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Apr

I Martedì Critici – NICOLA CARRINO

I MARTEDI’ CRITICI
a cura di Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti

Intervista a NICOLA CARRINO

martedì 14 aprile, ore 18.00
Museo MAXXI B.A.S.E.
Via Guido Reni, 4A, 00196 Roma
Sala Graziella Lonardi Buontempo

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI

Martedì 14 aprile prende il via la stagione primaverile dei Martedì Critici, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea dell’arte organizzati dall’Associazione culturale I Martedì Critici.
Gli appuntamenti, giunti al sesto anno di programmazione e alla seconda edizione nel museo romano, saranno ospitati al MAXXI B.A.S.E. (ore 18.00, Sala Graziella Lonardi Buontempo, ingresso libero fino a esaurimento posti), seguendo l’ormai consueta formula dell’intervista pubblica condotta da Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti.

Ospite dell’appuntamento inaugurale della seconda edizione romana è l’artista Nicola Carrino (Taranto, 1932).

Dopo un’esperienza come pittore, Carrino si trasferisce a Roma nel 1962, dove fonda con Nato Frascà, Gastone Biggi, Achille Pace, Pasquale Santoro e Giuseppe Uncini, il Gruppo1.
Da allora Carrino ha sviluppato ricerche plastico-costruttive originali, proponendo una scultura progettuale, trasformabile nel tempo, nata dalla necessità di creare una forma capace di evolversi in relazione al luogo in cui è inserita. Le geometrie dei grandi solidi, realizzati con materiali industriali, non intendono rappresentare lo spazio ma evidenziarlo, ridefinirlo attraverso le loro possibili combinazioni.
Le opere processuali di Carrino sono sistemi plastici aperti, in continuo divenire, che racchiudono nelle loro forme essenziali e modulari numerose potenzialità di configurazione.
Costruttivi trasformabili, sculture in ferro e acciaio realizzate per la prima volta nel 1968-69, richiedono l’intervento dell’artista o del visitatore per essere messe in movimento – decostruite, ricostruite – assecondando la qualità dinamica della realtà e dello spazio in continua evoluzione.
La nuova relazione con l’ambiente concepita da Carrino si estende anche in senso sociale, attraverso lo studio dell’interazione tra opera, paesaggio e spettatore. Sono numerosi i suoi interventi pubblici, installazioni monumentali che incidono sul contesto urbano, instaurando un rapporto dialettico con il vissuto della città. Fra le opere permanenti in spazi pubblici, ricordiamo il Rilievo di facciata del Complesso Corviale IACP (Roma, 1974) e il Riassetto Urbano della Piazza Fontana (Taranto, 1983-1992).

Docente di scultura nelle Accademie di Belle Arti fino al 1992, nel 1971 ha ricevuto il Premio per la Scultura all’XI Biennale di San Paolo del Brasile e nel 2010 la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica. Académico Correspondiente de la Academia Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires nel 2009, è membro dell’Accademia Nazionale di San Luca di cui è stato Presidente nel 2009-2010.
Ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia, di Parigi, di San Paolo del Brasile e della Quadriennale di Roma. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni italiane e internazionali

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