AL CENTRO ESPOSIZIONI LUGANO
DAL 2 AL 5 SETTEMBRE 2016
La prima edizione di
WOPART – Work on Paper Fair
La fiera internazionale d’arte interamente dedicata alle opere su carta
Dal 2 al 5 settembre 2016, Lugano sarà teatro di una nuova importante iniziativa legata all’arte.
Al Centro Esposizioni Lugano (via Campo Marzio) si terrà WOPART – Work on Paper Fair, la prima edizione della fiera internazionale interamente dedicata alle opere su carta.
WOPART Fair proporrà un affascinante viaggio in tutte le epoche della storia dell’arte, approfondendo tecniche e linguaggi che caratterizzano i lavori esclusivamente realizzati su supporto cartaceo, dal disegno antico alla stampa moderna, dal libro d’artista alla fotografia d’autore, dall’acquerello e dalle stampe orientali alle carte di artisti contemporanei, presentati da un campione di 50 gallerie internazionali.
La selezione degli espositori è garantita da un comitato scientifico presieduto da Giandomenico Di Marzio, giornalista, critico e curatore d’arte contemporanea e da Paolo Manazza, pittore e giornalista specializzato in economia dell’arte, che comprende anche storici e critici dell’arte e della fotografia, collezionisti, docenti universitari tra i più apprezzati, quali Michele Bonuomo, Marco Carminati, Gianluigi Colin, Massimo Di Carlo, Walter Guadagnini, Giuseppe Iannaccone, Piero Mascitti, Marco Meneguzzo, Anna Orlando, Elena Pontiggia, Massimo Pulini, Marco Riccòmini, Marco Vallora.
WOPART offrirà un vasto programma di eventi collaterali che aiuterà il pubblico ad approfondire i temi di maggiore attualità proposti dalla fiera luganese. Tra questi si segnalano le Conversazioni d’Arte, che vedranno alternarsi le lectio magistralis di critici e storici dell’arte, consulenti, specialisti di investimenti in arte, o gli Artist talk, occasioni uniche per conoscere dalla viva voce dei protagonisti internazionali del mercato dell’arte, le loro esperienze e il loro percorso artistico e che saranno trasmesse in streaming sul sito della manifestazione (www.wopart.eu).
Integra il progetto espositivo della fiera un programma di cinque mostre.
Oltre l’immagine – Tempo Memoria Tracce è il titolo dell’esposizione che rende omaggio a Roberto Ciaccio (1951-2014).
Nel corso della sua carriera, Ciaccio ha sviluppato specifici interessi per la filosofia e per la musica. La sua opera è pervenuta a esiti di pura astrazione in una decisa valenza concettuale che ne orienta contenuti e operazioni. Negli ultimi anni si è fatto più intenso il dialogo con la musica e la filosofia contemporanea, in particolare con Jacques Derrida e Remo Bodei. In particolare, l’ampio lavoro a stampa si è esercitato attraverso un lungo e intenso sodalizio con lo stampatore- editore Giorgio Upiglio di Milano, con cui ha realizzato tra il 1990 e il 1993 l’opera Annotazioni di luce in otto momenti per Holzwege di Martin Heidegger, entrata a far parte della collezione del Dipartimento libri e stampe del Moma di New York e, recentemente, una serie di grandi monotipi e lastre pensate nella reciprocità del loro dialogo a specchio.
Il lavoro di Roberto Ciaccio si è sviluppato in modo ampio coinvolgendo la prassi della stampa originale; in una ridefinizione delle modalità tradizionali degli strumenti e delle processualità inerenti a tale disciplina. Risultano paradossalmente ridefiniti il concetto di matrice, di serialità e di riproducibilità tecnica.
Il tema del ritratto, dall’Ottocento ai giorni nostri, indagato attraverso media e linguaggi diversi, sarà approfondito delle altre quattro mostre.
I ritratti di Palazzo Belgioioso – Quando gli artisti dipingono gli artisti, a cura di Massimo Pulini, accompagna il pubblico nella Milano risorgimentale, in uno dei salotti culturali più in voga del periodo: il cosiddetto “cenacolo” di Palazzo Belgioioso, sede della Società degli Artisti e Patriottica, punto di incontro e confronto per scrittori, intellettuali e naturalmente pittori e scultori; presenza notevole, in città, a partire dagli anni dell’Unità d’Italia e fino all’avvento del Fascismo. Un patrimonio ingente quello passato dalla Società alla Collezione Baratti: si parla di un corpus di almeno 150 ritratti dei diversi soci, tra cui Domenico Induno, Giuseppe Bertini, Eleuterio Pagliano, Sebastiano De Albertis, Federico Faruffini, Angelo Morbelli, Achille Beltrame. Proprio da quest’ultimo blocco di lavori proviene la selezione dei 34 disegni esposti, per la prima volta in Svizzera, nel contesto di WOPART, documento determinante per ricostruire l’ambiente e le figure di un salotto borghese che è stato palestra di talenti e eccellenze.
Provengono ancora dalla Collezione Baratti le 40 carte presentate nella mostra Caricature a cavallo tra Otto e Novecento – La vena satirica e lo sberleffo tra maestri del disegno, a cura di Massimo Pulini. L’ambiente è il medesimo – siamo sempre nel contesto della Società degli Artisti e Patriottica – ma cambia in senso radicale lo spirito dei ritratti firmati dai vari Giuseppe Palanti o Mario Bettinelli, che svelando una inaspettata verve dimostrano, come osserva Pulini, “la grande modernità di questi autori, abili spadaccini della penna e impietosi pugili del carbone, ed è proprio il terreno disinibito dell’ironia a restituirci la temperie vivace e fertile che si doveva vivere in quel luogo, in quel cenacolo di ingegni”.
Sono una ventina gli autografi presentati nella mostra I musicisti di Gianni Maimeri – Una selezione dei disegni di concertisti da Stravinskij a Toscanini, che per la curatela di Paolo Manazza offre un omaggio alla figura di Maimeri (1884 – 1951), straordinario cronista per immagini di uno dei periodi più più gloriosi della Scala di Milano. Le matite esposte provengono dall’esposizione permanente allestita negli spazi dell’Auditorium “laVerdi” di Milano e restituisce il clima di stretta compenetrazione tra linguaggi creativi differenti che da sempre contraddistingue il capoluogo lombardo, città dove musica, letteratura e arti visive non mancano di intrecciare i propri percorsi seguendo traiettorie comuni.
A chiudere idealmente l’excursus di WOPART sul tema del ritratto è la mostra Aurelio Amendola, i volti dell’arte – Ventidue magistrali ritratti di artisti del Novecento, a cura di Walter Guadagnini. L’esposizione presenta un nucleo di fotografie che vedono Amendola (Pistoia, 1938) indagare l’animo e lo spirito di grandi nomi della contemporaneità, per una volta non più “soggetto” creatore di opere d’arte ma “oggetto” ritratto. Si passa così senza soluzione di continuità da Alberto Burri a Mimmo Paladino, da Andy Warhol a Giorgio de Chirico fino a Roy Lichtenstein, per una galleria delle personalità più influenti dell’arte italiana e internazionale del XX secolo.
WOPART è organizzata da Lobo Swiss, col patrocinio della Città di Lugano e dell’Associazione dei fotografi professionisti e fotodesigner svizzeri (SBF) e con la Biennale del Disegno di Rimini, con la partecipazione di Visarte, e si avvale del sostegno di LGT Private Banking, di ARGOS Wealth Administration, di Eberhard & Co. e del contributo del main media partner La Lettura-Corriere della Sera, dei media partner ArtsLife, Corriere del Ticino, Giornale del Popolo, Tele Ticino, Radio 3i, Ticino News, Frattura Scomposta, AI Magazine, e degli sponsor tecnici BIG Broker Insurance Group – Ciaccio Arte, Bildung, Fondazione Maimeri, Lugano Airport, Kessel Concessionario Ufficiale Maserati e Melià Campione.
Lugano, agosto 2016
WOPART – Work on Paper Fair
Centro Esposizioni Lugano (via Campo Marzio)
2-5 settembre 2016
Preview stampa:
giovedì 1 settembre dalle 11.00 alle 13.00
Preview:
giovedì 1 settembre dalle 18.30 alle 21.00
Orari:
venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 settembre, dalle 11.00 alle 20.00
lunedì 5 settembre, dalle 11.00 alle 16.00
Biglietti:
Preview: 35 CHF
Giornaliero: 18 CHF
Giornaliero ridotto (studenti e over 65): 12 CHF
Abbonamento 4 giorni: 50 CHF
Gruppi (minimo 10 persone): 15 CHF a persona
Persone diversamente abili: 12 CHF, accompagnatore: 12 CHF
Ingresso gratuito per minori di 16 anni se accompagnati da un adulto.
Sito internet: www.wopart.eu
Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Anna Defrancesco, tel. 02 36 755 700
anna.defrancesco@clponline.it; www.clponline.it
Elenco gallerie
29 Arts in Progress, Londra; ABC Arte, Genova; Amedeo Porro Fine Arts, Londra/Lugano; Archivio Goffredo Parise – Giosetta Fioroni, Milano; Archivio Renzo Bergamo, Milano; Artrust, Melano (CH); Arts Koco, Lussemburgo; ArtsLife, Milano / Shen Yang City, Cina; Bag Gallery, Pesaro, Parma; Blu Art Galleria d’Arte, Padova; ContiniArt UK, Londra; Creatini e Landriani, Sestri Levante; De Primi Fine Art, Lugano; Die Mauer – Arte Contemporanea, Prato; Enrico Frascione Antiquario, Firenze; Exclusive Luxury Group, Lugano; Fabbrica Eos, Milano; Frittelli Arte Contemporanea, Firenze; Galerie Carzaniga, Basilea; Galerie Pietro Spartà, Chagny (F); Galerie Römerapotheke, Zurigo; Galleria Bianconi, Milano; Galleria Continua, S.Gimignano/Beijing/Les Moulins/Habana; Galleria Doppia V – Galleria Marcorossi, Milano/Lugano; Galleria Monica De Cardenas, Milano/Zuoz/Lugano; Giuseppe Piva Arte Giapponese, Milano; Grossetti Arte, Milano; Hampel Fine Art Auction, Monaco; Imago Art Gallery, Londra/Lugano; Juul. Design Couture, Lugano; Lia Rumma, Napoli/Milano; M77 Gallery, Milano/St. Moritz; Osart Gallery, Milano; Photographica Fine Art Gallery, Lugano; Primae Noctis Art Gallery, Lugano; Robertaebasta, Milano; Robilant + Voena, Londra/St Moritz/Milano; Romberg Photo, Latina; Salamon & C., Milano; Silvano Lodi – IntArt Gallery, Lugano; Spazio Testoni, Bologna; Suite 59 Gallery, Amsterdam; TAG The Art Gallery, Lugano; Tornabuoni Arte, Londra/Parigi/Milano/Firenze; VitArt Modern & Contemporary Art, Lugano.
Immagine in copertina: Bruno Munari, Negativo Positivo 16, 1996, collage su cartoncino, 25x25cm, Courtesy by De Primi Fine Art, Lugano