Carla Accardi, Enrico Castellani, Roy Lichtenstein, Lucio Fontana, Giulio Paolini, Pierre Toby sono solo alcuni degli autori presenti in questa mostra dedicata a un elemento abitualmente nascosto, dimenticato o trascurato: il retro del quadro.
La mostra tematica “Recto Verso” presenta una selezione di opere nelle quali gli artisti hanno consapevolmente posto in primo piano l’elemento abitualmente nascosto, dimenticato o trascurato del retro del quadro.
Concepita dal Thought Council della Fondazione, composto attualmente da Shumon Basar, Elvira Dyangani Ose, Cédric Libert e Dieter Roelstraete, l’esposizione riunisce opere della Collezione Prada e lavori provenienti da collezioni e gallerie italiane e internazionali.
La tradizione occidentale concepisce il dipinto principalmente come un artefatto frontale (“recto”). Il retro (“verso”) sembra trasmettere un significato culturale trascurabile, non essendo destinato allo sguardo del pubblico, perché visibile solo dall’artista e dagli addetti ai lavori. In questa mostra gli artisti portano in primo piano il retro della tela usando vari procedimenti come la tecnica tradizionale del trompe-l’œil, resa famosa dai pittori fiamminghi, in cui è la cornice e non la figura ad assumere un ruolo fondamentale.
O ancora, la fotografia a doppia esposizione è impiegata per vedere attraverso l’opera stessa ed enfatizzare le caratteristiche fisiche e strutturali dell’oggetto. Nel caso del movimento francese della fine degli anni Sessanta Supports/Surfaces, la superficie dipinta sparisce completamente e ciò che resta è il semplice materiale di supporto. In altri lavori, messaggi segreti sono nascosti dietro il quadro in attesa di essere rivelati.
Artisti di generazioni e tendenze diverse, come Carla Accardi, Louis-Léopold Boilly, Gerard Byrne, Enrico Castellani, Sarah Charlesworth, Daniel Dezeuze, Lucio Fontana, Llyn Foulkes, Philippe Gronon, Roy Lichtenstein, Matts Leiderstam, Gastone Novelli, Giulio Paolini e Pierre Toby, hanno trasformato un semplice gesto in un’approfondita indagine storica sul vero, l’illusione e le modalità della visione.
Immagine: Giulio Paolini, Decima Musa, 1966. © Giulio Paolini. Photo Attilio Maranzano
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Inaugurazione mercoledì 2 dicembre 2015 ore 10.30 su invito
Fondazione Prada largo Isarco 2. 20139 Milano
RECTO VERSO
dal 2 dicembre 2015 al 7 febbraio 2016
Orario: dom – giov, dalle 11 alle 19, ven – sab, dalle 11 alle 22. La biglietteria rimane aperta fino a un’ora prima della chiusura. Chiuso il martedì. Chiuso il 25 dicembre 2015, 1 gennaio 2016
Biglietti: Intero – 10 €, Ridotto – 8 € studenti fino ai 26 anni, possessori tessere FAI, accompagnatori, visitatori con disabilità, gruppi dalle 15-25 persone. Gratuito visitatori sotto i 18 e sopra i 65 anni, visitatori con disabilità, giornalisti accreditati o in possesso di tessera stampa in corso di validità