’attualità.

In ogni fase del percorso, Varisco esplora l’essenza dinamica dell’immagine, usa diversi mezzi per modificare la sensibilità acquisita, usa strumenti operativi che non escludono mai il dubbio e l’inquietudine, amplificando la percezione di ciò che abitualmente accade e rimane inosservato.Continue Reading..

16
Apr

Leonardo 1452-1519. Il disegno del mondo

L’esposizione presenta una visione di Leonardo trasversale focalizzandosi su alcuni temi centrali individuati dai curatori: il disegno; il continuo paragone tra pittura e scultura; il confronto con l’antico; la novita’ dei moti dell’animo; il tendere verso progetti utopistici; l’automazione meccanica.
a cura di Pietro C. Marani e Maria Teresa Fiorio

In occasione di EXPO 2015 la mostra più importante mai dedicata al grande maestro

La straordinaria mostra che inaugura il 15 aprile 2015, giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo – nato a Vinci il 15 aprile 1452 – e che apre al pubblico, a ridosso dell’EXPO 2015, dal 16 aprile a Palazzo Reale, è la più grande e importante esposizione dedicata a Leonardo mai realizzata in Italia.

Costruita interamente a Milano, la mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente dela Repubblica Italiana, è promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che ha concesso in via eccezionale la garanzia di Stato e dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura ed è ideata e prodotta da Palazzo Reale e Skira, nel quadro di una partnership che prosegue da oltre quindici anni. Frutto di un intenso lavoro di cinque anni, l’esposizione è curata da Pietro C. Marani e Maria Teresa Fiorio, tra gli storici dell’arte più importanti per gli studi sul grande genio del Rinascimento, e raccoglie oltre 200 opere da un centinaio di musei e istituzioni da tutto il mondo, che hanno eccezionalmente prestato opere preziose delle loro collezioni, come i tre dipinti di Leonardo provenienti dal Louvre e i trenta disegni autografi della collezione di Sua Maestà la Regina Elisabetta II.Continue Reading..

15
Apr

ALFREDO MAIORINO. Ri-velare

ALFREDO MAIORINO
Ri-velare
venerdì 17 aprile ore 19
fino al 31 maggio

Venerdì 17 aprile alle ore 19, presso lo Studio Trisorio di Napoli in via Riviera di Chiaia 215, sarà inaugurata la mostra Ri-velare di Alfredo Maiorino.

Nell’ultimo triennio la ricerca artistica di Alfredo Maiorino è stata scandita da un attento processo di sintesi del linguaggio espressivo. Prendendo le distanze dalla pittura intesa come rappresentazione, come allusione a una realtà concreta o a uno stato d’animo, Maiorino ha cominciato a indagare gli elementi primari del linguaggio pittorico, i materiali che compongono l’opera, le loro qualità tattili e visive. Quest’operazione gli ha consentito di fare del colore una sostanza mentale, meno visibile e più interiore. Della pittura ha conservato gli elementi strutturali, la tela, la preparazione, il disegno, lasciando che gli oggetti misurino lo spazio bidimensionale dell’opera e si relazionino ad esso in modo funzionale, in un rapporto simile a quello dell’uomo nello spazio che abita. In questo spazio purificato ha cominciato a inserire materiali come il vetro ed il feltro, che svolgono una funzione protettrice ed isolante. Il vetro opacizza e riflette lo spazio pittorico ma al contempo protegge la superficie, mentre il feltro, carico di energia animale, la isola e la riscalda.

Alfredo Maiorino è nato a Nocera Inferiore nel 1966. A partire dagli anni Ottanta, nel clima del “ritorno alla pittura” e della grande stagione dell’Informale, matura la sua personale linea espressiva. Nel 1990 vince il concorso nazionale per il ruolo di assistente alla cattedra di Pittura nelle Accademie di Belle Arti italiane. Il libro d’arte, hortusconclusus, e la grafica d’arte, insieme alla pittura, scandiranno negli anni il suo lavoro. Proprio con le opere grafiche parteciperà alle esposizioni The 13th Seoul-Space e International Print Biennal al Museo d’Arte di Seoul. Nel 2003 realizza la prima personale allo Studio Trisorio di Napoli e riceve l’invito alla XIV Quadriennale, Anteprima allestita a Palazzo Reale di Napoli. Nel 2005 lo Studio Trisorio cura la sua mostra Il cielo capovolto presso il Castel dell’Ovo di Napoli e la personale nello spazio di Roma. Nel 2010 riceve il Premio Pandosia per l’Arte Contemporanea e l’anno successivo l’invito alla 54° Biennale di Venezia.Continue Reading..

13
Apr

Interno 14: Armata Innocenza di Franco Cenci

Il giorno 16 Aprile 2015 alle 18.30

Interno 14_lo spazio dell’AIAC – Associazione Italiana di Architettura e Critica presenta “Armata Innocenza” di Franco Cenci a cura di Manuela De Leonardis.

“Un cuore che unisce, cuce e rimanda a sentimenti innocenti. Un universo parallelo a quello degli adulti, il mondo dell’infanzia e della preadolescenza di cui Franco Cenci trova l’essenza in quel cuore ricamato.
A generare il ritmo di Armata Innocenza – nel suo snodarsi con tempi e pause negli spazi di Interno 14 a Roma – non possono che essere pulsazioni. L’idea delle pulsazioni in quanto espansioni ritmiche delle arterie può essere utile, quanto quella della frequenza temporale, come ideale metafora di questo viaggio.
L’infanzia, il gioco, l’innocenza: i primi dieci anni della vita dell’individuo lo segneranno per sempre nel suo percorso esistenziale. L’artista indaga e riflette su queste tematiche, partendo dalle sue suggestioni personali, da ricordi che egli traduce con delicatezza e ironia. (…) Gioco e giocattolo sono i due elementi fondamentali – indissolubili – della storia dell’uomo, indispensabili alla crescita fisica, intellettuale e sociale del bambino. Anche il caso entra in queste dinamiche, determinando ora il gioco, ora il giocattolo. Un seme, un pezzo di carta, uno spago… un oggetto qualsiasi della quotidianità, ma anche il corpo stesso del bambino, possono trasformarsi in giocattolo, quindi in gioco. (…) Armata Innocenza nasce da un gioco di parole. L’artista parte dalla suggestione della definizione di Beata Innocenza, che da beata diventa armata, perché è il doversi difendere da qualcosa che c’è tutt’intorno e che aggredisce l’infanzia, annientandone l’essenza poetica.” (Manuela De Leonardis)Continue Reading..